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SETTEMBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 424 101 ABB YuMi a braccio singolo è il robot più agile e compatto di ABB , progettato per essere inserito facilmente in linee di produzione esistenti per aumentare la flessibilità lavorando fianco a fianco con l’operatore. Il nuovo robot collaborativo è uno dei primi esemplari di una nuova generazione di robot ABB sviluppati su una piattaforma modulare dalla quale nascerà una grande varietà di robot con diverse dimensioni, oltre a soluzioni personalizzate. Con il metodo di pro- grammazione grafica Wizard Easy Program- ming, gli utenti possono creare velocemente programmi per i robot collaborativi YuMi a un braccio di ABB, senza bisogno di formazione specifica. Questo sof- tware è basato su Bloc- kly, un codice visuale open source che utilizza un linguaggio o codice di programma- zione costituito da blocchi interconnessi. Grazie a questo approc- cio semplificato, Wizard consente di programmare e utilizzare il robot YuMi Single-Arm senza avere precedenti conoscenze di lin- guaggi di programmazione robotica. L’operatore può semplice- mente gestire le funzioni sul FlexPendant in modalità drag&drop, visualizzando immediatamente i risultati e adeguando le azioni del robot in pochi secondi. www.abb.it BOSCH REXROTH Bosch Rexroth ha sviluppato un robot che garantisce appieno la valorizzazione del fattore umano e la collaborazione sicura tra robot e lavoratore. Si tratta di Apas Assistant, un robot di classe 3 che percepisce la pre- senza dell’operatore dai 5 ai 10 cm di distanza e gli permette di muo- versi in maniera sicura all’interno dell’area di lavoro. Con un raggio d’azione di 1.100 mm e una portata massima di 10 kg, Apas può svol- gere in autonomia e con grande precisione attività ripetitive o ergonomicamente sfavorevoli. In grado di lavorare in modo sicuro ed efficiente in prossimità dell’uomo, Apas è un robot collaborativo (cobot) dotato di una superficie con sensori appositamente sviluppata, che costituisce la tecnologia base per una sicura collaborazione uomo-robot. Grazie all’innovativa tecnologia di Bosch Rexroth, se un opera- tore si avvicina troppo, Apas Assistant percepisce il campo elet- trico della persona e si arresta immediatamente prima che uomo e robot entrino in contatto, salvaguardando le aree del corpo più critiche come la testa. L’elevato standard di sicurezza garantito da Apas è stato riconosciuto come il massimo livello di collabora- zione tra uomo e macchina. https://expertise.boschrexroth.it COMAU L’esoscheletro Mate - Fit for Workers di Comau utilizza un’avan- zata struttura passiva supportando l’elevazione delle braccia di una persona in ogni tipo di attività che comporti la flesso-esten- sione degli arti superiori. La soluzione è in grado di replicare accu- ratamente il movimento fisiologico della spalla, mentre aderisce al corpo come una ‘seconda pelle’, senza bisogno di impiegare batterie o motori elettrici, in modo del tutto meccanico. Progettato secondo criteri di ergonomia nell’ambito di una partnership stretta con Össur, attivo nel settore dei dispositivi ortopedici non invasivi, e Iuvo, azienda spin-off dell’Istituto di Bio- Robotica (Scuola Su- periore Sant’Anna), Mate è la prima di una serie di tecnolo- gie indossabili che Comau sta svilup- pando e commer- cializzando, spinta dal desiderio di fare progredire ed evolvere la collabo- razione tra uomo e macchina in diversi settori, tra cui quello biomedicale, della pro- duzione industriale e il campo consumer. Mate è stato progettato e sviluppato presso il Comau Humanu- facturing Innovation Center di Pontedera, Pisa, ed è un compo- nente importante della strategia ‘Humanufacturing’ dell’azienda, secondo cui l’uomo resta al centro della smart factory, collabo- rando con strumenti digitali avanzati, tecnologie collaborative e indossabili. Il potenziale ‘need’ del mercato a oggi, per tutti i tipi di esosche- letro, è di oltre 60.000 unità e il potenziale tasso annuo di crescita del mercato stimato tra il 2019 e il 2024, è di oltre il 50% (fonte: elaborazione interna, stimata sulla base di dati di mercato dispo- nibili e analisi ad hoc realizzate da società di consulenza). Già utilizzato principalmente nel settore dell’automotive, Mate può diventare un supporto per operatori qualificati in numerosi altri settori, tra cui l’ambito delle costruzioni, l’agricoltura e i servizi. www.comau.com FANUC I robot collaborativi devono garantire sicurezza, affidabilità e fles- sibilità, dimostrandosi anche facili da integrare e programmare, nonché accessibili alle nuove generazioni ‘native digitali’. Par- tendo da questa premessa Fanuc ha sviluppato la nuova linea di cobot CRX, che subito a prima vista esibisce un design ergono- mico su livrea bianca lucida con angoli arrotondati, e assicura la massima semplicità di programmazione anche agli utenti meno esperti. Il robot infatti si programma direttamente da tablet e con funzioni drag&drop di immediata comprensione. Si tratta di un vero e proprio cambio di passo per Fanuc, che con CRX intende conquistare anche quelle aziende che non hanno dimesti- chezza con i robot e con la loro program- mazione. La serie CRX va ad affiancarsi alla già popolare CR e si compone attualmente di due modelli a 6 assi, en- trambi con capacità di carico al polso di 10 kg e ripetibilità ±0,05; il modello CRX-10iA ha uno sbraccio di 1.249 mm (2.480 sull’asse Y), mentre CRX-10iA/L arriva fino a 1.418 mm (2.820 mm Y). Altra ABB COMAU FANUC BOSCH REXROTH

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