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SETTEMBRE 2019 AUTOMAZIONE OGGI 416 63 Elemento chiave: la pressione Prendiamo un tubo dentro cui passa dell’acqua: se questo tubo presenta un foro, la perdita sarà tanto più grande quanto mag- giore è la pressione a cui è sottoposta l’acqua. Una soluzione per ridurre la perdita sarà diminuire il livello della pressione, facendo tuttavia attenzione a mantenere la pressione minima necessaria per garantire che l’acqua giunga a tutte le utenze. “Il nostro pro- getto consisteva in questo: stabilire un livello ottimale di pres- sione all’interno della rete di distribuzione, in modo che tutti gli utenti potessero beneficiare dell’acqua nelle loro abitazioni. Mantenendo la pressione al livello minimo sufficiente è possibile contenere il volume delle perdite e consentire al gestore di otte- nere un risultato soddisfacente rispettando il budget”. Dopo aver eseguito una serie di test in laboratorio, il progetto è stato testato ‘sul campo’ implementandolo per qualche ora in un quartiere di Benevento. “I privati cittadini non erano a conoscenza del test” spiega Fontana “altrimenti sarebbero potuti rimanere influenzati nell’esprimere un giudizio sulla qualità del servizio di erogazione dell’acqua. Nelle ore del test nessuno si è lamentato di un calo di pressione dell’acqua dai rubinetti, il che non ci ha sorpreso ovvia- mente, poiché la pressione era sotto controllo, quindi possiamo dire che il test è effettivamente riuscito”. Ge.Se.Sa, la società responsabile della gestione dell’acqua, partecipata in parte dal Comune di Benevento, è rimasta anch’essa soddisfatta dall’esito del test, tanto che implementerà l’applicazione per l’approvvigio- namento di acqua a un intero quartiere della città. Non solo, l’U- niversità del Sannio sta collaborando con l’Università degli Studi di Napoli Federico II allo sviluppo di un’applicazione che permet- terà di recuperare energia elettrica dall’acqua. “Per abbattere la pressione, occorre dissipare l’energia in eccesso installando una valvola. Questa energia però si può recuperare semplicemente installando una turbina” illustra Fontana. “Anche se parliamo di pochi kW, il costo d’installazione è davvero modesto, rendendo conveniente l’operazione, soprattutto in aree difficoltose da rag- giungere, garantendo l’autosufficienza della strumentazione”. Comunicazione affidabile con Ewon Protagonista assoluto del progetto è il router Ewon 2005CD, po- tenziato in combinazione con eFive. “Vi era la necessità di far co- municare il PLC con il nodo sfavorito, dove si trovava il misuratore di pressione” prosegue Buonopane. “Inizialmente si era pensato di stabilire una comunicazione punto-punto tramite rete wi-fi, ma la connessione non risultava stabile poiché i punti erano troppo lontani. Per questo motivo abbiamo cercato delle alternative GSM/Gprs: il router Ewon ci è sembrato una scelta interessante”. Nel punto di alimentazione del distretto erano presenti: una val- vola di riduzione della pressione, due misuratori di pressione, un misuratore di portata e un PLC; nel nodo di controllo, ovvero quello idraulicamente più sfavorito, sono stati installati un mo- dulo Point I/O e un misuratore di pressione. Ogni impianto re- moto è stato munito di modem telefonico per la trasmissione dei dati e la trasmissione dei comandi tramite tecnologia GSM/Gprs; la ricezione dei dati stessi avviene in formato digitale. La comuni- cazione tra impianto remoto e centro di supervisione avviene via GSM (sms) o Gprs (con il vantaggio di offrire un servizio sempre garantito pur con limitazioni sulla banda disponibile). I dispositivi Ewon permettono l’interazione con gli impianti remoti attraverso un tunnel di comunicazione sicuro a banda larga, senza bisogno di modificare l’infrastruttura e le impostazioni di sicurezza esi- stenti. Gli Ewon instaurano la comunicazione tramite connessione alla rete Ethernet LAN, o collegando il dispositivo attraverso rete mobile. Garantiscono inoltre la compatibilità con un’ampia serie di PLC con collegamento Ethernet o seriale, sfruttando i protocolli di comunicazione Profibus/MPI, IsoTCP, Modbus RTU/TCP, DF1, Ethernet/IP. Il router Ewon ha permesso di far puntare il nodo slave del misuratore di pressione al nodo master, dove era in- stallato il PLC; successivamente, la combinazione con eFive 25, la soluzione per la gestione remota centralizzata aperta e integrata compatibile con Scada e PLC di Ewon, ha consentito di realizzare un’architettura completa di telecontrollo in realtime. Grazie alla memoria del dispositivo Ewon, oltre a monitorare le applicazioni da remoto è possibile effettuare modifiche o corre- zioni direttamente online. Inoltre, Ewon gestisce il ciclo completo di notifica degli allarmi, dal momento in cui si verifica l’emer- genza, eventualmente facendo scattare azioni multiple per cia- scun allarme, per esempio via sms, oppure con un’email di avviso. La collaborazione prosegue… Il supporto tecnico fornito da EFA Automazione è stato molto ap- prezzato dagli studenti che hanno lavorato al progetto. “Walter Mandelli di EFA si è rivelato una fonte di informazioni davvero preziosa” precisa Buonopane. “Oltre a spiegarci il funzionamento e le potenzialità del prodotto, ci ha fatto capire che si potevano realizzare applicazioni anche più complesse con Ewon”. Il pro- dotto ha dunque soddisfatto le aspettative. Nell’applicazione che le Università di Benevento e Napoli stanno realizzando con- giuntamente verrà utilizzato Flexy, il router m2mmodulare com- ponibile di Ewon, che in virtù della sua flessibilità consente di effettuare progetti più evoluti. La configurazione di Ewon non ha rappresentato un problema, anzi fra i suoi punti di forza figurano la semplicità dell’interfaccia e la rapidità di implementazione, per cui anche chi non è un utente esperto è in grado di arrivare in breve tempo alla messa in opera. “La robustezza e l’affidabilità di Ewon ci hanno davvero colpiti, unitamente alla flessibilità” conclude Buonopane. “Sicuramente si è rivelato è uno strumento potente per le nostre esigenze e ci permetterà di migliorare la gestione dell’acqua nella nostra città”. • EFA Automazione - www.efa.it Schema dell’applicazione realizzata con l’utilizzo dei dispositivi Ewon
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