AO_419

AUTOMAZIONE OGGI 419 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 79 S SI mappatura Accanto al cloud, c’è un altro approccio che diventa più popolare per le nuove implementazioni, parliamo dello sviluppo via container che prevede l’utilizzo di software altamente specializzati e confezionati per funzione, che vengono poi as- semblati con tutti gli altri elementi necessari all’ap- plicazione finale. Piuttosto che in- cludere sistemi operativi completi, i container preve- dono solo quanto è indispensabile per rendere ese- guibile la singola applicazione e nulla di più. Limi- tando il container, si rende l’applica- zione più piccola ed efficiente, pur ricordando che la possibilità di eseguire più container insieme, consente la massima scalabilità delle applicazioni, quando necessario. I container possono soddisfare le esigenze aziendali di agi- lità, maggiore flessibilità e potenza. Ma contribuiscono a di- minuire la visibilità di quanto viene distribuito. Ad esempio, la capacità di rispondere rapidamente a picchi di domanda può aiutare enormemente quando si hanno molti clienti che utilizzano le applicazioni nello stesso momento. Per contro, questa tipologia di infrastruttura può essere difficile da tracciare e tenere sotto controllo. Le immagini devono essere aggiornate e tutte le correzioni gestite nel tempo. Il tracciamento diventa anche parecchio problematico, considerando che le istanze sono temporanee, effimere e legate essen- zialmente al picco di domanda del momento. Per le implementazioni di servizi cloud e container in ese- cuzione continua, fornire informa- zioni di gestione sulle installazioni è un processo co- stante e continua- tivo. Raccogliendo dati sulle attività in esecuzione in ogni momento, il team IT può mantenere sotto controllo ogni risorsa e capire se sia aggiornata. E questo tipo di dati deve essere unito a quelli sugli endpoint tradizionali e a quelli delle risorse IT on-premise, produ- cendo un quadro completo e aggiornato di tutti gli apparati IT in uso. In questo modo si ottiene il contesto per gestire ogni eventuale problema e soprattutto si possono definire le tempistiche degli aggiornamenti sulla base dell’impatto degli strumenti IT sulle priorità di business. Qualys - www.qualys.com Gestire l’IT nell’era del cloud Per riuscire a mappare l’IT in questa era distribuita, è importante esaminare cinque aree chiave: Visibilità: sei in grado di controllare l’ambiente architetturale IT completo, ottenendo i dati sulle applicazioni in esecuzione, inclu- dendo sede, cloud e data center? Immediatezza: oltre a sapere cosa è in esecuzione, riesci ad avere l’aggiornamento in tempo reale? Accuratezza: sei in grado di ottenere i dati normalizzati con la certezza di quanto è realmente installato? Con che livello di accu- ratezza? Scalabilità: riesci a rispondere alle esigenze dei diversi ambienti, rispettando le continue richieste di crescita e contrazione di ambienti fisici, geografici e informatici? Consapevolezza: puoi monitorare i dati in tempo reale e capire cosa sta succedendo nel panorama digitale? Ancora più impor- tante, puoi modificare le tue priorità e i tuoi requisiti per rispondere in modo appropriato ai problemi più urgenti? Focalizzandosi su queste cinque priorità, è possibile migliorare la gestione delle risorse IT nel tempo, indipendentemente dalle piattaforme distribuite o dalle modifiche in corso. Ottenendo questi dati accurati, è possibile migliorare l’approccio a qualsiasi nuova sfida in materia di sicurezza, compliance o rischio. La mappatura degli apparati IT si basa su dati accurati e di buona qualità che devono essere aggiornati continuamente. Centralizzare questi dati in un unico luogo è essenziale se si vuole essere in grado di intraprendere la strada giusta in futuro. Foto Stampf, pixabay.com

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