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SETTEMBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 424 34 AO ATTUALITÀ evoluzione e l’andamento del mondo industriale e della tecnologia, le prospet- tive del mondo del lavoro, le sfide e le opportunità del digitale: questi fra i temi al centro del primo incontro digitale del ciclo ‘We love talking’ proposto da SPS Italia, con ospiti, fra gli altri, Fabrizio Scovenna, presidente di Anie Automazione, e Marco Taisch, presidente di Made Competence Center I4.0. La panoramica di settore dipinta dai dati raccolti da Anie Automazione fra gli asso- ciati mostra una flessione generalizzata e incrementi ‘anomali’ in ambiti inaspet- tati: “Dopo una crescita ininterrotta dalla fatidica crisi del 2009, a parte una leggera flessione nel 2012, il comparto che fa riferimento alla nostra associazione ha registrato nel 2019 un calo dell’1,1% sul fatturato complessivo, che si è aggirato sui 5 miliardi di euro” ha dichiarato Sco- venna. “È andato meglio l’export, un po’ meno bene il mercato interno. Per quanto concerne i prodotti, abbiamo chiuso a un -2,3% anno su anno, con un lieve re- cupero sulla prima metà dell’anno, che registrava addirittura un -2,7%. Alcuni settori, per esempio il farmaceutico o l’alimentare, hanno tenuto, ma molti altri hanno accusato l’impatto del lockdown. In particolare, la mancata consegna delle macchine a causa delle restrizioni alla circolazione, ha portato molti fornitori in sofferenza per mancanza di liquidità”. Per quanto concerne i prodotti, Scovenna si è detto stupito di alcuni risultati ‘ano- mali’: “Alcuni ambiti che pensavamo sa- rebbero cresciuti si sono invece rivelati in calo, per esempio la meccatronica. Non sono andati bene gli azionamenti AC e i brushless, i servoazionamenti, ‘flat’ l’an- damento per PLC e I/O, che solitamente fanno ‘la parte del leone’ in associazione. Non bene gli HMI, bene invece Scada e IPC; luci e ombre sugli altri prodotti, bene invece il networking, ma il wi-fi per esem- pio ha performato meno bene del previ- sto”. Passando ai dati territoriali, il panorama è abbastanza omogeneo: “La Lombar- dia, che pesa circa per il 30% sui dati che elaboriamo, ha subito un calo, meglio il nord-est, in particolare il Piemonte no- nostante la crisi dell’automotive, in sof- ferenza l’Emilia Romagna. Nel complesso ‘piatti’ OEM e system integrator, in calo invece gli end user, controbilanciati però da un incremento dei canali di distribu- zione”. Anie Automazione ha tentato un sondag- gio fra gli associati sulle loro aspettative future: “Prendendo in considerazione il primo trimestre dell’anno, il 63% dei ri- spondenti ha detto di aspettarsi risultati negativi rispetto allo stesso periodo del 2019; il 25% ha indicato un calo del 10% anno su anno per il mercato italiano, un po’ più positivi i risultati all’estero. Il 32% dei rispondenti si attende un risultato in crescita, probabilmente soggetti attivi in ambito software. Il ‘sentiment’ relativo al secondo trimestre, raccolto ad aprile, è di un calo del fatturato fra i 2/3 dei rispon- denti, il 20% pensa a un fatturato stabile, mentre il restante 13% si attende risultati positivi. Infine, per la fine del 2020 pen- siamo, e speriamo, di non arrivare a un calo a doppia cifra, ma di attestarci su un -8/-9% anno su anno: i primi cinque mesi non sono stati brillantissimi, speriamo però in una ripresa a ‘V’ nella seconda parte dell’anno, da giugno, con un de- cisivo cambio rotta”. E il segreto di una svolta positiva sta nello scoprire e seguire le ‘tendenze’. Le tendenze del ‘new normal’ Abbiamo chiesto a Marco Taisch, presi- dente di Made Competence Center I4.0, quale ‘eredità’, se c’è, positiva si porte- ranno le aziende nel cosiddetto ‘new normal’, ovvero il mondo ‘post Covid-19: “Le tecnologie digitali hanno rappresen- tato un alleato fondamentale per le re- altà produttive nel periodo di lockdown e insieme alla presa di coscienza da parte delle aziende dell’importanza dell’inno- vazione porterà ad accelerare il processo di digitalizzazione che alcuni già ave- Ilaria De Poli @depoli_ilaria Trasformazione e pandemia L’ I dati relativi al mercato dell’automazione sono raccolti nell’Osservatorio dell’Industria Italiana dell’Automazione 2019 Fabrizio Scovenna, presidente di Anie Automazione Gli strascichi del Covid-19 si faranno sentire per lungo tempo, soprattutto a livello economico: ecco cosa ci dicono i dati e quali sono i trend nel futuro del manifatturiero

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