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MAGGIO 2020 AUTOMAZIONE OGGI 422 46 rispettando le indicazioni della normativa, segue l’iter produttivo certificato in modo da garantire al mercato prodotti sicuri, con li- velli e requisiti di protezione di un certo tipo. Pericolo a vari livelli I pericoli a cui vanno incontro le aziende sono di vari livelli: anche se le macchine non sono collegate a Internet, molto spesso al loro interno come all’interno dei quadri sono presenti dei PC industriali dotati di porte USB, che possono essere utilizzate da eventuali ma- nutentori per collegare PC che, in altra sede, si collegano a Internet, risultando esposti al rischio di infezioni da virus. In questo modo, il concetto di sicurezza viene completamente by-passato. Inoltre, i PC industriali a bordo macchina vengono difficilmente aggiornati con le opportune patch o protetti da antivirus (che rallenterebbero il sistema). Da ultimo, vi è un potenziale di rischio anche nella tele- assistenza che, pur gestita tramite una VPN tra tecnico e impianto, potrebbe creare un varco per permettere il passaggio sull’impianto di eventuali malware presenti sul PC del manutentore. Molto spesso la sicurezza è demandata all’IT mentre si considera meno importante la questione della protezione a livello di rete di fabbrica. Tuttavia, proteggere la rete di fabbrica è fondamentale: le fabbriche sono fonte di grandi moli di dati e informazioni da acquisire e analizzare. Al contempo, la connessione delle reti a li- vello macchina è necessaria per permettere anche agli ingegneri AO S P E C I A L E Alessandro Morana ggi, milioni di dispositivi permettono di condividere e scambiare informazioni in tutto il globo; una realtà anche all’interno del mondo industriale. L’aumento dello scambio e della condivisione di informazioni negli impianti produttivi, quindi l’avvento dell’Indu- stry 4.0 e dell’Internet of Things, ha portato però alla necessità da parte delle aziende di dotarsi di una strategia efficace per la secu- rity delle reti, per la protezione dell’integrità dei dati e della dispo- nibilità degli impianti. Tra gli assiomi imprescindibili per Phoenix Contact figura la garanzia di offrire la massima sicurezza possibile. Si tratta di un aspetto fondamentale per il presentema soprattutto per il futuro, quando sempre più si parlerà di sicurezza per le mac- chine nel mondo industriale. Sono dieci anni che trattiamo questo tema e negli ultimi tempi la richiesta è aumentata, soprattutto da parte delle aziende di grandi dimensioni che stanno cercando di mettere in sicurezza i propri impianti, non solo dal punto di vita dell’assistenza, ma anche in relazione alla struttura produttiva. Oggi vi è la tendenza a segmentare l’impianto con la creazione di isole, al fine di rendere più sicura tutta la linea produttiva. Questo aspetto risponde, del resto, alle nuove normative in tema di sicurezza, come la serie di standard IEC 62443, le linee guida per incrementare la security degli Iacs - Industrial automation control systems. Si tratta di una normativa molto complessa nella sua spe- cificità e volta a garantire un adeguato livello di sicurezza infor- matica contro le minacce esterne, nonché ad aumentare il livello di protezione dei dati e l’affidabilità dei sistemi. Phoenix Contact, O Security delle reti, protezione dell’integrità dei dati e della disponibilità degli impianti: i punti salienti di un’efficace strategia di sicurezza aziendale a livello manifatturiero La cybersecurity nell’industria I router mGuard consentono di gestire i servizi da remoto sfruttando le tecnologie web based e la rete del cliente

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