AO_420

MARZO 2020 AUTOMAZIONE OGGI 420 aziende è l’introduzione di un sistema di gestione dell’energia secondo la norma ISO 50001 che definisce i requi- siti per creare, implementare, mante- nere e migliorare un sistema di gestione dell’energia, oltre a stabilire i processi e le procedure che riducono significa- tivamente i consumi. Ciò comporterà, contestualmente, risparmi di denaro. Per raggiungere questo obiettivo è im- portante implementare nella macchina interruttori digitali con misurazione in- tegrata della Classe energetica 1, come l’NZM di Eaton. Standardizzazione dei protocolli di comunicazione nelle fabbriche intelligenti L’Industria 4.0 e le fabbriche intelligenti sono attualmente argomenti molto discussi. Tuttavia, creare le giuste basi per l’implementazione di questo nuovo paradigma è spesso ancora una grande sfida, soprattutto quando si tratta dei protocolli di comunicazione tra le mac- chine utilizzate. L’OPC Unified Architecture (OPC UA) è uno standard per lo scambio di dati tra macchine indipendente dalla piat- taforma. Attualmente i protocolli di- pendenti dal produttore continuano a dominare, ma si presume che nel pros- simo futuro gli operatori di macchine e impianti richiederanno sempre più stan- dard uniformi. Lo standard OPC UA, in combinazione con quello TSN (Time Sen- sitive Networking) per la comunicazione in tempo reale, sembra essere una piatta- forma promettente in grado di indirizzare questa nuova sfida. Ovviamente è impor- tante che uguali tipologie di macchine parlino la stessa lingua poiché i requisiti di comunicazione possono differire no- tevolmente. Le macchine utensili forni- scono dati diversi rispetto, ad esempio, alle macchine utilizzate nella produzione alimentare. Per questo motivo, le cosid- dette specifiche di accompagnamento sono attualmente in fase di sviluppo per molti settori, in cui vengono concordati modelli di informazione ad hoc per ogni tipo di macchina. Ad esempio, le speci- fiche di accompagnamento del settore dell’imballaggio sono molto avanzate. È comprensibile che, con catene di pro- cessi così automatizzate e lunghe, la ne- cessità di un protocollo di comunicazione standard nasca prima. Altri settori, come l’industria della robotica, stanno attual- mente seguendo l’esempio. In ogni caso, i produttori dovrebbero aspettarsi che i loro clienti avanzino richieste simili già dall’anno prossimo. L’evoluzione del digital twin Attualmente l’approccio dei digital twin è utilizzato principalmente nella fase di sviluppo. Le immagini digitali delle mac- chine vengono utilizzate, ad esempio, per le simulazioni al fine di ottimizzare i cicli di sviluppo. È quindi naturale che il concetto debba essere pensato con un ulteriore passo avanti: anche durante il funzionamento, la virtualizzazione di macchine o di interi impianti e stabili- menti offre grandi vantaggi. Se per lo sviluppo del prodotto è stato utilizzato un digital twin che riflette lo stato di una macchina o di un impianto di pro- duzione, è utile continuare a utilizzare questo modello di dati, una volta creato, durante la fase operativa. I dati rilevati dai sensori in questa fase potrebbero quindi essere facilmente confrontati con i ‘valori target’ del digital twin al fine di rilevare facilmente le deviazioni e miglio- rare la disponibilità della macchina. Sulla base di questo confronto i lavori di pre- parazione necessari per adottare metodi come la manutenzione predittiva pos- sono essere significativamente ridotti. Consumerizzazione dell’industria Negli ultimi decenni il funzionamento dellamacchina ha subito importanti cam- biamenti. Leve e viti di regolazione hanno lasciato sempre più spazio a pulsanti e a display touch, che riflettono l’interazione con dispositivi utilizzati nella vita di tutti i giorni come gli smartphone. Questo è ciò che soprattutto le giovani generazioni si aspettano anche sul luogo di lavoro. Il multi-touch sta conducendo la sua marcia trionfale nel settore e permette di separare il display dalla macchina in modo che i dati possano essere letti da un tablet o da un telefono cellulare. Le operazioni da remoto abilitate da questi dispositivi intelligenti sono certamente un traguardo che non ha tralasciato la sicurezza operativa. • Eaton - www.eaton.it

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=