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GENNAIO-FEBBRAIO 2020 AUTOMAZIONE OGGI 419 102 AO AUTOMAZIONE DOMANI Futuro prossimo: blockchain e robotica oco più di dieci anni fa, per l’esattezza nel novembre 2008, un fantomatico ricerca- tore che si faceva chiamare Satoshi Naka- moto (uno pseudonimo dietro il quale si celava un’identità tuttora ignota) pubblicò un’applicazione monetaria di una tecnolo- gia fino ad allora sostanzialmente scono- sciuta. La tecnologia era la blockchain e l’applicazione monetaria era il Bitcoin. Fino ad oggi l’unica applicazione della tec- nologia blockchain che ha goduto di una certa rilevanza e visibilità è stata appunto quella del bitcoin e delle altre criptovalute, che hanno vissuto alterne fortune, pas- sando da momenti di grande esaltazione ad altri meno gloriosi. Più recentemente, il progetto Libra di Facebook e l’annuncio della Repubblica Popolare Cinese rela- tive al lancio di una propria criptovaluta di Stato hanno riportato in auge l’argo- mento. Ciò detto, la tecnologia blockchain, che sta appunto alla base delle criptovalute, è potenzialmente una tecnologia disruptive e può avere altre applicazioni al di fuori dell’ambito puramente monetario. Ricordiamo che la blockchain è un registro (o ‘libro mastro’) digitale aperto e distribu- ito fra tutti i nodi di una rete, ovvero una struttura dati contenente le registrazioni di tutte le transazioni che avvengono all’interno della rete e che sono state ap- provate dalla maggioranza dei nodi. Ogni nodo possiede una copia del ‘libro mastro’ che viene aggiornata di volta in volta con le nuove transazioni approvate. Le transa- P zioni approvate sono immutabili e le copie del registro sono protette dalla crittografia. Il grande vantaggio della blockchain è che essa è in grado di regolare le transazioni senza necessità dell’esistenza di un’autorità centrale che certifichi le transazioni stesse, in quanto esse sono automaticamente certificate se sono approvate dalla maggioranza dei nodi della rete, ognuno dei quali possiede una copia del registro le cui transazioni, una volta approvate, non possono essere modificate. Allo stato attuale, nell’ambiente industriale sono già presenti alcune applicazioni della blockchain, anche se ovviamente tali applicazioni non godono, presso il grande pub- blico, di diffusione e popolarità come le criptovalute. La blockchain è infatti utilizzata, ad esempio, per la tracciatura della filiera di produzione, soprattutto nel caso di prodotti in cui la tracciabilità assume una notevole importanza, come ad esempio nel settore agrifood. Altre applicazioni della blockchain all’ambiente industriale sono state sviluppate, ad esempio, per la logistica di magazzino. Ma nel prossimo futuro le potenzialità della tecnologia blockchain ne permetteranno l’applicazione anche alla robotica. Sarà quindi particolarmente interessante vedere come due tecnologie disruptive come blockchain e robotica potranno combinarsi per conferire efficienza e versatilità alla produzione. In particolare, la tecnologia blockchain potrà fornire alla robotica degli strumenti per incrementare la trasparenza e l’affidabi- lità degli algoritmi di Intelligenza Artificiale applicati alla robotica. Ogni robot presente nell’ambiente di lavoro può infatti essere visto come un agente autonomo che interagi- sce con altri agenti autonomi, che possono essere sia robot, sia device cyber-fisici lungo la linea di produzione. Ebbene, la tecnologia blockchain potrà gestire l’interazione fra questi agenti autonomi, regolamentando le ‘transazioni’ fra essi, ricorrendo ad esempio ai cosiddetti ‘smart contract’ che vengono appunto impiegati in transazioni di natura finanziaria. Ancora una volta, risulta quindi evidente come il mondo di domani sarà caratterizzato dalla sinergia fra tecnologie provenienti da ambiti completamente diffe- renti che si combineranno in modo da affrontare e risolvere problematiche complesse mediante un approccio trasversale. Alessandro Gasparetto Comitato tecnico Automazione Oggi e Fieldbus & Networks Fonte: Pete Linforth from Pixabay

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