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una soglia con metodi adeguati, si riesce a individuare rapidamente l’elemento più caldo. Ovviamente non sarà compito del sistema dire il motivo per cui quella per- sona è più calda delle altre. I prodotti pos- sono essere sia fissi che portatili. Devono avere caratteristiche di alta sensibilità e risoluzione termica, ed essere corredati di software adeguati all’applicazione. A.O.: Quali sono le applicazioni più strane in cui sono stati utilizzati i pro- dotti Flir? Genna: Solo la fantasia è il limite a tutte le applicazioni dell’infrarosso. I nostri pro- dotti sono utilizzati in svariati ambiti, ma qui vorrei citare quelli più familiari anche ai non addetti ai lavori. Per esempio, il monitoraggio delle gomme durante le corse automobilistiche, i video musicali di gruppi e cantanti, alcune scene di film e i documentari naturalistici su animali e vulcani. Però quello di cui vado più fiero, è l’utilizzo che è legato al nostro obiet- tivo finale: innovare il Sesto Senso del Mondo per salvare vite e rendere la Terra un posto migliore. L’utilizzo delle nostre termocamere durante le emergenze da parte dei soccorritori, per- mette di individuare in ma- niera efficace le persone da salvare nei più svariati con- testi. Inoltre, dal 2016 Flir è partner del WWF. Attraverso questa collaborazione, Flir ha fornito sia termocamere portatili che a lungo rag- gio, con l’obiettivo di com- battere la caccia di frodo in Africa, nell’ambito del Wildlife Crime Technology Project (Wctp). A.O.: Parliamo di mercato. Come lo vede? Genna: Se guardiamo al mercato oggi, il li- vello di automatizzazione sta aumentando sempre più. Inoltre, sta anche aumentando la richiesta di impiegare la forza lavoro spe- cializzata inmaniera sempre più efficiente. Anche Flir dà il suo contributo all’innova- zione, fornendo ai suoi clienti soluzione ad alto valore aggiunto. Vogliamo ren- dere i nostri clienti sempre più autonomi, sia per quanto riguarda le ispezioni sul campo, sia per il supporto alle decisioni. Attraverso un percorso a tappe evolutive, da qui al 2025 la raccolta dei dati attraverso i nostri strumenti sarà sempre più automatizzata, fino a essere completamente autonoma. Stessa cosa per quanto riguarda l’a- nalisi dei dati raccolti. Il supporto alle decisioni sarà sempre più incisivo, fino a rendere il processo di analisi completamente autonomo. Se entriamo più nello specifico, sono tre i settori che stanno vivendo un momento di crescita della domanda globale. Il primo è il testing dei materiali, attraverso tecniche di con- trolli non distruttivi e analisi termica dello stress. Un altro settore è la green energy, con investimenti per lo sviluppo e testing di nuove generazioni di batterie. Terzo set- tore è l’R&D in ambito manifatturiero, e in particolare l’additive manufacturing e le ispezioni delle saldature laser. • Flir - www.flir.it Nicola Genna, sales manager Flir Systems

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