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SETTEMBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 424 115 caso il ‘margine’ della rete è direttamente sul campo e le funzio- nalità di comunicazione non sono nemmeno richieste se non per eventuali funzioni di supervisione o logging ai livelli superiori. Un esempio di ‘edge’ a livello di impianto è rappresentato da un gateway che raccoglie i dati prodotti da una molteplicità di sen- sori di un’isola di produzione per stilare rapporti che ne calcolino le prestazioni. Le informazioni sono usate per evidenziare even- tuali margini di miglioramento o l’insorgenza di problemi prima che questi determinino un fermo impianto. In questo caso l’edge gateway distilla i dati ed esegue analisi più o meno complesse in locale, producendo e inviando ai livelli superiori solo le informa- zioni necessarie ai decisori (che possono essere umani, software tradizionali o agenti AI). L’edge può salire di livello fino a raggiungere il vertice della pi- ramide computazionale, integrando le informazioni raccolte e filtrate negli strati sottostanti come succede nelle implementa- zioni dei sistemi di ottimizzazione della catena di fornitura e di tracciabilità dei prodotti. Dal controllo di qualità nella linea di produzione, ai sistemi di pick&place, imballaggio e pallettizza- zione, ogni passaggio del percorso che porta dal produttore al consumatore viene annotato, analizzato e memorizzato, fino a produrre un completo profilo genealogico del prodotto che viene conservato nel cloud per facilitare analisi a posteriori e campa- gne di richiamo. L’integrazione delle infor- mazioni raccolte con i software di Enterprise Resource Planning e Supply Chain Manage- ment ai livelli più alti della rete aziendale o d’impresa permette di implementare algo- ritmi di ottimizzazione della catena di for- nitura che tengano conto, quasi in tempo reale, delle effettive condizioni dell’intera linea di produzione. Per la sua natura distribuita, l’Edge Comput- ing si presta poi in maniera naturale alla ge- stione di sistemi delocalizzati. Ad esempio il monitoraggio di sicurezza in tempo reale degli impianti petroliferi o delle stazioni di generazione di energie alternative richiede che le decisioni critiche per ciascuna piat- taforma o generatore eolico vengano prese immediatamente in loco, rimandando ai li- velli superiori le informazioni diagnostiche, di coordinazione e di produzione. Il margine della rete si colloca fisicamente in mezzo al mare, o in aree rurali non direttamente supervisionabili, con collegamenti verso il cloud limitati o precari. Integrare l’intelli- genza per il controllo in tempo reale di que- sti nodi è assolutamente critico, mentre lo storage locale permette di conservare i log dettagliati inviando al cloud solo un distil- lato dei dati rilevanti destinati ai supervisori. Opportunità di impiego dell’Edge Comput- ing arrivano anche dal crescente diffusione degli impianti di microgenerazione da ener- gie rinnovabili connessi alla rete di distribu- zione pubblica. In questo caso le capacità di elaborazione e comunicazione tra i nodi della smart grid sono fondamentali per il coordinamento della produzione sulla base dei consumi istantanei e delle esi- genze di bilanciamento della rete. I nodi del sistema da controllare non sono necessariamente immobili: l’Edge Comput- ing offre una soluzione efficiente al problema della gestione di sistemi distribuiti in cui topologia e struttura cambiano istante per instante, come nel caso della gestione di flotte di veicoli, del coordinamento di schiere di robot per la gestione dei magazzini e del coordinamento di veicoli a guida autonoma. La devoluzione del potere decisionale ai bordi del sistema diviene essenziale per pervenire senza latenze a decisioni concordate dai soggetti coin- volti in un’interazione estemporanea. È soprattutto lo scambio diretto di dati in tempo reale tra i nodi periferici rappresentati dai veicoli o dai robot che manipolano i prodotti che permette di evitare tragici incidenti o costosi intoppi nei magazzini merci. Intelligenza, comunicazioni e storage sono distribuiti in maniera dipendente dall’applicazione nei dispositivi e negli edge gateway, in un percorso che porta dal campo al cloud attraverso una pila di protocolli e tecnologie di comunicazione