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software, dall’altro come una sempre maggior importanza rivestano non solo le recenti evoluzioni tecnologiche (sensoristica, visione, le- arning, intelligenza artificiale,…miranti a rendere più autonomi e fa- cilmente programmabili i robot e i sistemi di automazione) ma anche la capacità di acquisire una visione trasversale e ‘di sistema’, asso- ciata alla capacità di lavorare in team e gestire compiti complessi. La tavola rotonda ha quindi cercato di approfondire il tema delle nuove competenze, e dell’inserimento di nuove risorse, dal punto di vista dell’industria. Automazione Oggi: In base alla sua esperienza, in che modo i trend tecnologici più in voga negli ultimi anni (deep learning, Big Data, IoT, Industry 4.0, ...) hanno cambiato lo scenario delle competenze ritenute rilevanti in ambitomeccatronico? C’è stata una rivoluzione, un’integra- zione o una sostanziale tenuta delle competenze classiche, con qualche limitata aggiunta? Paolo Conca : Come accennato in precedenza, l’evoluzione tecnologica degli ultimi anni ha visto un forte svi- luppo di nuove tecnologie come intel- ligenza artificiale, Deep Learning, Big Data, IoT e, di conseguenza, la neces- sità per gli operatori di approfondire e consolidare le loro competenze in questi ambiti. La tendenza nella mec- catronica e nella robotica è quella di sviluppare sempre più l’autonomia e la flessibilità delle macchine. Come ABB intravediamo un futuro nel quale i robot diventeranno sempre più in- telligenti e, grazie a capacità di autoapprendimento, gestione di Big Data e IoT, diventeranno sempre più interconnessi e saranno in grado di gestire e arricchire il loro know-how applicativo, trovando da soli i programmi migliori, monitorando la loro attività e autopro- grammandosi di conseguenza. Tutto questo si tradurrà nella neces- sità per gli addetti ai lavori di acquisire nuove competenze. Carlo Mariani : Rispondo a questa domanda facendo una doverosa pre- messa: il mondo industriale dal punto di vista delle competenze e delle ne- cessità appare ‘in ritardo’ di circa 5-10 anni rispetto al mondo consumer. In- fatti, le tecnologie informatiche che vengono presentate dall’industria come l’innovazione dell’anno, nel mondo consumer sono sdoganate da tempo. Questo sfasamento temporale tra i due mondi ha però un’importante ragione d’essere: il mondo industriale ha, infatti, bisogno di una maggiore ‘solidità’ rispetto al mondo consumer e questo obbliga il settore ad adottare e utilizzare sistemi e tecnolo- gie che abbiano già avuto modo di essere ampiamente sperimentate e applicate. I mega trend tecnologici menzionati hanno portato nuovi bisogni nel mondo industriale in maniera repentina come, ad esempio, l’ur- genza di avere nuove e solide competenze in ambito IT. La soluzione più rapida e attuabile è risultata essere la separazione delle compe- Paolo Conca, ABB Italia Carlo Mariani, Bosch Rexroth

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