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GIUGNO-LUGLIO 2020 AUTOMAZIONE OGGI 423 32 AO PANORAMA è decisivo per la ripartenza e per la futura crescita di tutte le attività. L’automazione è tecnologia abilitante dell’innovazione e dello sviluppo: è infatti mediante l’automa- zione che i processi, e la relativa catena del valore, possono essere ottimizzati; si pensi solo alla possibilità di poter accedere e con- trollare da remoto gli impianti. Da anni EFA Automazione porta avanti una battaglia culturale per far comprendere alle imprese manifatturiere, specialmente quelle di di- mensioni più ridotte, quanto importanti siano le tecnologie per la connettività, che oggi possono essere applicate con vantag- gio, sia operativo che economico, anche a tutti quegli impianti magari datati su cui non si pensava possibile intervenire in ot- tica di digital transformation. Gianmichele Piciocco , marketing ma- nager South Emea, Mitsubishi Electric Factory Automation ( it3a.mitsubishie- lectric.com ): Le aziende di automazione industriale hanno il compito di fornire i componenti necessari per la costruzione di macchine e impianti, quindi è fon- damentale ricominciare velocemente a consegnare i materiali e assicurare con tempestività la manutenzione necessaria per far ripartire le macchine. Sicuramente in questo momento i temi di sicurezza ed efficienza sonomolto più sentiti rispetto ad alcuni mesi fa. Ci sarà una forte impennata nell’utilizzo e implementazione di robot, e ci sarà sicuramente una trasformazione delle linee produttive nella direzione della collaborazione uomo-macchina, quindi dei robot collaborativi, per permettere agli operatori di lavorare sempre in sicurezza. Senza dimenticare le attività e le tecnolo- gie volte a ottimizzare al meglio i processi (MES, controllo di produzione e Scada) per quanto riguarda l’efficienza. Michele Frare , general manager Factory Automation, Panasonic Industry ( www. panasonic-electric-works.com/it ): La filiera dell’automazione darà un contributo fon- damentale per velocizzare la transizione dal post emergenza al ritorno alla norma- lità; lo darà nelle tecnologie che imple- mentano la connettività avanzata, lo darà nell’economia e nell’export a partire dai costruttori di macchine, il cuore pulsante della filiera. Una normalità diversa da quella pre-emergenza e caratterizzata dalla cre- scente consapevolezza della fragilità delle organizzazioni labour intensive. Ci aspet- tiamo più automazione, una maggiore connettività di tutti gli asset produttivi, cre- scenti collaudi di macchine da remoto, con la tendenza a guardare verso la cosiddetta ‘dark factory’. Roberto Falaschi , sales & marketing di- rector, Phoenix Contact Italia ( www. phoenixcontact.com ) : Questo inaspettato evento ha sovvertito le logiche tradizionale di business, dall’organizzazione del lavoro alla relazione con i clienti. Le prospettive per l’anno in corso sono davvero difficili da inquadrare. Il segreto per andare avanti sta nel capitalizzare l’esperienza e investire nelle nuove tecnologie di automazione e nella digitalizzazione, come il telecontrollo e la manutenzione da remoto. Grazie alle nuove tecnologie, abbiamo imparato che è possibile garantire un elevato livello di effi- cienza, presenza e supporto clienti anche in maniera smart. Davide De Cesaris , presales manager Southern Europe, PTC ( www.ptc.com/it ): Le dinamiche in rapida evoluzione della pandemia e l’impossibilità di visitare alcuni siti fisici hanno portato alla consapevolezza che la trasparenza sulla posizione e sul be- nessere dei dipendenti, sulle merci in tran- sito e sulla produzione è diventata cruciale. L’Internet of Things consente agli operatori di comunicare in remoto con le macchine di produzione ed eseguire ispezioni vir- tuali, diagnostica e supporto remoti. Molte aziende, inoltre, sono interessate da ritardi di produzione, spedizione e distribuzione, nonché dalla variabilità della domanda dovuta all’emergenza sanitaria. In risposta a ciò, possono essere utilizzati Digital Twin per creare rappresentazioni digitali end-to- end della supply chain, che consentono di esplorare opzioni di approvvigionamento dinamico, valutare i rischi e i compromessi per automatizzare e accelerare le decisioni. Emilio Bistoletti , CEO, Servotecnica ( www.servotecnica.com/it ): Il contributo delle aziende che si occupano di automa- zione industriale potrebbe essere impor- tante per accelerare l’uscita dalla crisi che il Covid-19 ha generato. Le molteplici e sofisticate tecnologie impiegate in questo ambito rappresentano spesso l’avanguar- dia di sviluppo in campi come la micro- elettronica, le reti di comunicazione, la conversione di potenza, la trasduzione di segnali, il software, il calcolo matematico e l’intelligenza artificiale. Edoardo Manicardi , presidente, Wonderware Italia ( www.wonderware. it ): Covid-19 sta orientando il mondo della produzione industriale verso una nuova normalità fatta di distanziamento sociale e di richieste produttive ‘impazzite’. Il tutto nell’ambito di un mercato globale dove le merci continueranno a viaggiare ma le per- sone molto meno, comunicando sempre di più in via digitale. Pertanto il programma di digitalizzazione intrapreso da molte im- prese negli ultimi anni potrà subire una brusca accelerazione, e le tecnologie di automazione e di informatica industriale avranno un ruolo sempre più rilevante. Di conseguenza, l’architettura tradizionale dell’automazione di fabbrica, fatta da sen- sori, controllori, supervisione e sistemi vari di ottimizzazione, verrà arricchita da sistemi di analisi intelligente dei dati produttivi, da sistemi basati su Intelligenza Artificiale foca- lizzati a imparare il corretto funzionamento degli impianti per prevenirne i malfunziona- menti, dalla distribuzione dell’intelligenza di calcolo attraverso l’Edge Computing, da architetture Cloud che favoriscano la gestione da remoto di alcune delle tipiche attività operative di fabbrica. A.O.: Tra i trend recenti maggiormente indicati come abilitanti di innovazione tecnologica ci sono senz’altro 5G, intel- Gianmichele Piciocco, Mitsubishi Electric Factory Automation Davide De Cesaris, PTC