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MARZO 2020 AUTOMAZIONE OGGI 420 48 AO PANORAMA zato per enfatizzare le performance di macchina e il sistema di programmazione che deve essere semplice e intuitivo, con eventuali librerie dedicate in modo da ri- durre al minimo i tempi di sviluppo, col- laudo e messa in servizio del sistema. Parlando di Industry 4.0 in ambito ali- mentare, è molto importante il moni- toraggio dell’andamento del processo di produzione che deve essere privo di contaminazioni esterne e rivolto a otte- nere un prodotto di alta qualità anche in ambito di igiene. Per raggiungere questo obiettivo, il monitoring dei dati deve es- sere estremamente preciso e affidabile e quindi la raccolta dei dati stessi deve essere eseguita ed elaborata da sistemi informatici all’avanguardia. Le aziende operanti nel campo alimentare necessi- teranno di soluzioni sempre più affidabili che permetteranno la gestione ottimale delle fabbriche. Ad oggi, sono allo studio soluzioni con i potenti sistemi MES che, elaborando i dati raccolti dal campo e sommandoli ai dati provenienti dai sistemi informatici azien- dali, generano gli algoritmi di produzione ideali per l’impianto. Semplificare i proce- dimenti di raccolta ed elaborazione dati è molto importante per minimizzare even- tuali errori che potrebbero compromet- tere la produzione. Trattandosi di sistemi che normalmente sono controllati da PC, è necessaria una particolare attenzione all’immunità da attacchi informatici che potrebbero procurare gravi danni all’in- tera azienda. Torresan: Le informazioni raccolte e i dati frutto delle analisi dei processi produttivi, permettono un’ottimizzazione degli stessi e un conseguente risparmio sui costi. Grazie all’elaborazione dei dati anche in realtime, si può capire dove e come fare efficienza. La flessibilità di questi sistemi, che si può tradurre ad esempio in veloci cambi formato sugli imballaggi alimen- tari, è molto apprezzata specie in questo settore. Unmercato caratterizzato dall’es- sere sempre più esigente, con richieste di flessibilità nell’eseguire confezionamenti sempre diversi e volubili, spesso caratte- rizzati da serie limitate. Damiani: Tracciare con l’Rfid significa anche aumentare la sicurezza alimentare, come abbiamo vissuto in una recente ap- plicazione della nostra tecnologia in una fase di lavorazione della IV gamma, come garanzia di qualità e sana alimentazione. Per garantire la filiera agricola controllata, il produttore di IV gamma traccia con l’Rfid la fase della monda, con l’obiettivo di verificare in automatico il corretto versamento della verdura nelle apposite vasche di lavaggio. In questo contesto i controller Mid e Long Range, collegati a multiplexer per aumentare il numero di antenne, gestite da un unico reader, e le oltre 10.000 smart label applicate sulle ceste, rilevano in modo automatico, quindi hand-free, il lavaggio della ver- dura. La scelta della banda HF è risultata ideale per il funzionamento dell’Rfid in un ambiente con elevata presenza di acqua. Anche la recente success story dell’Rfid e NFC lungo l’intera filiera vinicola di Colle Massari, produttore toscano di iconici vini, testimonia come questa tecnologia possa fare dell’innovazione una leva mi- gliorativa fuori e dentro la cantina, poiché Autentico Chain & NFC tracciano il vino dal fine linea al consumo, passando per la logistica e distribuzione worldwide. Con una produzione di oltre 20 tonnellate di vino all’anno, la cantina adotta nel 2019 le piattaforme cloud Autentico Chain e NFC: sono apposti tag Rfid su ogni bottiglia per la lotta alla contraffazione e al mercato grigio e sulle scatole per il controllo au- tomatico di produzione e una maggiore efficienza nella logistica, monitorando l’intera filiera del vino, compresa la geo- localizzazione worldwide e l’engagement con il consumer tramite un’app. Tra i quid distintivi della soluzione, la metodologia automatizzata di applicazione del tag, il funzionamento del sistema anche senza connessione Internet e la garanzia di non duplicabilità del tag. In sintesi, la banda HF dell’Rfid è un fil-rouge tecnologico che percorre con sapienza, grazie al suo iden- tikit tecnico, l’intera filiera vinicola, con elevate prestazioni e costi contenuti, un punto di compromesso tra le due estre- mità dell’UHF e dell’NFC. Bellavigna: In un contesto di tipo tradi- zionale, il monitoraggio produttivo delle linee spesso avviene in maniera ancora manuale; molte cause di fermo macchina non sono analizzate e i dati sono regi- strati dagli operatori. Oggi esistono so- luzioni che permettono di digitalizzare la raccolta dati sulle linee e il monitoraggio produttivo: infatti, adottandole aumenta la produttività delle persone che possono impiegare molto meno tempo per que- sto tipo di operazioni, e si può arrivare a calcolare in tempo reale e automatizzato l’Overall Equipment Efficiency delle linee produttive, potendo attuare processi di miglioramento continuo basati sull’iden- tificazione degli interventi prioritari per aumentare le performance produttive, sulla riduzione degli scarti e sul conte- nimento delle inefficienze nei tempi di cambio formato. Altrettanto importante è monitorare anche i processi collaterali alla produzione, come ad esempio il Clean in Place: poter tracciare e storicizzare i dati sui vari cicli permette al cliente di tenere sotto controllo non solo i consumi dei prodotti e dell’acqua utilizzata per i la- vaggi, ma anche eventuali anomalie o variazioni tra un lavaggio e l’altro. Fardella: L’analisi del processo è il cuore dell’Industria 4.0. Le applicazioni IoT che tipicamente possiamo supportare sono: identificazione punti di inefficienza (già sapere emonitorare digitalmente dà delle informazioni utili sui punti del processo più inefficienti), ottimizzazione dei consumi energetici (identificazione di eventuali problemi/ fabbisogni energetici monitorando i pa- rametri dello stabilimento si può capire se c’è un’area che lavora in condizioni di inefficienza), controllo ambientale (pen- siamo soprattutto a quelle lavorazioni che necessitano di condizioni ambientali particolari come cantine, stagionature e miglioramento delle scorte, sia in approv- vigionamento sia in distribuzione). Manuela Bellavigna, Schneider Electric Italia È possibile continuare a leggere il testo accedendo alla realtà aumentata o navigando sul sito www.automazione-plus.it

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