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SETTEMBRE 2019 AUTOMAZIONE OGGI 416 51 sul tracciato storico (attraverso pattern recognition o altre modalità calcolate), chiamate ‘capsule’, e riproporle in fase runtime creando indicazioni notificate al cliente, ad esempio attraverso il PI System. Si possono ritrovare situazioni per ottimizzare processi e asset con li- velli di analisi a profondità crescente. Le funzioni sono innovative, in grado di affrontare problematiche come l’i- dentificazione di una correlazione o, prossimamente, anche di una causalità tra variabili di processo. Le analisi sono condivise in realtime e in forma collabo- rativa, documentate (caratteristica spe- cifica di Seeq) già in fase di elaborazione, per poterle poi riprendere e renderle di- sponibili nelle forme di report specifici attraverso Seeq Organizer: un modo per creare cultura aziendale. In definitiva, si supera l’approccio fino a oggi utilizzato scaricando i dati in Excel”. Ma se molti ancora si basano infatti su Excel, e-matica con Seeq propone una modalità sicuramente più adeguata. “Excel non è pensato come strumento di business intelligence per digerire dati in real-time” continua Spingardi. “Il mondo Excel è standard: si prende un dato, lo si copia nel file, lo si inserisce nella serie storica. Ma se cambiano gli asset di riferimento? Si deve ricominciare tutto da capo. E se volessi con un click aggiungere il tracciato della derivata o dell’integrale di un trend? A differenza di Excel e degli strumenti di business in- telligence, Seeq è costruito per il mondo dei dati di processo, storici e in strea- ming, caratterizzato da segnali ’sporchi’, campionature differenti e altri aspetti che rendono molto lunga e complessa la preparazione dell’analisi su strumenti di business intelligence. Questo avviene sfruttando l’esperienza di ingegneri e tecnici di processo, smantellando i silo informativi grazie all’accesso a molte- plici basi dati. Offre funzio- nalità che fa- voriscono un apprendimento congiunto nelle organizzazioni, con informa- zioni descrit- tive e analitiche dei processi, diagnostiche, prescrittive e predittive. E poi Seeq ha dalla sua la rapidità”. Veloce e collaborativo Seeq risponde a due esigenze: riuscire a identificare in tempi brevi i problemi e le loro cause e, non da poco, riuscire a spie- garli agli altri. Consente di creare e con- dividere immediatamente informazioni approfondite, lasciando i dati nelle fonti originarie e non duplicandoli, contestua- lizzandoli accedendo alle meta strutture delle molte basi dati a cui si connette con- temporaneamente, ad esempio, l’asset framework del PI Sy- stem. Seeq è una so- luzione self-service per ingegneri di pro- cesso che sfrutta le innovazioni in fatto di scienza dei dati e machine learning per offrire funziona- lità in grado di acce- lerare la generazione e l’accesso a informazioni di rilievo. I tecnici d’impianto che utilizzano Seeq Workbench possono documentare il la- voro passo passo con le funzioni fornite appositamente dallo strumento Journal per riprenderle in seguito e fornire ai colleghi la comprensione delle analisi compiute. Inoltre, le applicazioni di Seeq (Workbooks e Topics) possono es- sere condivise da sedi aziendali diverse, per documentare le analisi eseguite e le migliori pratiche operative. Infine, Seeq è un’applicazione basata su browser e consente a più utenti di collaborare simultaneamente sullo stesso docu- mento. A tempo di click Avendo una dimensione self-service, Seeq è uno strumento per ingegneri ed esperti di processo che non richiede la mediazione di un esperto informatico, quest’ultimo potrà comunque affian- care il gruppo di lavoro creando mo- delli esterni o applicazioni, ad esempio in Python, oppure ancora lavorare a un livello aziendale più generale dove si utilizzano applicazioni come Power BI, Tableau, Tibco Spotfire. L’identificazione di pattern è tra le funzioni che Spingardi ha citato poi come ultimo esempio con- creto. “Selezionando semplicemente con il mouse un tratto di grafico, Seeq ritrova in tutto il campo temporale di- sponibile il tratto considerato. Oppure è possibile generare, con un click, la funzione grafica derivata o integrale di un trend. Oltre a ritrovare le correlazioni di vario tipo e lavorare, prossimamente, su sistemi di identificazione causale che arricchiscono il prodotto”. Certo le pos- sibilità che offre Seeq unite alle compe- tenze di e-matica sono veramente tante. Riduttivo raccontarle semplicemente senza una demo. “La dimostrazione sul campo è sempre la scelta migliore per conoscere prodotti innovativi che trac- ciano percorsi affascinanti ancora poco battuti” conclude Spingardi. • e-matica - www.e-matica.it Seeq - www.seeq.com Le ‘capsule’ (in rosso) segnalano una temperatura fuori dai confini accettabili di regolazione, controllata con l’applicazione di una funzione optimizer’ Predizione della data di sostituzione del catalizzatore in base al trend della temperatura normalizzata con equazioni differenziali

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