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AO COPERTINA UNIVERSAL ROBOTS COPERTINA UNIVERSAL R GENNAIO-FEBBRAIO 2020 AUTOMAZIONE OGGI 419 20 questa fase, oltre ad avere garantito una maggiore uniformità di risultato grazie al controllo di forza che i cobot esercitano in fase di avvitatura, ha anche sollevato gli operatori dall’e- seguire un task disagevole che consisteva nel chinarsi nella parte inferiore della scocca avvitando in uno spazio angusto. Il risultato è stato una migliore qualità complessiva del pro- dotto, una linea produttiva più ergonomica per gli addetti e una maggiore produttività dello stabilimento. Grazie alle safety native dei cobot UR, gli addetti continuano a operare sulla linea di assemblaggio, in prossimità dei robot e senza recinzioni intorno, occupandosi di altri task. Finiture: lucidatura e sbavatura Si tratta di due fasi del processo in cui un ruolo fondamentale viene giocato, anche in questo caso, dal sensore di forza integrato al polso. In entrambi i casi infatti è fondamentale disporre di un’automazione in grado di registrare la resistenza offerta dal pezzo alla lavorazione e non eccedere nell’applicazione di forza per evitare il deterioramento del pezzo stesso. I cobot UR, con una risoluzione di 5N sui tre assi, consentono di auto- matizzare la lucidatura e la sbavatura di qualsiasi pezzo. Paradigm è un’azienda canadese specializzata nella pro- duzione di casse altoparlanti per impianti hi-fi. Uno dei suoi modelli di punta, il cabinet Midnight Cherry, richiedeva l’appli- cazione di numerose mani di cera e lucidante sulla superficie di legno della cassa. Paradigm, che aveva sempre eseguito la fase di lucidatura manualmente ma che riscontrava difficoltà nel reperire manodopera in grado di eseguire questa opera- zione, l’ha automatizzata con il cobot UR10. Il cobot è in grado di applicare la cera sulla delicata superficie lignea senza sur- riscaldarla o danneggiarla. Grazie alla sensibilità del sensore i cobot UR sono in grado di eseguire la lucidatura anche su pezzi dalla geometria irregolare. Registrando la distanza del pezzo dal sensore, in caso di superfici curve, concave o convesse, il cobot applica la pressione necessaria a lucidare il pezzo. BWIndustrie è un’azienda francese specializzata in lavora- zioni meccaniche. La grande varietà di pezzi che compongono la sua gamma prodotto era una sfida notevole per il processo di automazione. Tanto più che il peso dei pezzi variava dai 2 ai 14 kg. BWIndustrie è stata la prima azienda a implementare un cobot UR16e, l’unico robot collaborativo a disporre della capacità di carico sufficiente a movimentare i pezzi più pe- santi prodotti da BW. Il controllo di forza del cobot permette anche in questo caso di eseguire la sbavatura dei pezzi senza danneggiare le superfici metalliche. Saldatura Applicare i cobot in saldatura significa assi- curarsi una qualità costante nell’esecuzione grazie alla precisione dei movimenti che sono in grado di erogare e alla ripetibilità di +/-0,03 mm. I cobot UR sono in grado di gestire molti tipi di saldatura diversi: TIG, MIG, MAG, laser, plasma cutting. La saldatura spot presenta l’unico limite del peso della pinza. Per automatizzare quest’ultimo tipo di saldatura, il cobot di solito movimenta il pezzo da saldare anziché la pinza stessa. Applicare un cobot in saldatura consente inoltre di proteggere gli operatori dall’ina- lare fumi nocivi, esporsi a campi elettromagnetici pericolosi, incorrere nel rischio di ustioni. Ma il vero vantaggio dell’au- tomazione collaborativa della saldatura è rappresentato dalla semplicità di programmazione che consente di passare da un set up di saldatura a un altro in tempi molto rapidi. I cobot rie- scono a inserire in questa fase, che rappresenta un vero e pro- prio collo di bottiglia in molti processi produttivi, la flessibilità necessaria per affrontare cambi di produzione e lotti piccoli. Assa Abloy è un’azienda leader di mercato nella produzione di soluzioni per la movimentazione di porte e sportelli. Per far fronte a una grave carenza di manodopera nel suo stabi- limento in Romania, l’azienda ha deciso di intraprendere la strada dell’automazione collaborativa installando 10 cobot Universal Robots in diverse applicazioni fra cui quella della saldatura. Fra i maggiori vantaggi che Assa Abloy ha speri- mentato vi sono stati l’installazione rapida e la conseguente rapida entrata in produzione; la facilità di programmazione che ha permesso, anche ad addetti senza formazione speci- fica, di impostare i set up dell’applicazione di saldatura. L’alta ripetibilità offerta dai cobot UR ha permesso all’azienda di ottenere un elevato livello di coerenza qualitativa su tutte le linee di prodotti. In Paradigm addetti e cobot applicati nella delicata fase di lucidatura delle case hi-fi in legno In BWIndustrie il cobot UR16e, grazie alla superiore capacità di carico, riesce a gestire la sbavatura di pezzi pesanti fino a 14 kg

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