AO_418
NOVEMBRE-DICEMBRE 2019 AUTOMAZIONE OGGI 418 56 AO S P E C I A L E tunnel Rfid, fornendo precise e puntuali informazioni sullamerce per un controllo dettagliato e affidabile delle giacenze e del magazzino. Tutto ciò permette anche di gestire efficientemente l’evasione degli ordini: il sistema riceve le liste degli ordini e consente un’evasione controllata verificando la congruenza del lotto e la quantità degli arti- coli. A livello logistico, dopo l’applicazione del tag Rfid sulla scatola in linea di produzione, questa transita nel tunnel Rfid che incorpora un controller in banda HF collegato sino a quattro antenne e che rileva in automatico sia le scatole sia le bottiglie in esse contenute e me- morizza questi dati, associandoli al lotto e al pallet di appartenenza. Una volta completato il confezionamento, le scatole sono adagiate sui pallet e rilevate in modo automatico dal sistema di elaborazione centrale (SEC) che telecontrolla ogni elemento. Nella postazione di Evasione Ordine, equipaggiata con il PC Handled Rfid HF, gli ordini sono visualizzati sul tablet e l’operatore può eva- derli leggendo direttamente il tag esterno (per velocizzare quest’o- perazione è possibile rilevare le scatole da spedire anche mediante il tunnel Rfid, ponendolo inmodalità Evasione Ordine). Infine, la web application di controllo produzione, raggiungibile ovunque tramite browser, consente di verificare in ogni istante lo stato della produzione, le giacenze in magazzino e gli ordini in corso di evasione. La cantina ColleMassari ha scelto di combinare le due piattaforme, per tracciare con l’Rfid l’intero ciclo di vita del vino, dalla produzione al consumo: Autentico Chain prevede l’apposizione di tag Rfid sui pallet e sulle scatole, mentre Autentico NFC traccia ogni singola bottiglia di vino, sulla cui etichetta è apposto il tag NFC. Il tunnel RfiduniversaleospitadeviceHF edèquindi ingradodi discri- minare i tag di scatola da quelli di bottiglia in modo da poter rispet- tare le associazioni: lotto, pallett, scatola, bottiglia. Benefici L’apposizione dei tag Rfid è iniziata a febbraio 2019 arrivando, dopo ottomesi, a 250mila tagapplicati sullebottiglie, circa 40mila tag sulle scatole e oltre 500 tag sui pallet. I vantaggi generati da Autentico sono riconducibili a tre traguardi di problemi risolti. Il primo problema risolto è la contraffazione del vino, a beneficio della salute del consumatore, dell’immagine della cantina e del ritorno economico positivo: ogni etichetta NFC appo- sta sulla bottiglia appartiene a un solo produttore e identifica un solo prodotto: Il secondo problema risolto è stato il mercato parallelo, es- sendo ora la distribuzione sotto controllo: ogni bottiglia con tag Rfid può essere geolocalizzata, in questo modo la cantina verifica che si trovi nella posizione geografica appartenente al distributore a cui è stata venduta. E infine il terzo problema risolto è stato l’italian soun- ding, sinonimo di perdita economica e danno al brand globalemade in Italy: il consumatore può identificare inmodo facile l’appartenenza del vino a un disciplinare di produzione specifico. Architettura & servizi Rfid by Rfid Global Le due piattaforme Autentico, Chain e NFC, in ColleMassari operano alla frequenza HF (standard ISO 15693) e poggiano sulla seguente architettura firmata Rfid Global: tag Rfid in banda HF, ISO 15693 Slix NXP, di duediversedimensioni, scelti inbase alla tipologiadi bottiglia, sui pallet sono invece apposti tag circolari; tunnel Rfid inbandaHF, in- tegra il LongRangeReader LRM2500 conmultiplexer, collegatofinoa quattro antenne; RfidHandheld reader HF per l’evasione degli ordini, assemblato da Autentico con tre tablet rugged. “L’esperienza di ColleMassari, dove entrambe le piattaforme di Au- tentico operano in banda HF dell’Rfid, testimonia come questa frequenza, ossia lo standard ISO 15693, sia capace di sommare pre- stazioni utili all’intera filiera produttiva e distributiva del vino, dal pro- duttorefinoal consumer” spiegaDiegoLai, CEOdi Autentico. “Esclusa l’idea di implementare due diverse bande di frequenza, UHF per la logistica e HF per la distribuzione, ossia quando il vino esce dalla can- tina, perché i costi sarebbero troppo elevati, abbiamo scelto la banda HF, perché si colloca nella scala delle prestazioni a metà tra la banda UHF ed NFC: con una luce di identificazione del tag fino a 1,5 metri (minore dell’UHF ma maggiore dell’NFC), questa banda di frequenza vicinity garantisce conununico chip sia le prestazioni attese in fase di produzionedel bene, resistendo ai liquidi e assicurando la rilevazione simultaneadimolti oggetti dotati di tag (anti-collisione, richiestadalla logistica), che i servizi a corredo del prodotto fuori dal sito di lavora- zione (marketingdi prossimità e anti-contraffazione), poiché labanda HF è presente negli smartphone di ultima generazione”. “In sintesi, l’Rfid ISO 15693 è un fil-rouge tecnologico che percorre con sapienza, grazie al suo identikit tecnico, l’interafiliera vinicola, con elevate prestazioni e costi contenuti, un punto compresso tra le due estremità dell’UHF e dell’NFC” conclude Diego Lai. • Rfid Global - Softwork Group - www.rfidglobal.it Il tunnel Rfid universale ospita device HF ed è quindi in grado di discriminare i tag di scatola da quelli di bottiglia in modo da poter rispettare le associazioni: lotto, pallett, scatola, bottiglia Una volta immessa la bottiglia sul mercato, il consumatore, tramite l’app caricata sullo smartphone, può verificarne l’autenticità, anche se non connesso a Internet
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