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NOVEMBRE-DICEMBRE 2019 AUTOMAZIONE OGGI 418 49 sioni successive realizzate dal costrut- tore. È per questo motivo che abbiamo scelto Mitsubishi Electric: ci garantisce tutto questo” sostiene Giorgio Da Ros. Avendo macchine installate in tutto il mondo la teleassistenza è un elemento fondamentale per Da Ros “la teleassi- stenza è il futuro” sottolinea il titolare. “E grazie alla teleassistenza è sicuramente più semplice e meno dispendioso con- trollarle e ripararne i guasti o caricare un software aggiornato senza dover per forza raggiungere le macchine nel luogo dell’installazione. Una volta, solo per modificare il software, bisognava invialo per email, caricarlo su un supporto, ad esempio una chiavetta USB, e ricaricarlo sulla macchina, rischiando sempre e co- munque che il risultato non fosse quello sperato”. Sempre un passo avanti “Abbiamo sempre cercato di essere all’a- vanguardia in questo settore che in Ita- lia spartiamo essenzialmente con altre due aziende, e in Europa con una decina di altre ditte, con alcune delle quali, per altro, collaboriamo. La nostra prerogativa però è sempre stata quella di fare mac- chine semplici. Un esempio è una delle nostre prime seminatrici che continuiamo a produrre ancora ora e che, secondo me, è un vero esempio di semplicità dalla resa straordinaria: si utilizza quando è necessa- rio seminare poche piantine, ad esempio pomodori ciliegino, una volta ogni tanto riempiendo poche cassette. Di queste macchine, fino al 2004, ne abbiamo pro- dotte 3.000 e vendute in tutto il mondo, prime ad essere realizzate in Italia, dalla semplicità estrema, sono riuscite a sop- piantare tutte quelle dei concorrenti. A catalogo abbiamo poi le invasatrici. Anche queste siamo stati i primi a realizzarle, o meglio, prima di noi i tedeschi avevano proposto al mercato delle invasatrici mec- caniche. Noi abbiamo scelto, nell’89, di fare una macchina per la piccola azienda, quindi, più piccola delle proposte tede- sche, più contenuta nei costi e soprattutto che aveva al posto della meccanica la pneumatica, in grado di spostare vasetti in automatico, riempirli di torba, fare lo spa- zio per inserire la piantina e far scorrere il vasetto sul nastro fino al fine linea. Tutte macchine semplici ma di grande aiuto e su tutte abbiamo inserito ormai da qual- che anno le soluzioni Mitsubishi Electric proprio per renderle ancora più veloci, af- fidabili, evolute e anche più facili da rego- lare. In questo settore il tempo, la velocità, non è un fattore importantissimo ma la mia esperienza nel tessile, settore che ne- cessita di tempi brevissimi e di precisione assoluta, ha permesso la realizzazione di soluzioni veramente interessanti e perfor- manti”. Più Da Ros parla e più si percepisce che il genio italiano che permette a tante delle nostre aziende di essere delle eccel- lenze nel mondo sta sicuramente nel rea- lizzare bene i propri prodotti e nell’intuito di chi ci lavora ma soprattutto nel riuscire a guardare le piccole cose e riconoscere quello che manca. Prima di Da Ros, ad esempio, nessuno apponeva etichette sui vasetti con seme per conoscerne il conte- nuto, ora invece senza etichetta i vasetti non possono nemmeno essere venduti. “Nel 2008 siamo stati i primi a presentare in Fiera Milano una macchina etichetta- trice nata dall’esigenza di mettere eti- chette per sapere cosa contenessero i vasetti, se pomodoro datterino o cuore di bue. In due anni ne abbiamo venduta solo una a un’azienda veronese… e pen- sare che ora senza etichetta i vasetti non si possono vendere”. Primi quindi a pensare e primi a realizzare tante delle macchine che ora sono a catalogo e in giro per il mondo, molte le rielaborazioni delle ver- sioni precedenti ma con qualcosa in più, e molte “anche date alla concorrenza”. Da Ros è presente anche nel settore della coltura idroponica con un nuovissimo si- stema in grado di tagliare le piantine di in- salata, togliere lo scarto dai contenitori che vengono prontamente sbattuti, lavati e ri- proposti per una nuova semina. E presenti anche nel lavaggio e trattamento di pulizia dei contenitori riutilizzabili proprio per eli- minare possibili ed eventuali malattie. La seminatrice: fiore all’occhiello Fiore all’occhiello di Da Ros però è la seminatrice LR1200, una vera e propria linea di semina, composta da due mac- chine, la riempitrice e la seminatrice, nata dall’idea del figlio Daniele Da Ros e dal tecnico Samuele Salamon e svilup- pata con l’aiuto del system integrator Rosolen Impianti e con l’utilizzo delle soluzioni di Mitsubishi Electric. “Per questa macchina si è partiti da una mentalità diversa, da una mentalità La gestione dei motori asincroni è affidata agli inverter della famiglia FR-D700 La macchina è equipaggiata con un pannello operatore touchscreen della famiglia GOT2000 connesso al PLC Sulla piattaforma di automazione compatta iQ-F è collegato anche il sistema di teleassistenza

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