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OTTOBRE 2019 AUTOMAZIONE OGGI 417 66 AO S P E C I A L E Davide Boaglio intelligenza artificiale (IA) sta avendo un forte impatto sull’interomondo tecnologico di questa fine di decen- nio, affacciandosi già da un po’ di tempo in numerosi ambiti applicativi, oltre che nell’automazione e nella robotica. Ne possiamo elencare i molteplici utilizzi in campo automotive, per esempio. Oggi poi, con lo sviluppo delle vetture a guida autonoma è necessario avere quel ‘qualcosa in più’ che sappia valutare e decidere meglio di quanto non possa fare un software, per quanto sofisticato sia. Anche nel campo della sicurezza l’IA sta tracciando nuovi percorsi e trova largo impiego: quanti si- stemi di antintrusione o antincendio sono governati da un sistema che vede, pensa, valuta e agisce autonomamente? Viene addirittura ampiamente utilizzata nell’universo finanziario per l’analisi dei flussi di denaro, lo studio dei pattern comportamentali del cliente, l’elabo- razione di previsioni e i servizi di consulenza in tempo reale tramite robot advisor, tanto per citare alcuni esempi. La robotica si muove di pari passo: l’ultimo traguardo raggiunto ha segnato la nascita di un vocabolo inedito dall’unione delle parole robot e collaborazione: cobot. Con questa parola si identificano infatti i robot ‘collaborativi’, in grado cioè di collaborare e lavorare a stretto contatto con l’uomo. Con l’IA i cobot diventano capaci di osservare e imparare dai gesti degli operatorio umani, creando un archivio dei processi appresi: stiamo parlando di machine learning. I robot lavorano così affian- candosi ai colleghi umani per creare ambienti di lavoro altamente produttivi, automatizzando la parte più onerosa della produzione o addirittura la movimentazione di materiali. Tanti dubbi sul lavoro Come tutte le innovazioni tecnologiche anche l’IA suscita una certa diffidenza e preoccupazione per i suoi possibili utilizzi futuri, spe- cialmente in campo lavorativo, dove impera il pensiero che, come i robot, possa ‘togliere il lavoro’ all’uomo. Premesso che ogni nuova tecnologia va utilizzata con etica e responsabilità per essere di au- silio e per migliorare la vita, possiamo dire che nel caso specifico della logistica l’IA rappresenti solo una piccola tessera di un mo- saico ben più grande, poiché la robotica e l’automazione, tramite l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, andranno a sostituire la figura umana nelle sue mansioni più elementari ma allo stesso tempo permetteranno ai lavoratori di svolgere compiti di maggiore valore. L’ L’unione di robotica e automazione con le più recenti tecnologie sta disegnando nuovi modelli di business, cambiando schemi e flussi di lavoro. Ora una nuova componente promette di fare da collante, con l’obiettivo di implementare e ottimizzare i processi di funzionamento: l’intelligenza artificiale Intelligenza al servizio dei robot I robot mobili autonomi con funzionalità IA trasformeranno i luoghi di lavoro in ambienti dinamici, guidati dai dati I sistemi MiR AI elaborano le immagini in forme, dimensioni e colori in formato anonimo, fornendo dati per il processo decisionale, senza problemi di sicurezza e privacy

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