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130 AUTOMAZIONE OGGI 418 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA S SI esperienze Giosuè Cavallaro Il centro del progetto due navi gasiere, la LNG Portovenere e la LNG Lerici, destinate al trasporto di gas liquefatto, realizzate nel 1997 da Fincantieri e giunte allametà della loro vita. Queste navi sono state oggetto, per volontà del loro armatore e con l’ausilio del gestore, la società belga Exmar Ship Management, di un’importante e completa opera di rinnovo che ne dovrebbe allungare il ciclo vitale di almeno 15 anni. Oltre al revamping di caldaie, pompe e turbine, il progetto ha previsto l’ammodernamento di tutti i sistemi di controllo, da quello centrale a quelli delle turbine e delle turbopompe. La progettazione e la messa in opera del nuovo sistema di auto- mazione è stata affidata alla divisione Sistemi per la Sicurezza e Informazioni dell’azienda italiana Leonardo, società high-tech attiva a livello globale, nonché uno dei principali attori nei set- tori aerospazio, difesa e sicurezza, esperta nella progettazione e fornitura di sistemi di sicurezza e sicurezza di processo ad alta integrità. Sulla base della conoscenza delle soluzioni di Rockwell Auto- mation e di una collaborazione di lunga data con il suo team, Leonardo ha scelto di optare per lo sviluppo di una nuova infra- struttura controllata dal DCS PlantPAx. Il progetto di refitting Destinate al trasporto di gas liquefatto le navi, che hanno una capienza di 65.000 m 3 ciascuna, sono state oggetto di un’im- portante opera di refitting che ha coinvolto Leonardo per la parte di controllo dell’automazione, così come per la sensori- stica e la strumentazione di campo. Almomentodella costruzione sia la LNGPortovenere che la LNG Lerici erano state dotate di un sistema Bailey Infi 90, in voga a quel tempo, che al termine della sua vita utile è diventato un sistema legacy, il quale veniva manutenuto dal reparto service di Leonardo. Al centro del progetto affidato a Leonardo vi era la volontà di sostituire il sistema legacy con uno più moderno, altamente performante. Oltre al sistema centrale, già di per sé sfidante poiché rappre- senta il cuore delle navi in questione, permettendo loro di viag- giare, a Leonardo è stato anche appaltato il rimodernamento dell’automazione delle turbopompe e turbine, fino a quel mo- mento gestita tramite sistemi a se stanti. A ciò si è aggiunta la necessità di provvedere alla sostituzione di tutta la strumenta- zione di campo, in obsolescenza e a rischio di imminente avaria viste le difficili condizioni in cui queste navi operano. La sfida maggiore, tuttavia, era rappresentata dal rispetto delle finestre temporali concesse dall’armatore. Per ben comprensi- bili ragioni di tipo economico, i tempi di fermodovevano essere ridotti al minimo. Ciò avrebbe richiesto un perfetto coordina- mento con gli altri appaltatori, al fine di procedere con l’instal- lazione dell’hardware e del software in parallelo al revamping di caldaie, turbine, pompe o altro e quindi ridurre al minimo la fase successiva di messa in servizio. Era altresì necessario te- nere conto che nei tempi dati dovevano rientrare le attività di collaudo interno, così come quelle condotte alla presenza degli enti certificatori, poiché si tratta di navi a doppio registro, ov- vero nello specifico Rina-Registro Italiano Navale, e ABS-Ameri- can Bureau of Shipping. “In un simile contesto, con così tante variabili e con scadenze così rigide, la scelta della soluzione e del partner più adeguati rappresentavano un fattore chiave. Se da una parte avevamo tempi ristretti, dall’altra desideravamo cogliere l’occasione di queste grandi opere per offrire al nostro cliente una soluzione che fosse decisamente migliorativa rispetto al passato e che ci permettesse possibili sviluppi futuri” afferma Stefano Bac- celliere, homeland security&critical infrastructure lob/project Lunga vita alle navi Leonardo sceglie il sistema DCS PlantPAx per un’applicazione a bordo di LNG: una singola piattaforma per un controllo totale Leonardo ha scelto di impiegare le soluzioni di Rockwell Automation per la loro modularità e apertura, nonché per l’expertise maturata dall’azienda nei tre mercati navale, processo ed energy Patrizio Emilia
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