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GIUGNO-LUGLIO 2020 AUTOMAZIONE OGGI 423 87 zate per reparti, specie se queste producono parti discrete (pezzi), e ancor più se le lavorazioni sono manuali. Il metodo moderno, pur riconducendosi allo stesso modello di base, è decisamente più comodo da utilizzare nelle aziende produttive organizzate per reparti, oppure misti reparti/linee, con produzione di parti discrete. Qualunque sia la definizione adottata, l’OEE è un numero adimensionale, ossia una percentuale. Calcolo dell’OEE con il metodo classico La definizione generale dell’OEE con il metodo classico prevede la moltiplicazione di tre fattori che rappresentano la disponibilità (D), la prestazione (P) e la qualità (Q): OEE = D x P x Q - Disponibilità è la percentuale dell’effettivo tempo di attività rispetto a quello disponibile - Prestazione (o Rendimento) la percentuale di parti prodotte rapportata alla potenzialità teorica dell’impianto quando è at- tivo (corrisponde alla velocità effettiva rispetto alla velocità no- minale) - Qualità è la percentuale di parti conformi rispetto al totale delle parti prodotte. La disponibilità viene calcolata come il rapporto tra il tempo in cui la macchina è stata effettivamente impegnata nella lavo- razione del pezzo, al netto di tutte le fermate dovute a guasti, attrezzaggio, manutenzioni programmate di cui si può tenere traccia e il tempo potenziale durante il quale la macchina po- trebbe lavorare. Ad esempio, se una macchina è inserita in un ambiente produt- tivo che lavora su due turni, è facile conoscere il tempo teorico di funzionamento della macchina, che sarà pari alla somma delle ore dei due turni. Tuttavia, in realtà le ore effettive di utilizzo saranno inferiori, in quanto bisognerà fermarsi per le manuten- zioni, per il cambio di formati o attrezzature e per varie cause impreviste. Pertanto, la disponibilità è pari a: D = Tempo effettivo di funzionamento / tempo teorico di fun- zionamento Ogni processo o macchina ha una propria efficienza o presta- zione teorica, che rappresenta il rapporto tra la cadenza reale della macchina e quella teorica. Queste due cadenze dovrebbero essere uguali, ma molto spesso le macchine, per svariati motivi sono più lente di quanto pro- grammato, poiché sono soggette a microfermate o rallenta- menti nel ciclo di funzionamento, non inclusi nel calcolo della disponibilità perché difficilmente misurabili. Proprio perché sarebbe difficile tenere traccia delle microfer- mate, la prestazione (o rendimento) è una variabile che esprime la velocità effettiva della macchina e che si calcola deduttiva- mente, attraverso il rapporto tra il numero di pezzi effettiva- mente prodotti in un intervallo di tempo di funzionamento e il numero teorico programmato. Pertanto, la prestazione è pari a: P = Numero di pezzi realmente prodotti/numero di pezzi da pro- durre in teoria Con la grandezza ‘qualità’ si misura la percentuale di produzione conforme alle specifiche, calcolando se il rapporto tra pezzi rea- lizzati in modo corretto e il numero totale di pezzi effettivamente prodotti. Pertanto, la qualità è pari a: Q = Numero di pezzi conformi/numero di pezzi realmente pro- dotti Il risultato finale del calcolo dell’OEE, quindi, tiene conto di tutti i problemi del processo produttivo come i guasti, la riduzione della velocità di produzione, gli scarti, i prodotti qualitativamente non all’altezza e le rilavorazioni. Nei contesti attuali questa for- mula è però di difficile attuazione, in quanto solitamente in un’a- zienda vi sono più reparti produttivi, ognuno dei quali dovrebbe veder applicato l’OEE per una parte del prodotto. Calcolo dell’OEE con il metodo moderno Il metodo moderno per il calcolo dell’efficienza produttiva parte dal presupposto che si possa definire l’OEE come un rapporto Output/Input, ovvero la capacità dell’azienda di creare valore per il cliente per mezzo delle risorse produttive a disposizione. L’input viene rappresentato efficacemente dalla disponibilità oraria delle risorse (sia umane sia impiantistiche) che hanno tipi- camente dei costi orari associati. Anche l’output viene espresso in un’unità di misura temporale, per produrre un rapporto tra elementi omogenei. Per otte- Fig. 1 - Schema di calcolo dell’OEE (Overall Equipment Effectiveness)

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