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Ciò premesso, con piacere parliamo dei presupposti, delle va- lutazioni e dei motivi alla base di questa importante decisione. La mia famiglia, in qualità di proprietaria della maggioranza assoluta pari al 75% delle azioni costituenti il capitale sociale di Asem, era più che soddisfatta degli importanti risultati che l’azienda ha saputo realizzare, da ultimi arrivati e in un periodo relativamente breve, nel mercato dei componenti, sistemi e tecnologie per l’automazione industriale. Soddisfatta sotto tutti i punti di vista, prima di tutto per l’in- sieme unico di persone e collaboratori caratterizzati dalla passione e dalle competenze, in secondo luogo per la crescita dei ricavi e per i risultati economici. Altresì soddisfatta per la solidità patrimoniale e finanziaria, al di sopra della media delle aziende italiane, che ha sempre permesso di guardare al futuro con ottimismo e serenità e supportare concretamente e realisticamente gli ambiziosi programmi di crescita che, dagli attuali 40 milioni, in 6/7 anni avrebbero potuto permet- terci di raddoppiare i ricavi e raggiungere poi l’obiettivo di 100 milioni. A.O.: Allora perché cedere la Società di fronte alle opportunità descritte? Guerra : Gli imprenditori e i manager devono essere consa- pevoli delle possibilità di crescita di un’azienda e delle op- portunità di breve e medio-lungo periodo, ma allo stesso tempo devono essere in grado di valutare, senza trascurarle, le possibili difficoltà legate al contesto competitivo e alle caratteristiche del mercato in cui operano. Asem compete sul mercato prevalentemente con multina- zionali che hanno almeno 50 anni di storia nel mercato dell’automazione industriale, che realizzano ricavi di uno o più miliardi in qualità di fornitori globali in termini di por- tafoglio prodotti e di presenza geografica. Anche concessa la possibilità di raggiun- gere, in un periodo relativamente breve, l’obiettivo dei 100 milioni di ricavi, ciò non avrebbe comunque significato per Asem il cambiamento del rapporto rispetto al conte- sto competitivo, perché con 40 o 100 milioni nulla sarebbe cambiato nel confronto con i miliardi delle multinazionali, né avrebbe significato per Asem l’aver raggiunto la cor- retta dimensione per essere un partner glo- bale per i clienti, sempre più esigenti in tal senso. Da queste riflessioni, e a fronte del valore dato alla società, è nata la decisione, co- munque sofferta, di vendere e concedere all’azienda l’opportunità di crescere più in fretta nel contesto di una multinazionale con sette miliardi di dollari di ricavi. In un mer- cato globale la dimensione di un’azienda non è più un optional. Secondo noi per l’I- talia, come per qualsiasi altra nazione, non è fondamentale che le aziende siano di pro- prietà italiana, ma è importante che le stesse siano presenti sul territorio italiano sia con la capacità di progettazione quanto di produzione. Tanti complimenti alle aziende italiane che riescono a crescere e ad assumere la dimensione per competere sul mercato glo- bale, ma complimenti anche alle aziende italiane che sanno attirare con le loro competenze e tecnologie gli investimenti di aziende multinazionali e globali. Il vero problema dell’Ita- lia è che, negli ultimi trent’anni, la classe politica e dirigente non ha saputo definire e tantomeno attuare una strategia di medio-lungo periodo investendo in ricerca e sviluppo, in infrastrutture, riducendo la burocrazia, il debito pubblico, il cuneo fiscale e quindi il costo del lavoro, per creare migliori condizioni per la crescita delle aziende italiane e per attirare gli investimenti delle multinazionali e quindi mantenere e svi- luppare le aziende sul territorio, trattenendo i giovani talenti che, purtroppo, sempre di più vanno a lavorare all’estero. A.O.: Perché Rockwell Automation? Guerra : Francamente negli ultimi anni diverse multinazionali hanno valutato in modo positivo il progetto Asem e hanno fatto proposte di acquisizione. Senza dubbio Rockwell Auto- mation, peraltro già presente da tanti anni in Italia, si è mossa con maggior determinazione rispetto ad altri, dimostrando un forte interesse a integrare la propria proposta con i pro- dotti, i sistemi e le soluzioni software di Asem e a investire sul territorio italiano valorizzando le competenze. OPERTINA ASEM COPERTINA ASEM COPERTINA ASEM COPERTINA ASEM MARZO 2020 AUTOMAZIONE OGGI 420 17

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