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GENNAIO-FEBBRAIO 2020 AUTOMAZIONE OGGI 419 96 AO TUTORIAL sicuro ciascun blocco. Un hash non permette mai di risalire al testo che lo ha generato. Ciascun blocco contiene dunque diverse transazioni e dispone di un hash collocato nell’header di invio della transazione. L’hash registra tutte le informazioni relative al blocco e un hash con le informazioni relative al blocco precedente permette di creare la catena e di legare un blocco all’altro. La transazione contiene, invece, informazioni relative all’indi- rizzo pubblico del ricevente, le caratteristiche della transazione e la firma crittografica che garantisce sicurezza e autenticità della transazione. La blockchain è organizzata per aggiornarsi automaticamente su ciascuno dei client che partecipano al network. Ogni ope- razione effettuata deve essere confermata automaticamente da tutti i singoli nodi attraverso software di crittografia, che verificano un pacchetto di dati definiti a chiave privata che è utilizzato per firmare le transazioni garantendo l’identità digi- tale di chi le ha autorizzate. Parliamo di token Un token è un asset digitale basato sulla blockchain che può essere scambiato tra due parti senza che sia necessaria l’a- zione di un intermediario. Un token può essere visto come un insieme di informazioni digitali che è in grado di conferire un diritto di proprietà a un soggetto e che può essere trasferito tramite un protocollo. Il token può incorporare anche altri di- ritti addizionali governati da un sistema di smart contract. Uno dei primi esempi di token è rappresentato, per esempio, dal bitcoin. I token creati grazie a Ethereum, per esempio, hanno differenti attributi che permettono la gestione di smart con- tract allo scopo di gestire in modo sicuro accordi tra parti. Esistono alcuni tipi di token in funzione del tipo di tecnologia utilizzata e della modalità d’uso degli stessi. Il token di classe 1 può essere considerato una vera e propria moneta digitale. Non prevede nessuna controparte e può essere trasferito tramite tran- sazioni su blockchain. Il token è anche una garanzia della immodi- ficabilità delle transazioni stesse. Si tratta di una tipologia di token che non conferisce diritti nei confronti di una controparte ma ha la funzione di registrare un diritto di proprietà. Esempi di questo token sono le criptovalute (Bitcoin, Bitcoin Cash, Litecoin ecc.). I token di classe 2 conferiscono ai proprietari dei diritti che possono essere esercitati nei confronti del soggetto che ha generato il token o di terzi. Si tratta di token con cui eserci- tare diritti verso controparti. Si po- trebbero definire come una sorta di titoli di credito, ossia di documenti che conferiscono al possessore di- ritto alla prestazione in esso indi- cata. Come nella realtà quotidiana possono essere titoli obbligazionari o di prestito, titoli di partecipazione, titoli rappresentativi di merci e do- cumenti di legittimazione. I token di classe 3 possono svolgere una funzione mista. Sono token che rappresentano diritti di compro- prietà ma conferiscono anche diritti diversi, come ad esempio il diritto di voto o diritti di tipo economico per i rappresentanti legali o soci di una società. Toccare con mano Hbtc è una start-up tutta italiana creata da un team di guru della blockchain a livello internazionale come Eloisa Marchesoni, Giacomo Arcaro e Giovanni Casagrande a cui abbiamo chiesto di aiutarci a capire come questa tecnologia possa apportare benefici anche nel mondo tradizionale dell’industria. Eloisa Marchesoni è una delle più giovani consulenti in ambito blockchain e intelligenza artificiale nominata come prima token model architect in Europa e inserita nei top 100 leader e influencer nel Fintech in Italia e ci ha confermato che così come in tutti i settori, la digitalizzazione progredisce anche in fabbrica connettendo il prodotto realiz- zato ai sistemi. A loro volta poi le fabbriche sono interconnesse ai clienti e a vari altri stakeholder. Questa interconnessione end to end è proprio quello che si può definitivamente definire la vera rivoluzione industriale digitale. L’implicazione della blockchain nell’industria digitale genera un livello di innovazione mai visto prima supportando i con- sumatori nella verifica della tracciabilità dei prodotti e le isti- tuzioni per i controlli di filiera dei processi produttivi. Eloisa ha aggiunto che la supply chain è il tipico caso in cui la blockchain può portare vantaggi straordinari proprio in conseguenza della complessità dei processi sottostanti. Geografia distribuita, col- legamenti, fasi molteplici, pagamenti e fatture. L’intero flusso di materiali e informazioni può essere molto esteso e coinvol- gere numerose entità. Gli attributi unici della blockchain pos- sono trasformare la supply chain e la logistica sia dal punto di vista fisico della catena del valore dei materiali sia per ciò che concerne il profilo digitale dei dati sottostanti. La blockchain sta facendo con le transazioni quello che Internet ha fatto con le informazioni e lo sta facendo grazie a un processo che unisce sistemi distribuiti e crittografia avanzata Fonte: exportiamo.it
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