AO_420

MARZO 2020 AUTOMAZIONE OGGI 420 97 tura all’umore delle persone rilevate. Potenzialmente, in un ufficio è possibile riconoscere un individuo quando arriva sul posto di lavoro e attivare riscaldamento e illu- minazione in base alle sue preferenze. Il modulo di visione Omron HVC è pensato in modo specifico per applicazioni di automazione degli edifici. Disponibile in volumi ridotti, è facilmente integrabile da qualsiasi progettista senza richiedere particolari com- petenze in merito ai complessi algoritmi di riconosci- mento dei volti e delle espressioni che impiega, o alla struttura dell’ottica. Il modulo è una soluzione plug in completamente integrata; lo sviluppatore può sempli- cemente monitorare l’uscita del sensore e configurare il sistema per prendere le decisioni appropriate in funzione dello stato. Sensori termici e ambientali Laddove l’applicazione richiede semplicemente il rilevamento delle persone, senza particolari necessità di riconoscimento, i sensori termici sono un’opzione consolidata e un’alternativa ot- timale ai sensori di movimento passivi. In un sistema di building automation, tali sensori possono anche essere utilizzati in vari modi, fornendo un prezioso contributo alla sicurezza attraverso l’identificazione di potenziali problemi prima che diventino gravi pericoli. Molti incendi, per esempio, hanno origine in ‘punti caldi’ localizzati; un sensore termico può rilevare un potenziale incen- dio prima che si inneschi. Ciò può non solo salvare vite umane, ma anche ridurre i costi, consentendo di effettuare tempestivamente una manutenzione preventiva. Per essere utili in un ambiente di building automation, tali sensori necessitano di un campo visivo sufficientemente ampio per rilevare in modo accurato e affidabile la presenza e la posizione delle persone, oppure di potenziali pro- blemi che si possono manifestare all’interno di uno spazio. I sensori termici Mems D6T di Omron si basano su un elemento IR che misura la temperatura superficiale degli oggetti senza contatto. Il processo sfrutta un elemento a termopila che assorbe l’energia irradiata dall’ambiente da rilevare. Omron ha appena ri- lasciato una versione grandangolare del sensore D6T con 32x32 elementi. Inoltre, D6T-32L-01A può tenere sotto controllo da un unico punto un campo visivo di 90° per 90°, potenzialmente un’a- rea ampia come un’intera stanza. I trasduttori presenti nei sistemi di building automation, invece, permettono di controllare costantemente l’ambiente, spesso senza che ce ne accorgiamo. Gli esseri umani rispondono a sen- sazioni quali una brezza sul volto, il movimento nella visione pe- riferica, i piccoli cambiamenti di luce e temperatura. Un edificio intelligente deve fare lo stesso, rispondendo ai cambiamenti am- bientali per ottimizzare l’efficienza energetica e il comfort degli occupanti. Impiegando un unico dispositivo miniaturizzato, i sen- sori ambientali polivalenti semplificano radicalmente il compito del progettista fornendo una vasta gamma di funzioni di misura- zione. Grazie a numerose opzioni adattabili alle esigenze dell’u- tente, questi sensori consentono di ridurre i tempi di sviluppo. Che si tratti semplicemente di mantenere l’ambiente di lavoro alla temperatura ottimale, o di garantire i corretti livelli di umidità e illuminazione in un museo, per proteggere le opere esposte, que- sto sensore consente di interpretare facilmente i dati che possono poi essere analizzati e utilizzati per impostare vari parametri e ap- portare le regolazioni necessarie in tempo reale. I parametri fondamentali che ogni sensore ambientale per sistemi di building e industrial automation dovrebbe essere in grado di monitorare sono sette: temperatura, umidità, qualità dell’aria (VOC - Volatile Organic Compounds), luce, pressione barometrica, rumore e accelerazione. Prodotti come il sensore Omron 2JCIE offrono la possibilità di monitorare tutti questi aspetti e di tra- smettere i dati tramite comuni interfacce wireless o cablate, come USB e Bluetooth. Nonostante le dimensioni compatte, il modulo 2JCIE dispone di una memoria interna per l’archiviazione dei dati rilevati dall’ambiente circostante. Qualità dell’aria La ventilazione e l’erogazione di aria di quantità e qualità ade- guata in un edificio rappresentano un grosso problema. Le nor- mative edilizie di molti Paesi prevedono disposizioni dettagliate sui livelli obbligatori di ventilazione meccanica nei vari locali, come servizi igienici, bagni/docce, cucine ecc., nelle abitazioni domestiche, oltre che specificare una serie di richieste per le strut- ture di tipo commerciale. Il sensore Omron 2JCIE misura sette parametri ambientali in un’unica unità compatta I sensori termici grandangolari come il modello Omron D6T da 32x32 possono inquadrare nel loro campo visivo un’intera stanza, rilevando potenziali incendi o la presenza di persone

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