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ficati e aumenti l’affidabilità delle apparecchiature, risulta comunque costosa a causa delle frequenti sostituzioni di componenti prima del loro fine vita e della riduzione della disponibilità delle attrezzature stesse. Inoltre, può creare altri guasti non correlati dovuti alla rimo- zione e sostituzione delle parti. L’introduzione di moduli diagnostici e prognostici si pone dunque l’obiettivo di monitorare la salute dei macchinari in base alla misurazione delle condizioni, senza inter- rompere il normale funzionamento della macchina. Questo nuovo metodo si basa sulle condizioni effettive e consente di valutare se l’apparecchiatura necessita di manutenzione omeno e, nel caso fosse necessaria, di determinare quando occorre eseguire le azioni di ma- nutenzione. Inoltre, incorporando la prognosi è possibile impostare degli alert che si attivano quando i valori previsti e l’effettivo sintomo di guasto rientrano nella zona di allarme. Tutto ciò consente di dare tempo sufficiente agli operatori del sistema per intraprendere azioni correttive, ispezionare le condizioni dell’apparecchiatura e condurre una riparazione del difetto prima che si verifichi un guasto catastro- fico. Questo processo è chiamato in inglese Condition Based Mainte- nance (CBM), ovvero manutenzione basata sulle condizioni. Le caratteristiche del CBM Le tre componenti chiave del processo CBM sono: • acquisizione dei dati, ovvero raccolta e archiviazione delle informa- zioni sulla salute della macchina; • elaborazione dei dati, cioè condizionamento ed estrazione/sele- zione delle caratteristiche dei dati acquisiti; • processo decisionale, ossia raccomandazione di azioni di manuten- zione attraverso la diagnosi e/o prognosi. La diagnosi e la prognosi sono i due aspetti importanti in un sistema CBM. La diagnosi è la capacità di rilevare malfunzionamenti, isolare e identificare quale componente sia guasto e decidere il potenziale im- patto del componente difettoso sulla salute del sistema. Il rilevamento dei guasti ha l’obiettivo di indicare se qualcosa non va nel sistema mo- nitorato; l’isolamento dei guasti è un processo volto a individuare il componente difettoso; in ultimo, l’identificazione dell’errore serve a determinare la natura dell’errore quando viene rilevato. La prognosi è la capacità di utilizzare le osservazioni disponibili per prevedere gli stati imminenti della macchina, o prevedere l’errore prima che si verifichi. La letteratura sulla diagnosi e la prognosi dei guasti delle macchine è enorme e diversificata principalmente a causa di un’ampia varietà di sistemi, componenti e parti. Emerge quindi in maniera chiara ed evi- dente che la fault diagnosis, sebbene argomento di recente interesse per il settore industriale, rappresenta una questione di grande impor- tanza, in quanto consentirà di aumentare ulteriormente l’efficienza delle linee di produzione. Molti dei reparti di manutenzione delle in- dustrie, oggi abituati a prassi di intervento su chiamata o programma- tiche, disporranno nel breve di strumenti, per esempio delle console, che indicheranno loro condizioni di rischio e tempi di intervento non programmatici. Tutto ciò a vantaggio della disponibilità delle linee, sempre più al riparo da fermi macchina costosi e non voluti. • Idea - www.idea-on-line.it
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