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GIUGNO-LUGLIO 2020 AUTOMAZIONE OGGI 423 34 AO PANORAMA l’applicazione semplice di queste tecnologie ai processi manufatturieri tali da giustificare l’investimento. La blockchain stamuovendo i primi passi nel mondo industriale. In conte- sti applicativi sempre più ampi e distribuiti a livello geografico (grazie al 5G ad esempio), con un numero crescente di utenti e dispo- sitivi, sarà fondamentale per garantire l’ac- cesso solo agli utenti autorizzati. A.O.: È sempre più evidente come non basti investire in tecnologia e digita- lizzazione, se il processo non viene ac- compagnato da un adeguato piano di formazione. In quale modo ritenete sia possibile contrastare lo skill gap/mi- smatch e quali risposte state concreta- mentemettendo in campo? Nacawa : L’approccio consulenziale di Advantech parte da un’analisi dello sce- nario esistente per individuare le aree di miglioramento. Al nostro interno abbiamo costituito un team di esperti di soluzioni che accompagnano il cliente in questo percorso. In quest’ottica, Advantech si propone come abilitatore di tecnologie IoT, con la consapevolezza che l’IoT è un gioco di squadra, ovvero puntando sulla creazione di partnership tecnologiche con aziende che siano in grado di completare il portafoglio prodotti e di creare valore aggiunto. Andrighetti : Quello della cultura tecnica è un aspetto che da sempre sta a cuore a EFA Automazione. Per dare un contributo concreto in un momento così difficile come quello che stiamo attraversando, EFA ha dato vita a EFA Academy. Si tratta di un’iniziativa volta a fare cultura diffusa sulle principali tematiche della digital tran- sformation, le cui attività di divulgazione e formazione sono partite lo scorso mese di aprile con un ciclo di webinar dedicati ad alcune delle tematiche più comuni e con- crete che gli utenti si trovano ad affrontare nelle loro aziende. Piciocco : Da sempre Mitsubishi Electric considera la formazione un fattore di primaria importanza. AcadeMy è un per- corso di formazione rivolto a un pubblico che va da studenti a system integrator, costruttori di macchine ed end user, con l’obiettivo di trasferire il know-how tecno- logico. Tuttavia, fino ad oggi, la maggior parte delle aziende non ha posto la neces- saria attenzione al tema della formazione, preferendo concentrarsi soprattutto sulla produzione, così ora si ritrovano a dover acquisire rapidamente tutte le compe- tenze digitali mancanti. Per questo ab- biamo deciso di spostare quella che era la formazione in aula verso una formazione online. Il progettoMentor ME è una nuova esperienza gratuita di didattica digitale per la formazione tecnica delle scuole superiori. Abbiamo poi creato anche dei WebEvent che offrono una presentazione generale della tecnologia di Mitsubishi Electric per mostrare come questa può essere applicata alle macchine. Frare : Un mondo industriale che tende a dirigersi verso AI e dark factory sembra un mondo dove l’uomo giocherà un ruolo gregario; paradossalmente è proprio l’op- posto, perché per rendere realizzabile la visione della fabbrica ‘optima’ sarà ne- cessario uno sforzo di tutta la filiera auto- mazione; uno sforzo prima culturale e poi di competenza altamente specializzata. Ogni stakeholder ha una responsabilità e dovrà dare un contributo in questa sfida, per esempio Panasonic sta dando vita al progetto Smart Academy Automazione, che integra la formazione online teorica con quella di aula pratica. La partita con le macchine è aperta, e se l’uomo resterà al centro dell’innovazione non ci sarà partita. Falaschi : È necessario affrontare le diffi- coltà con proattività, cambiando la pro- pria prospettiva. Per fronteggiare questo momento delicato, Phoenix Contact ha messo in campo tutte le risorse per dar vita a nuove iniziative digitali di forma- zione come l’Academy, che comprende una serie di webinar online gratuiti sui temi di comunicazione industriale, sistemi Cloud, tecnologie wireless e relativi trend, sicurezza del macchinario e aspetti nor- mativi, cybersecurity... In questo modo tutte le figure professionali interessate a conoscere e approfondire aspetti e argo- menti utili alla progettazione industriale possono acquisire maggiori competenze. Bistoletti : La fruibilità di una serie di no- vità di servizi e prodotti è legata a un cam- bio di cultura, accettare l’automazione di alcuni processi significa dover riqualificare necessariamente il personale coinvolto, al- cunemansioni non saranno più necessarie e ne serviranno altre, il ruolo della forma- zione dovrebbe diventare il tema centrale della ripartenza. L’effetto benefico di tale trasformazione lo si verificherà nel tempo, per la prima fase si traduce soprattutto in investimento in tempo e denaro, le aziende che sapranno trovare le risorse potranno accelerare il rilancio ma occor- rerà tempo. Manicardi : Credo sia fondamentale adot- tare sistemi facili da usare per permetterne il facile apprendimento, soprattutto agli utenti non nativamente digitali. Inoltre, un coinvolgimento diretto nel processo di digitalizzazione di tutti i dipendenti, per esperienza, permette di raggiunge risultati al di sopra delle aspettative. Sembra ovvio, ma mettere a disposizione sistemi facili da apprendere, spesso intuitivi e non legati a veri corsi di formazione è la chiave per facilitarne l’utilizzo da parte degli utenti che, cominciando a farne uso, imparano, si appassionano e migliorano il proprio modo di operare. Un aspetto complementare è invece rap- presentato dallo skill gap, spesso legato al cambio generazionale per cui i Millennials cominciano ad entrare in fabbrica con grande dimestichezza digitale ma limitate conoscenze sui processi produttivi. Anche in questo caso le aziende di automazione industriale possono portare un contributo fondamentale per centralizzare tutte le co- noscenze importanti di processo presenti in azienda e renderle disponibili agli utenti che operano in remoto. • Edoardo Manicardi, Wonderware Italia Emilio Bistoletti, Servotecnica
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