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MAGGIO 2020 AUTOMAZIONE OGGI 422 66 AO S P E C I A L E sistema di automazione “ spiega Ibarzabal. Per lo specialista di au- tomazione era importante che la soluzione permettesse l’accesso si- curo a tutti gli impianti da una po- sizione centrale. La gestione degli utenti e della connessione doveva essere efficiente anche con la nuova applicazione. I collegamenti sicuri dovevano consentire agli utenti autorizzati di interrogare gli impianti abilitati alla comuni- cazione ed eseguire modifiche, per esempio per determinare se la produzione procedesse senza pro- blemi. Con Sinema Remote Connect gli esperti Siemens hanno presentato una soluzione che rispondeva esattamente alle aspet- tative dei manager di Kubota. Come piattaforma di gestione centrale, l’applicazione server supporta la configurazione delle connessioni VPN e dei punti finali e una gestione centrale degli utenti per l’accesso all’impianto con una chiara interfaccia utente. Inoltre, Sinema Remote Connect permette di definire le relazioni di comunicazione sotto forma di gruppi, e quindi di specificare individualmente le approvazioni per utenti e macchine. In questo modo, le connessioni possono essere rapidamente e facilmente consentite o impedite. Le macchine e le sezioni dell’impianto sono collegate alla rete di produzione tramite i moduli di sicurezza Scalance S615, necessari sia per la separazione della rete tramite un firewall, sia per l’ac- cesso da remoto via VPN. I moduli Scalance sono configurati uti- lizzando un’interfaccia web che supporta gli utenti con un wizard durante la messa in funzione. Con pochi clic vengono impostati i parametri chiave e stabilite le connessioni VPN. Queste ultime, così come i profili degli utenti e dei dispositivi, sono gestite cen- tralmente da un’interfaccia web. Il server sul quale Sinema Re- mote Connect gira, è configurato tramite una connessione https e nello stesso modo vengono mantenuti i partecipanti della rete VPN. Si possono creare nuovi partecipanti in pochi passaggi e le loro relazioni di comunicazione, assegnandole a singoli gruppi. L’accesso del personale del service all’impianto avviene in modo sicuro tramite un client Sinema RC. Una funzione particolare del cliente Sinema RC è la cosiddetta ‘rubrica’: poiché tutte le macchine sono impostate con sottoreti identiche, è necessario eseguire una conversione dell’indirizzo. Con Sinema Remote Connect questa conversione avviene auto- maticamente in background quando l’utente attiva la funzione NAT 1:1 nel client Sinema RC. Come in una rubrica, l’utente può quindi selezionare l’impianto per il quale deve essere stabilito un collegamento e lavorare direttamente con i veri indirizzi dell’im- pianto. Questa funzione facilita la manutenzione a distanza di più sistemi identici ed evita errori durante l’accesso da remoto. Con un sistema di tunnel VPN e conversione di indirizzi attivi, gli utenti possono lavorare a distanza come se si trovassero direttamente sul posto, sull’impianto. Oltre a TIA Portal impiegato da Kubota, si possono utilizzare anche altre applicazioni software, come il desktop remoto per la manutenzione e la diagnostica degli im- pianti. L’accesso alla rete di produzione senza tunnel VPN attivo è possibile tramite il routing NAT dei moduli di sicurezza; Kubota utilizza questa funzione, per esempio, per concedere ai dirigenti l’accesso ai dispositivi HMI in loco. Gli accessi non autorizzati sono bloccati in modo affidabile dal firewall. Identificazione per il rilevamento di futuri errori Gli ingegneri di controllo di Kubota gestiscono anche il rileva- mento di errori nel reparto verniciatura. Dopo che le parti me- talliche degli escavatori e le pale gommate sono state saldate, sabbiate e pulite, si muovono su portapezzi verso la sezione dell’impianto dove vengono verniciati. In futuro, si è progettato di etichettare otticamente il pezzo in lavorazione prima della verniciatura. Gli adesivi OCR diranno poi ai raccoglitori con quali parti popolare la rastrelliera. Lo stato attuale del trasportatore delle parti viene spostato su un supporto transponder RF680T re- sistente al calore, montato su una cornice. Dopo aver attraversato il forno di essicazione, il tag Rfid viene letto di nuovo e al lavora- tore viene mostrato su un monitor quali parti devono essere ap- pese sulla rastrelliera. Sulla base del continuo tracciamento delle parti nel reparto di verniciatura, l’operatore può immediatamente riconoscere se le parti richieste sono tutte presenti e sono state correttamente elaborate. Se viene rilevato un errore, il picker può riordinare la rispettiva parte direttamente toccando l’immagine sul touch screen. Per il futuro si sta anche considerando una com- binazione di sistema di identificazione, composto da lettore e an- tenna, e un robot per l’handling. I dati catturati potrebbero quindi essere trasmessi direttamente a un robot, che automaticamente popolerebbe il rack. Un’espansione graduale dell’automazione Per Kubota, l’espansione graduale e l’automazione delle linee di produzione sono passi verso la digitalizzazione e l’Industria 4.0, favorendo una gestione efficiente in termini di costi e processi di produzione specifici per il cliente. Un aspetto importante in que- sto contesto è la messa in rete di processi di produzione separati per realizzare un flusso di dati end-to-end, dalla pianificazione della produzione al prodotto finito. Questo perché gli indicatori di performance chiave sono generati in modo che possano essere utilizzati per ottimizzare i processi e che servano come base per la manutenzione predittiva. “Con Sinema Remote Connect abbiamo creato una base affidabile per l’espansione delle nostre reti di produzione e con Scalance S615 abbiamo installato una soluzione per la parametrizzazione e per gestire in modo efficiente gli indirizzi IP degli impianti e delle macchine. Allo stesso tempo, gli aspetti correlati alla sicurezza sono coperti” conclude Ibarzabal. I risultati finora raggiunti non lasciano dubbi per l’esperto: gli obiettivi verranno raggiunti. • Siemens Italia - www.siemens.it Le macchine e le sezioni dell’impianto sono collegate alla rete di produzione tramite i moduli di sicurezza Scalance S61 5 di Siemens