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AUTOMAZIONE OGGI 418 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 105 S SI in copertina cessi additivi abilita un cambiamento critico nel manifatturiero: in linea teorica si può immaginare che la stampa possa avvenire dove e quando richiesto con un semplice invio del file a un cen- tro di stampa. Viaggiano polveri e informazioni digitali al posto dei prodotti. È chiaro l’impatto sulla supply chain e sulla gestione delle parti di ricambio. La seconda dimensione che ci proietta nella fabbrica del futuro è la sostenibilità, attraverso un significa- tivo alleggerimento dei prodotti stampati, con evidente impatto sul consumo energetico e sull’impronta ecologica del prodotto finito. Infine, bisogna ricordare la customizzazione dei prodotti, dimensione critica soprattutto in ambiti come il biomedicale e il dentale, dove produrre protesi e impianti che si adattano al pa- ziente migliora la qualità e la durata dell’intervento sostitutivo. In questo caso, l’additive permette una totale personalizzazione del prodotto attraverso una modifica del file di stampa, senza la necessità di intervenire su attrezzature dedicate e costose, una customizzazione ‘for-free’ con evidente impatto sulla modalità con cui progettiamo e realizziamo i prodotti del futuro. Ci sono settori industriali che più di altri potrebbero trarre vantaggio da questa tecnologia? Colosimo: Sicuramente tutti i settori che possono trarre vantag- giodall’alleggerimentodei prodotti, da una riduzione importante del numero di componenti e conseguente aumento dell’affida- bilità, e dall’introduzione di nuovi materiali a elevate prestazioni: quindi aeronautico, spazio e automotive racing. In prima linea i settori in cui la customizzazione è critica, quindi dentale ebiome- dicale (si pensi alle protesi) e il settore degli stampi e del tooling. In ambitooil&gas l’additive sta attirando sempremaggiore atten- zione perché la complessità geometrica che l’additive permette di ottenere può essere messa a servizio di un efficiente scambio termico e di prestazioni più elevate, anche grazie alla ricerca di nuovi materiali da stampare. Ci sono infine ambiti emergenti come l’elettronica, la medicina (bioprinting), l’edilizia dove è possibile che ci siano in futuro importanti cambiamenti. L’uti- lizzo della stampa 3D rimane poi trasversale a tutti i settori se si pensa al suoutilizzo ‘tradizionale’ per la realizzazione di prototipi e pre-serie. Che cosa si intende per HybridManufacturing? Colosimo : Con Hybrid Manufacturing si intende la manifat- tura ibrida, basata sull’integrazione di processi diversi. Un tipico esempio di Hybrid Additive Manufacturing è l’integrazione di processi additivi e sottrattivi, dove la stampa 3D (spesso in riferi- mento alla deposizione diretta o in alcuni casi anche ai processi a letto di polvere) si integra con i processi per asportazione per realizzare un componente finito, che rispetti tolleranze e finitura superficiale richieste su superfici funzionali. A livello di ricerca, ci sono poi numerosi filoni che esplorano soluzioni ibride inno- vative: fusione selettiva laser con ablazione laser, estrusione di polverimetalliche integrata conmachining, stampa a lettodi pol- vere con rettifica per la cancellazione di difetti o addirittura inte- grazione di soluzioni letto di polvere laser e fascio di elettroni. Stampa inmetallo: quali sono le tecnologie oggi piùmature e quali quelle che potrebbero presto diventarlo? Colosimo: Sicuramente tutte le tecnologie a letto di polvere (sia laser che fascio di elettroni) vengono già utilizzate in am- bito aerospazio, biomedicale, produzione stampi e nel settore oil&gas. Le tecnologie basate sulla deposizione diretta sono anche utilizzate per la riparazione di prodotti (palette di turbina, ad esempio). Molte nuove soluzioni sono in procinto di entrare nel mercato. Ad esempio, si osserva un grande interesse per le tecnologie binder jetting sumetallo. Tre grandi player importanti (HP, GE e anche l’americana Desktop Metal) hanno annunciato l’uscita di sistemi binder jetting di nuova generazione per la pro- duzione su larga scala di componenti metallici a costo ridotto. Analogo fermento si osserva per le tecnologie per la stampa 3D di materiali compositi. Materiali compositi: perché oggi sono sempre più interes- santi anche in ambito industriale? Colosimo: I materiali compositi offrono da sempre il grande vantaggio di abbinare prestazioni che difficilmente si riescono a realizzare con soluzioni monomateriale, come la leggerezza e la resistenzameccanica, la stabilità dimensionale e la resistenza termica. A fronte di questi vantaggi, i materiali compositi sono da sempre difficilmente lavorabili, per la loro natura intrinseca- mente disomogenea. Con l’additive manufacturing si osserva un nuovo impulso all’uso di questi materiali, anche in ottica di sostituzione dei materiali metallici in molti ambiti applicativi. Oggi si riesce a stampare 3D un’ampia gamma di materiali com- Bianca Maria Colosimo, professore ordinario in Manufacturing del Politecnico di Milano, vice-direttore del Dipartimento di Meccanica con delega alla Ricerca, membro del comitato scientifico del competence center Made su Industria 4.0 e membro del nuovo comitato tecnico della fiera SPS Italia Un primo incontro a Milano Il 30 gennaio, a Milano, nella sede del Politecnico di Bovisa, Messe Frankfurt Italia organizza una tavola rotonda dedicata alle tecnologie additive. L’incontro, dal titolo ‘Smart Production: l’Additive Manufacturing come tecnologia abilitante per l’Industria 4.0’, realizzato in collaborazione con il Competence Center Made e supportato da Formnext, affronterà il tema dell’additive inmaniera trasversale in diversi settori, come quello della meccanica, dell’automotive e dell’aerospace. Quello di gennaio è il primo del calendario di incontri itineranti 2020 che anticipano la manifestazione SPS Italia. La partecipazione è gratuita, sul sito della manifestazione spsitalia.it , è consultabile il programma della giornata e disponibile la registrazione.

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