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BOTS COPERTINA UNIVERSAL ROBOTS COPERTINA UNIVERSAL ROBOTS GENNAIO-FEBBRAIO 2020 AUTOMAZIONE OGGI 419 21 T&W Stamping è una piccola azienda statunitense attiva nel settore automotive che ha applicato i cobot Universal Robots installandoli in una cella di saldatura ad arco. Grazie a una customizzazione dell’end effector installato al polso, realiz- zato in materiale isolante, l’azienda è riuscita a implementare il cobot in un’applicazione che vede normalmente operativi robot di ben altra taglia, in grado di gestire il forte impulso elettromagnetico derivante dalla saldatura. T&W Stamping affronta lotti produttivi di circa 40.000 pezzi l’anno. Su cia- scuno di questi pezzi vengono eseguiti 8 punti di saldatura per un totale di 320 mila punti di saldatura all’anno, inte- ramente eseguiti a mano prima dell’installazione dei cobot Universal Robots. Grazie all’automazione collaborativa del processo l’azienda ha registrato un aumento del 40% della produttività realizzando in appena 4 mesi il pareggio di in- vestimento legato al cobot. Controllo qualità Produrre in qualità è un investimento in grado di apportare numerosi vantaggi all’azienda. Nel 1961 Armand Feigenbaum, responsabile qualità di Generale Electric, probabilmente il primo quality manager della storia, affermò che i costi affron- tati da un’azienda nella prevenzione degli errori di fabbrica- zione, erano di gran lunga preferibili rispetto a quelli sostenuti nella riparazione degli stessi. Preferibili perché sensibilmente minori. Secondo Feigenbaum era necessario lavorare e inve- stire sulla qualità fin dalle primissime fasi del processo indu- striale, per evitare di trovarsi di fronte agli errori in una fase avanzata della lavorazione e dare vita a quella che lui chia- mava la ‘fabbrica nascosta’. L’automazione collaborativa della fase di quality testing è in grado di assicurare una maggiore consistenza di risultato e in ultima analisi una migliore qualità finale del prodotto. I test di qualità sono il tipico esempio di task, candidato perfetto all’automazione: ripetitivi e spesso usuranti. I cobot Universal Robots offrono le caratteristiche tecniche necessarie per automatizzare con efficienza que- sta fase. Sono piccoli, maneggevoli e sicuri, possono trovare posto tanto in linea di produzione quanto in sala metrologica, offrono una ripetibilità elevata che li rende perfetti per svol- gere operazioni che richiedono precisione e rapidità. Göpel Electronic , azienda del settore automotive, ha ap- plicato un UR10e nell’esecuzione delle batterie di test di qualità sulla linea di produzione dei sedili per auto. Si tratta di un’operazione che include task molto ripetitivi e scarsa- mente ergonomici che l’azienda aveva, fino all’introduzione del cobot nelle sue linee, eseguito a mano. In particolare, il cobot, sottopone il sedile a una serie di stimoli che simulano l’interazione veicolo-guidatore verificando la conformità delle risposte del sedile. Fra questi stimoli quello più difficile da replicare era quello legato agli spostamenti laterali del sedile. I cobot UR, grazie al controllo di forza integrato, rie- scono a replicare con elevata ripetibilità la quantità di forza necessaria a testare i sedili. Packaging e pallettizzazione Le operazioni di logistica interna, quali pa- cking, packaging e pallettizzazione, sono fasi del processo in cui l’automazione può fornire un apporto di efficienza e produttività. Si tratta di fasi caratterizzate da ripetitività e scarsa ergonomia in cui i cobot possono inserirsi realizzando processi più efficienti. La semplicità di programmazione dei cobot UR consente di im- postare diversi pattern di pallettizzazione, ad esempio, e ge- stire così la logistica di diverse linee di prodotto. Il vantaggio offerto dai robot collaborativi attiene anche alla realizzazione di aree di pallettizzazione compatte e aperte che consentono di ottimizzare lo spazio all’interno del layout. Il produttore svedese di carni Nortura ha realizzato una cella di pallettizzazione aperta in cui il cobot è dotato di un si- stema di visione. Sul floor dello stabilimento è stata tracciata un’area in cui vengono posizionati i pallet vuoti. Quando il sistema di visione individua il pallet, il cobot si azione e inizia a caricare i colli in pedana secondo il pattern prestabilito. Quando l’area è vuota il cobot staziona in posizione di riposo e l’area è utilizzabile per altri usi. L’Oreal , il primo gruppo cosmetico al mondo, ha integrato i cobot Universal Robots nelle sue linee di pallettizzazione realizzando un processo notevolmente più produttivo ed er- gonomico. Il fine linea dello stabilimento di Pune era carat- terizzato dalla movimentazione di 8,5 tonnellate di beni per singolo turno di lavoro. Il livello di rischio ergonomico era stato valutato di grado 4 su 5. L’automazione collaborativa ha permesso di realizzare un miglioramento complessivo dell’ef- ficienza dei macchinari installati (superiore al 5%) realizzando un risparmio netto di 30 minuti per turno sulle operazioni di pallettizzazione. Universal Robots - www.universal-robots.com/it di Guido Ruffinatto, Alberto Marzetta La fase di pallettizzazione presso lo stabilimento di L'Oreal in India. Il cobot UR10 gestisce con pattern prestabiliti la composizione dei pallet
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