AO_418
NOVEMBRE-DICEMBRE 2018 AUTOMAZIONE OGGI 410 30 LINEA DIRETTA Inbreve AO 9 8 La fine della ‘guerra’ processi di trasformazione digitale che l’avvento dell’Industria 4.0 ha avviato sono sempre più diffusi: se qualche anno fa si parlava di idee e progetti pilota, oggi le ‘fabbriche intelligenti’ sono real- tà. Il che rende pregnante lo sviluppo di reti e piattaforme a più elevate prestazioni che siano in grado di supportare il ‘viaggio’ dei dati dalle sorgenti ai luoghi di anali- si e utilizzo. Per approfondire questi temi Anipla (Associazione nazionale italiana per l’automazione - www.anipla.it ) ha organizzato aMilano una giornata di studio su‘ Ilfuturodel- la comunicazione industriale dal Time Sensitive Networkingal5G ’. Ne è emerso come gli aspet- ti di integrazione orizzontale e verticale siano oggialcentrodell’evoluzionedeisistemidico- municazione industriale, con l’obiettivo di far fluire liberamente i dati, senza ostacoli, lungo l’intera compagine aziendale. Una questione che, come ha ricordato FedericoTramarin, do- cente dell’Università degli Studi di Padova, ci riporta alla memoria la famigerata ‘guerra del fieldbus’:“Nonmolti decenni fa abbiamo assi- stito a questa ‘guerra’, dove ciascun produtto- re ha cercato di definire e imporre un proprio fieldbus di comunicazione, del tutto incapace nei fatti di comunicare con gli altri. La cosa non èmigliorata con l’avvento delle reti realti- me Ethernet. Se infatti queste sono ingradodi soddisfare in modo più efficace le richieste di Industria 4.0, restano pressoché invariati i pro- blemi legati all’interoperabilità e alla capacità reale di supportare la convergenza di tipolo- gie diverse di traffico”. Il problema principale, secondo Tramarin, è dato dal fatto che, per ovviare allamancanza di determinismo e real- time tipica di Ethernet, assicurando ai clienti le performance richieste, ciascun consorzio ha dovuto introdurre specifici meccanismi cor- rettivi dello standard‘classico’definito da Ieee. Con TSN (Time Sensitive Networking) è stato invece lo stesso Ieee ad avviare un percorso di ridefinizione e riprogettazione dell’intero standard Ethernet, riprendendo alcune pra- tiche introdotte dalle reti realtime Ethernet e inserendole nativamente all’interno dello standard. In particolare, TSN incrementa le capacità di QoS native di Ethernet, aggiun- gendo funzionalità di filtraggio, rimozione del traffico indesiderato e shaping (ovvero la ca- pacità di ritardare volutamente il traffico per prioritizzarne dell’altro), nonché una gestione più ‘raffinata’ delle code di trasmissione”. Ma l’innovazione forse più importante di TSN consiste nella pre-emption, che consente di rispettare pacchetti a priorità molto alta, per esempio legate alla sicurezza, e al contempo anche le priorità ‘solo’ alte, salvaguardando il realtime. Un altro vantaggio di TSN è la ge- stione del traffico schedulato, tipicamente in- dustriale, basato su cicli o comunque su uno scheduling preciso degli istanti di tempo in cui deve avvenire; infine, TSN supporta nati- vamente affidabilità e ridondanza. Ora a che punto siamo? La maggior parte dello stan- dard è pubblicata; la AS Rev, ovvero la revisio- ne della parte relativa alla sincronizzazione, è al Draft 8.1, l’ultimo previsto, che dovrebbe essere pubblicato l’anno prossimo, anche se alcuni produttori stanno già rilasciando com- ponenti TSN basandosi sul Draft 8.0. IEC/Ieee 60802: TSN profile for industrial auto- mation ’è invece un profilo che nasce su inizia- tiva di IEC/Ieee per selezionare‘feature, opzio- ni, configurazioni, protocolli e procedure’atte a unmigliore utilizzo di TSN nell’automazione industriale, completo di tabelle di conformità, use case ecc. La sua pubblicazione è attesa per metà del 2021. “L’accettazione di TSN è ormai pervasiva e i grandi player si stanno adeguando” conclu- de Tramarin. “Profinet ha rilasciato le speci- fiche 2.4 che includono TSN, CC-link ha pro- dotti compatibili, Ethercat ha definito come interagire con TSN... Infine, TSN e 5G hanno iniziato a parlarsi. L’iniziativa è partita da 5G: dato il suo interesse per il mondo industria- le, che ha reso noto di aver inserito feature nel proprio standard che gli consentano di ‘entrare’ nell’infrastruttura TSN con la stessa logica. Vi sono dunque già documenti tecni- ci definiti dal 3GPP per la comunicazione fra TSN e 5G”. Usufruire di una comunicazione integrata e di sistemi realtime interoperabili è un ‘must’ per la smart factory. Questo sta guidando l’evoluzione della comunicazione industriale Nuova digital business structure per WEG La nuova digital business structure creata da WEG ( www.weg.net ) ha il compito di supporta- re la crescita della propria gamma di soluzioni per l’Industria 4.0. La nuova struttura agirà come organizzazione a matrice, supportando tutte le unità aziendali e permettendo l’integrazione di tecnologie quali realtà aumentata (AR) e intelli- genza artificiale (AI) nei prodotti dell’azienda. A capo della nuova struttura è stato nominato Car- los José Bastos Grillo, attuale industrial director dell’azienda. Una sensoristica rinnovata Turck Banner Italia ( www.turckbanner.it ) ha completato il rinnovamento dell’area di busi- ness ‘sensori’, la cui gestione è stata affidata a Roberto Roberti, esperto conoscitore del setto- re, oltre che del mercato italiano. In qualità di business development manager, egli suppor- terà sia le vendite dirette, sia la rete di quelle indirette in Italia per la linea di prodotti Sensori Turck Banner, con benefici sia per gli OEM, sia per i system integrator. Il mercato potrà inoltre contare su un portfolio prodotti completamen- te rinnovato, con soluzioni di nuova genera- zione, perfettamente adeguate allo sviluppo di progetti industriali end-to-end da un unico fornitore. La scienza a scuola Ricercamondo ( www.henkel-ricercamondo.it ) è una bella iniziativa di Henkel ( www.henkel.com ) che si propone di avvicinare i più piccoli al mon- do della ricer- ca facendo loro vestire, per un gior- no, i panni di giovani scien- ziati. Il pro- getto, nato in Germania nel 2011, è stato portato in Italia nel 2016 dove ha finora coinvolto più di 4.800 bambini che, insie- me a insegnanti e divulgatori scientifici, ven- gono invitati a trasformare la propria classe in un laboratorio e condurre dei veri esperimenti chimici. Ricerche indipendenti hanno confermato che la probabilità di intraprendere percorsi di studio orientati alle Stem è più alta fra coloro che han- no conosciuto le materie scientifiche e tecniche già durante l’infanzia e i primi anni di scuola. Ricercamondo vuole dunque incoraggiare i bambini a toccare con mano la scienza, facendo leva sul loro spontaneo desiderio di indagare la realtà che li circonda. Ilaria De Poli @depoli_ilaria I
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=