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OTTOBRE 2019 AUTOMAZIONE OGGI 417 67 Robot e AI: l’interpretazione di MiR MiR ha saputo combinare motion control, robotica e intelligenza artificiale per creare un prodotto destinato alla logistica che punta su sicurezza, affidabilità e completa autonomia. I robot mobili au- tonomi (AMR) realizzati da MiR sono infatti in grado di sollevare e trasportare diversi tipi di carichi, alleviando il personale da compiti di trasporto pesanti, monotoni e ripetitivi. Tuttavia, da solo il robot non può bastare, se anche può disporre del più sofisticato software, infatti non sarà mai in grado di reagire correttamente a seconda delle situazioni percepite, ma lo farà prevedibilmente sempre allo stesso modo. In ambienti complessi e altamente dinamici, come quelli in cui coesistono più veicoli a guida automatica (AGV), che non possono deviare dal loro percorso fisso, e carrelli elevatori gui- dati dal personale, la capacità di manovra del robot può rivelarsi ridotta. I meccanismi di sicurezza degli AGV si limitano general- mente alla sosta forzata quando vanno incontro a degli ostacoli, lo stesso può succedere per gli AMR. Con l’introduzione dell’IA nella programmazione degli AMR, ogni dispositivo può disporre di molte più varianti di reazione, generate dalla possibilità di valutare la situazione di volta in volta. Su un percorso di movimentazione stabilito, per esempio, nell’arco temporale di otto ore, il robot può incontrare moltissime variabili: incroci con altri dispositivi, mate- riale temporaneamente presente sulla linea di percorso, persone in movimento ecc. Normalmente, è costretto a tentare di aggirare l’o- stacolo oppure a fermarsi o retrocedere e attendere la condizione favorevole per passare. Il robot dotato di IA invece può decidere in tempo reale, in base alla situazione effettiva, se deviare il percorso, ricalcolarlo completamente, oppure attendere brevemente per poi riprendere il suo cammino. Grazie a funzionalità IA incorporate nel software, MiR ha sviluppato un sistema che utilizza, oltre che sensori, telecamere e scanner laser presenti sui robot, anche delle telecamere fisse posizionate in punti strategici. Le telecamere fisse MiR AI Camera, interagendo con gli AMR, fungono da ‘terzo oc- chio’ e sono in grado di comunicare tutte le variabili di percorso da una prospettiva fissa, fornendo in anticipo al robot i dati utili per prevedere la presenza di ostacoli e decidere il tipo di manovra da effettuare, anche differente da quelle di routine. Eventuali incroci con angolo di visuale cieca, avvicinamento di persone o altre si- tuazioni possono essere superate senza problemi massimizzando il livello di sicurezza e ottimizzando la pianificazione di percorso. Se parliamo di telecamere non si può non pensare al Gdpr e alla normativa sulla privacy in fatto di immagini e video: le telecamere MIR sono conformi a tutte le normative di tutela della privacy, dal momento che non vengono effettuate riprese video vere e proprie e non vi è acquisizione di immagini. Le sequenze riprese vengono elaborate in forme, dimensioni e colori, quindi classificate in ca- tegorie specifiche, come oggetti fissi o in movimento, e utilizzate per le decisioni che il robot dovrà prendere per proseguire il suo itinerario. I dati video acquisiti non violeranno mai le normative sulla privacy, poiché sono informazioni impossibili da utilizzare per un ipotetico riconoscimento tramite l’occhio umano. I robot mobili autonomi che incorporano funzionalità di IA aiuteranno a trasformare i luoghi di lavoro in ambienti dinamici, guidati dai dati. Le scansioni di percorso e le variabili acquisite tramite i sensori del singolo robot o da sensori remoti saranno condivise in tempo reale tra tutti i robot della flotta. Grazie a questomodello di condivisione dei dati ogni robot ha essenzialmente accesso ai sensori degli altri robot o delle telecamere fisse, che gli forniscono una visionemolto più dettagliata dell’ambiente. Questo processo permette alla flotta di robot di prendere decisioni sugli itinerari, o di riconoscere even- tuali ostacoli tempestivamente, per una pianificazione di percorso più efficiente. L’uomo sarà sempre al centro Nel processo di ammodernamento dell’industria si sta percor- rendo la stessa strada, si stanno vivendo le stesse emozioni e preoccupazioni che hanno caratterizzato tutti i profondi cambia- menti registrati agli inizi del secolo scorso. Molti dubbi, a volte gli stessi pensieri scettici e pessimistici verso le prime applicazioni di automazione, fanno parte ora come ieri di questo lungo percorso. È purtroppo vero: alcune mansioni andranno a scomparire, ma si deve pensare che altre, finora persino difficili da immaginare, ne nasceranno. L’automazione e la tecnologia di oggi sono molto dif- ferenti rispetto al passato, l’adozione mirata sarà infatti in grado di offrire numerosi vantaggi e generare valore. Avremo luoghi di lavoro più sicuri e probabilmente più vivibili, poiché robotica e au- tomazione assolveranno i compiti più gravosi, talvolta pericolosi e meno redditizi. Un ambiente lavorativo gradevole e sicuro, unito a un incremento della produttività grazie alla robotica, costituiscono fattori fondamentali, che per un’azienda possono davvero fare la differenza. Le risorse potranno dedicarsi a mansioni più gratificanti o laddove siano necessarie una gestione e una valutazione esclu- sivamente umane. Ricordiamoci che lo ‘human factor’ ben difficil- mente potrà essere sostituito dall’IA, l’uomo sarà sempre al centro e dovrà assolvere a compiti di progettazione e gestione delle mac- chine sempre più ‘complessi’. Mobile Industrial Robots www.mobile-industrial-robots.com/it Le AI Camera statiche di MiR posizionate strategicamente consentono ai robot MiR di prevedere eventuali ostacoli sulle loro rotte, per poterle ricalcolare in anticipo ottimizzando la ‘navigazione’ La AI Camera di MiR rileva un oggetto per cui è stata configurata per reagire, impedendo ai robot MiR di attraversare la zona segnata in rosso (sinistra). La AI Camera di MiR rileva una persona e in questo caso è configurata per non reagire, poiché la persona può evitare facilmente il robot: la zona in verde può essere attraversata dai robot (destra)
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