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GENNAIO-FEBBRAIO 2020 AUTOMAZIONE OGGI 419 99 @ANIEAutomazione www.anieautomazione.anie.it - www.anie.it in determinate posizioni, nonostante la potenza controllabile delle antenne UHF. Questa diafonia si verifica se un’antenna sollecita un tag che non è destinato alla lettura. Questo tag può quindi essere alimentato anche da una testa di lettura/scrittura nelle immediate vicinanze e quindi raggiunge una distanza che supera la sua distanza massima effettiva. Ciò significa che le teste di lettura/scrittura ricevono dati da tag molto lontani, le cui potenze di trasmissioni delle antenne non dovrebbero consentire di essere visti. “In questo caso sia- mo riusciti a evitarlo impostando parametri diversi sulla testa di lettura/scrittura. È possibile utilizzare filtri Rssi oppure è possibile limitare il numero di letture eseguite dalla testa di lettura/scrittura”ha spiegato Fuhrmann. Il valore Rssi specifica l’in- tensità di un segnale. Viene utilizzato per stimare la distanza di un obiettivo. Impostando i filtri, oggetti a una determinata distanza possono essere esclusi dalle operazioni di lettura. Quest’appli- cazione chiarisce quanto UHF sia diverso da HF-Rfid. Con UHF: ogni applicazione è diversa. La soluzione congiunta alle sfide che si sono presentate durante l’implementazione dell’applicazione è stata utile per entrambe le società. Witron ha ricevuto dal fornitore il supporto tecnico necessario per abbinare i sistemi Rfid e ha potuto inoltre offrire ed estendere il proprio know-how applicativo in condizioni reali. Nell’areamerci in entrata, ad esempio, sono stati montati degli scudi mec- canici sui sistemi di etichettatura per pallet di legno per prevenire la diafonia e leggere errori derivanti dall’alta densità di antenne. Sviluppo della scheda d’indirizzo Un’altra domanda senza risposta è stata l’assegnazione degli indirizzi di rete alle singole teste di lettura/scrittura nel bus di campo. Per questoWitron aveva bisogno di una cosiddetta sche- da d’indirizzo, che in effetti è una sorta di tag. Ogni testa di lettura/scrittura legge nella sua scheda di indirizzo e fornisce quindi al controller un indirizzodi rete univoco sul bus. Il fornitore ha potuto attingere all’esperienza del suo partner di sviluppo Deister Electronic per lo svilup- po della scheda. Christian Fuhrmann ha espresso il suo apprezzamento per la collaborazione: “Per noi il progetto è stato la prova della nostra padronanza della tecnologia UHF. Questo vale certamente anche per il nostro fornitore. Il progetto è stato straordinario in termini di requisiti e dimensioni. Insieme, siamo stati in grado di rispondere efficacemente a tutte le domande e risolvere le difficoltà che sono sorte e alla fine abbiamo ottenuto ottimi risultati”. Pronto per Industry 4.0 La tecnologia UHF consente ora alla clientela di implementare con un solo tag un sistema di identificazione continuo per l’intera produzione e supply chain. Ad esempio, l’intera catena del freddo dal produttore al fornitore al singolo rivenditore può essere documentata senza soluzione di continuità su un tag. Il grande vantaggio della tecnologia UHF è la possibilità di utilizzare i tag già integrati nel pallet pooling. in ciascuna area merci in entrata, nonché in ogni punto di attraversamento nel sistema di trasporto pallet, per un totale di 250 apparec- chiature. Per i propri sistemi logistici, Witron programma i propri controller utilizzando un sistema basato su Step 7. Il comprovato bus di campo a doppino intrecciato RS485 viene normalmente utilizzato per il collegamento di sistemi di identificazione automa- tica. Le stazioni sono collegate in una cosiddetta ‘daisy chain’. In questa configurazione le sin- gole stazioni non sono colle- gate al controller in una strut- tura a stella, ma sono collegate al controller lungo una linea, da cui il termine‘daisy chain’. Questa topologia di rete consente di non utilizzare gateway o altri punti di distribuzione. La necessità dell’interfaccia RS485 e dell’antenna controllabile Oltre alla necessità dell’interfaccia RS485, un altro requisito cancella il possibile utilizzo di un grande numero di varie teste di lettura/ scrittura UHF per l’applicazione: “La con- trollabilità dell’antenna è stata un criterio di selezione per noi molto importante, perché abbiamo dovuto implementare una grande quantità di NFC nelle vicinanze dell’impianto. Fondamentalmente questa funzione è of- ferta principalmente dal nostro fornitore” ha spiegato Christian Fuhrmann, responsabile dello sviluppo della tecnologia di controllo. Il filtro RSSI impedisce diafonie Nello stabilimento di Parkstein ogni nuo- va applicazione viene accuratamente pre- verificata in ogni sua componente. Witron ha evidenziato errori di lettura sui tag UHF La Rubrica del Gruppo Rfid di Anie Automazione Il WG Rfid di Anie Automazione pubblica periodicamente casi applicativi della tecnologia di identificazione a radiofrequenza in ambito industriale dove, oltre agli aspetti puramente tecnologici, evidenzia le criticità del progetto e i benefici riscontrati dal cliente. L’applicazione che viene di seguito presentata riguarda l’utilizzo di sistemi Rfid in ambito logistico.
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