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AUTOMAZIONE OGGI 422 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 71 S SI in copertina tare concretamente e realisticamente gli ambiziosi programmi di crescita che, dagli attuali 40milioni, prevedevano in 6/7 anni di raddoppiare i ricavi e raggiungere poi l’obiettivo dei 100 mi- lioni. Allo stesso tempo con realismo e consapevolezza sono state valutate, le possibili difficoltà legate al contesto competi- tivo e alle caratteristichedelmercato in cui Asemopera, compe- tendo prevalentemente con multinazionali che hanno almeno 50 anni di storia nel mercato dell’automazione industriale, che realizzano ricavi di uno o più miliardi in qualità di fornitori glo- bali in termini di portafoglio prodotti e di presenza geografica. Anche concessa la possibilità di raggiungere, in un periodo re- lativamente breve, l’obiettivo dei 100 milioni di ricavi, ciò non avrebbe comunque significato per Asem il cambiamento del rapporto rispetto al contesto competitivo, perché con 40 o 100 milioni nulla sarebbe cambiatonel confronto con i miliardi delle multinazionali, né avrebbe significatoper Asem l’aver raggiunto la correttadimensioneper essereunpartner globaleper i clienti, sempre più esigenti in tal senso. Da queste riflessioni, e a fronte del valore dato alla società, è nata la decisione, comunque sof- ferta, di vendere e concedere all’azienda l’opportunità di cre- scere più in fretta nel contesto di una multinazionale con sette miliardi di dollari di ricavi. Al momento, metà di Aprile, data di redazione del presente articolo, tutti gli accordi per l’acquisi- zione da parte di Rockwell Automation del 100% delle azioni costituenti il capitale sociale di Asemsono stati sottoscritti (vedi press conferencedel 9 Febbraio2020), e il closing, ovvero il pas- saggio della proprietà delle azioni, è previsto per il prossimo 30 Aprile. In un mercato globale la dimensione di un’azienda non è più un optional e non è fondamentale che le aziende siano di proprietà italiana, ma è importante che le stesse siano pre- senti sul territorio italiano sia con la capacità di progettazione quanto di produzione. Complimenti alle aziende italiane che riescono a crescere e ad assumere la dimen- sione necessaria per competere sul mercato globale, ma complimenti anche alle aziende italiane che sanno attirare con le loro compe- tenze e tecnologie gli investimenti di aziende multinazionali e globali e sanno trattenere i giovani talenti che, purtroppo, sempre più vanno a lavorare all’estero. Negli ultimi anni diverse multinazionali hanno valutato in modo positivo il progetto Asem e hanno fatto proposte di acquisizione. Senza dubbio Rockwell Automation Inc., peraltro già presente da tanti anni in Italia con Rockwell Automation Italia srl, si è mossa con maggior determinazione rispetto ad altri, dimostrando un forte interesse a integrare la propria proposta con i prodotti, i sistemi e le soluzioni software di Asem e a investire sul terri- torio italiano valorizzando le competenze. Rockwell Automa- tion nei confronti degli OEM, dei system integrator e dei grandi utenti finali ha prevalentemente un approccio per la vendita di soluzioni complete focalizzate su PLC e motion control. Asem compete con i concorrenti esclusivamente nella vendita di IPC, sistemi di HMI, sistemi per la teleassistenza e sistemi per il con- trollo PC based ed è quindi complementare rispetto a Rockwell anchedal puntodi vista della proposta commerciale. Per questo motivo, pur implementando tutte le sinergie possibili, oltre a Panel PAC CP50 CP50: Panel PAC con I/O integrato e modulare I Panel PAC della famiglia CP50 sono basati sui processori ARM i.MX6 DualLite/QuadPlus e sul sistema operativo Linux. Integrano le numerose ed avanzate funzionalità del software di visualizzazione Uniqo HMI, di teleassistenza Ubiquity e del SoftPLC Codesys. I sistemi sono disponibili con LCD TFT da 7” a 18,5”, in formato 4:3 e wide, con frontali in alluminio TrueFlat e frontali in alluminio e vetro TrueFlat con touchscreen multitouch capacitivo, e sono caratterizzati da una struttura metallica posteriore compatta e robusta che garantisce la massima affidabilità in am- biente industriale. La parte posteriore prevede l’installazione di uno specifico alimentatore per l’I/O, un modulo fieldbus Ethercat o Modbus/TCP e un massimo di 5 moduli di I/O intercambiabili con diagnostica e protezione nei confronti di anomalie quali corto circuiti delle uscite, cablaggi errati e sovratensioni. Il sistema di alimentazione consente di mante- nere flottanti ed indipendenti le masse dei moduli rispetto alle connessioni al campo, garantendo la massima affidabilità anche in condizioni impiantistiche molto complesse e tutti i moduli di I/O, tranne il digital output, non necessitano di alimentazione esterna ai sistemi. I Panel PAC CP50, pur compatti e integrati, permettono il controllo di una quantità complessiva di I/O tipici di impianti e macchinari anche di medie dimensioni. Sono previsti moduli di I/O digitali con 16 input o 16 output o 8 input e 8 output, moduli di I/O analogici a 16 bit, configurabili in tensione o corrente, con 4 input differenziali e 4 output single-ended, un modulo che permette l’acquisizione di misure con elevata precisione (24 bit) e con elevata stabilità, nei confronti dei disturbi esterni quali la variazione termica dell’ambiente, da sensori quali celle di carico e termocoppie e un modulo per l’acquisizione dei dati, con elevata capacità di elaborazione e parametrizzazione locale, da sensori quali potenziometri, RTDs, KTY ed NTC, nelle relative configurazioni a 2/3/4 fili, e un modulo di I/O digitale per la gestione degli encoder incrementali TTL/ HTL / RS422. I panel PAC sono disponibili anche nella versione CP40, con le medesime caratteristiche dei sistemi CP50, ma basati sul sistema operativo Windows Embedded Compact 7 e la piattaforma di visualizzazione Premium HMI. Maurizio Fumagalli, software & solutions manager

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