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AO COPERTINA BECKHOFF AUTOMATION COPERTINA BECKHOF SETTEMBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 424 20 TwinCAT Vision consente di gestire l’image processing non solo su evento, ma anche mediante tecniche di watchdog che possono intervenire su basi temporali predefinite via hard- ware o software. Oltre a ciò, gli algoritmi di elaborazione delle immagini possono essere distribuiti su più core. Ciò consente di sfruttare le capacità multi-core di TwinCAT 3 per paralle- lizzare, e quindi velocizzare, l’esecuzione dei task, offrendo ai costruttori di macchine ulteriori potenzialità in termini di throughput dei loro sistemi. La visione si integra con il motion Le applicazioni in cui la visione e il motion si trovano a colla- borare per l’esecuzione di specifici task, in cui la sincronizza- zione del movimento si deve allineare con il riconoscimento delle immagini, è un caso oramai molto frequente. I costruttori di macchine spesso sfruttano l’elaborazione delle immagini in realtime per eseguire controlli di qualità in linea o gestire correttamente la presa degli oggetti da parte di robot o bracci meccanici, ad esempio lungo le linee di assemblaggio. Spesso per gli sviluppatori queste applicazioni sono fonte di gratta- capi, in quanto l’interfacciamento tra sistemi provenienti da fornitori diversi non sem- pre risulta un’operazione così semplice e lineare. La possibilità di gestire in TwinCAT 3 le funzionalità di machine vision risolve tutti questi problemi. Si prenda ad esempio una linea di assemblaggio dotata di presa e mani- polazione pezzi robotiz- zata. L’integrazione del modulo Vision con il mo- dulo TwinCAT che gesti- sce la robotica consente di centralizzare tutte le logiche macchina nel sof- tware di controllo, a bene- ficio dell’integrazione e, quindi, delle prestazioni. Certo, visione e robo- tica vanno sempre più a braccetto, ma con TwinCAT le potenzialità dell’imaging in abbinata al motion control sono molto più ampie. Si pensi ai risultati che è possibile ottenere utilizzando il modulo Vision in sinergia con XTS, il sistema di trasporto ad alte prestazioni di Beckhoff che, primo al mondo, ha introdotto la rivoluziona- ria tecnica dei carrelli indipendenti. La possibilità di utilizzare i migliori hardware di acquisizione delle immagini mediante l’interfaccia standard GigE Vision, l’integrazione nativa tra i software di visione e controllo del moto, l’eccezionale velocità del sistema di comunicazione EtherCAT, nonché le performance del sistema di trasporto XTS rendono il ‘sistema di automazione’ Beckhoff l’assoluto punto di riferimento in termini di innovazione e prestazioni in tema di motion control. Si pensi ad esempio alla possibilità di impiegare più tele- camere contemporaneamente. Le prestazioni del sistema Beckhoff consentono di raccogliere, inviare al controllo e ge- stire più immagini in modalità concorrente: insieme alle ca- pacità dell’XTS di pilotare un qualsivoglia numero di ‘mover’ in maniera indipendente, questa possibilità dischiude nuovi orizzonti tecnici a cui fino ad ora i costruttori di macchine e impianti non avevano mai pensato per la mancanza di una tecnologia di riferimento. XTS, il nuovo paradigma del motion control L’introduzione dell’eXtended Transport System - XTS, per l’appunto - è avvenuta ufficialmente nel 2012 e ha portato Beckhoff ad aprire pioneristicamente la strada verso nuove soluzioni di motion control che, di fatto, hanno stravolto il tradizionale concetto di tecnologia del movimento e della sua integrazione a bordo macchina. Il livello di innovazione intro- dotto da XTS è stato tale da aver gradualmente portato molti OEM a rivedere le loro macchine dal punto di vista sia funzio- nale sia della meccanica. Questa incredibile rivoluzione, che di fatto ha visto altre aziende di automazione accodarsi a Beckhoff con lo sviluppo di prodotti analoghi, si basa sul dirompente con- cetto di movimentazione a carrelli indipendenti: su un unico tracciato il sistema offre la capacità di pilotare un qualsivoglia numero di mover in modo indi- pendente, il che significa ciascuno con una propria specifica legge di moto: accelerazioni, decelera- zioni, velocità, in moto ac- coppiato/sincronizzato o in posizione assoluta. I benefici di una simile tec- nologia sono evidenti, in quanto XTS consente, su un unico tracciato e con un unico sistema di controllo, di eseguire contemporanea- mente task diversi. Essendo liberi di muoversi a seconda di come sono programmati, i carrelli possono essere utilizzati per svolgere i più disparati compiti, che vanno anche oltre la mo- vimentazione. Ad esempio se sincronizzati per operare in cop- pia in modalità clamp-on, cioè a pinza, due carrelli XTS sono in grado di eseguire compiti di presa per afferrare e depositare oggetti lungo le stazioni di una linea di assemblaggio. In più, l’indipendenza di movimento tra i vari carrelli consente, men- tre un pallet è fermo in una stazione, di far giungere un altro pallet a una diversa postazione di assemblaggio, rompendo il vincolo dettato dall’esecuzione sequenziale che le operazioni di assemblaggio richiedono e sulla base del cui flusso, normal- mente, le macchine vengono progettate. Un esempio di integrazione perfetta

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