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LINEA DIRETTA Inbreve AO Sempre più cobot accanto all’uomo implementazione di soluzioni robotiche collaborative sarà un fattore chiave per le aziende che vogliono intraprendere la strada dell’automazione e riu- scire a fronteggiare la situazione venutasi a creare con l’avvento del Covid-19. In un recente studio, infatti, la società di analisi MarketsandMarkets prevede che la crisi legata al Coronavirus porterà a un proba- bile aumento degli investimenti in robot industriali e che il mer- cato globale raddoppierà nei prossimi cinque anni. In Europa, dove la densità di robot è la più alta del mondo con una media di 114 ogni 10.000 dipendenti, la Federazione Internazionale della Robotica prevede che il numero di installazioni crescerà del 14% nei prossimi due anni, di cui il 30% circa sarà costituito da robot collaborativi (o cobot). Nella sup- ply chain, i robot mobili autonomi (AMR) come quelli di Mobile Industrial Robots ( MiR - www.mobile-industrial-robots.com/it ) sono una componente fondamentale di qualsiasi strategia di automazione e uno strumento molto efficace per ottimizzare le mansioni delle risorse umane e ridurre gli sprechi di tempo nei processi intralogistici. Gli analisti di Interact Analysis, nel report 2019, affermano che mentre l’automobili- stica, insieme all’elettronica è attualmente l’industria maggiormente utilizzatrice di co- bot, sarà presto superata dalla logistica e i robot mobili rappresenteranno quasi il 10% del mercato totale dei cobot entro il 2023. Gli AMR sono robot collaborativi, progettati per lavorare al fianco degli esseri umani. Fa- cili da programmare e da integrare, senza la necessità di apportaremodifiche al layout di fabbrica esistente, un AMR può liberare dal- le attività di trasporto anche due dipenden- ti a tempo pieno, che potranno svolgere compiti di maggiore valore, oltre ad aumentare la produttività e l’efficienza opera- tiva. Nel breve periodo, i robot potranno consentire alle azien- de di continuare la produzione mantenendo una distanza so- ciale accettabile tra i dipenden- ti. Gli AMR possono anche for- nire un aiuto in caso di carenza di personale in produzione e nel magazzino dovuta alle re- strizioni di sicurezza o a casi di contagio. Una volta che la crisi sanitaria globale si sarà placata, i produttori dovranno convivere con gli ef- fetti economici a lungo termine e sfruttare l’opportunità di riprogettare i loro processi di supply-chain per raggiungere la massima produttività riducendo al minimo i costi e le inefficienze, restando competitivi. La flessibilità è una caratteristica chiave di ciò che gli AMR offrono, dall’ampia gamma di carichi utili che possono trasportare, fino alle opzioni di finanziamento e leasing che garantiscono che la tecnologia dei robot mobili sia accessibile alle aziende di tutte le dimensioni, anche se a causa delle attua- li condizioni economiche si hanno budget limitati. Riduzione del personale, distanziamento sociale, picchi e cali di produzione: sono tante le problematiche da affrontare nell’era del Covid-19. Ecco perché occorre puntare su resilienza, flessibilità e automazione AI per gli utenti di robot Una delle tendenze più significative in atto in questo momento è l’integrazione dell’intelli- genza artificiale nei sistemi robotici tradizio- nali.Ciòoffrecapacitàesteseeconsentedirea- lizzare il pienopotenziale dellamanutenzione predittiva e prescrittiva. Un esempio è dato dalla funzione Melfa Smart Plus di Mitsubi- shi Electric ( http://it.mitsubishielectric.com/it ) , integrata nelle ultime serie di robot. Questa tecnologia permette di controllare il tempo in cui ciascuno componente del robot è in mo- vimento. Offre inoltre funzionalità di simula- zione per prevedere la vita del robot durante la fase di progettazione dell’applicazione e sti- mare i costi di manutenzione annuali. Ciò of- fre agli ingegneri l’opportunità di modificare il funzionamento del robot per prolungare il ciclo di vita. Mitsubishi Electric sta sviluppan- do sistemi di AI con il marchio Maisart (Mitsu- bishi Electric’s AI creates the state-of-the-art in technology). Davide Boaglio L’ GIUGNO-LUGLIO 2020 AUTOMAZIONE OGGI 423 26 Una partnership che funziona Innovazione, flessibilità, massima persona- lizzazione e dialogo continuo: sono le pa- role chiave alla base del successo della col- laborazione fra visto Moog ( www.moog.it ) e Agrati Group ( www.agrati.com ) e che ha portato alla realizzazione di un banco prova dinamico di nuova generazione. Un Dynamic Test Center evoluto, connotato da un sistema di sicurezza integrato, che ne rispetta i più elevati standard. Il team Moog ha lavorato all’integrazione di un PLC di sicurezza ad hoc nel sistema di controllo delle prove, utilizzando valvole monitorate, per aumentare l’affidabilità del sistema e inserendo strozzato- ri oleodinamici volti a limitare la velocità massima di movimen- tazione dell’attuatore per una maggiore si- curezza dell’operatore. Quindi ha sviluppato degli attuatori idrodinamici, altamente cu- stomizzati, perfettamente compatibili con l’interfaccia meccanica proprietaria di Agra- ti.“La è stata concepita grazie a un costante supporto tecnico qualificato, dalla fase di progettazione all’installazione e collaudo di ogni parte del sottosistema. Questo il valore aggiunto di Moog” conclude Fausto Argeri, Key Account Manager di Moog.

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