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SETTEMBRE 2019 AUTOMAZIONE OGGI 416 49 e ai cambiamenti che hanno frenato il percorso di consolidamento degli inve- stimenti industriali. “È necessario quindi guardare all’industria nel suo complesso per evitare una chiusura d’anno con segno negativo e quindi possibili signi- ficative ripercussioni sul 2020. Per que- sto, offriamo il nostro aiuto e contributo tecnologico alle decisioni in ambito di politica industriale, affinché l’attenzione delle istituzioni non venga a mancare nei prossimi mesi” sottolinea Busetto. Tante le attività messe in campo e tante quelle che verranno. Innanzitutto Bu- setto ha ricordato il lavoro fatto nella cabina di regia per la definizione della struttura del Piano Impresa 4.0; la cre- azione della rete dei Digital Innovation Hub per stimolare e promuovere la domanda di innovazione del sistema produttivo e rafforzare il livello di co- noscenze; la partecipazione al nuovo gruppo di lavoro ‘Crescita digitale delle imprese’ per rinnovare la spinta alla di- gitalizzazione del manifatturiero; e tutta l’attività di formazione. Per il 2019 poi la proposta di un Grande Piano Paese per il Building 4.0. “Le nostre imprese sono in grado di offrire soluzioni e tecnologie in- novative, prodotti e sistemi nativi digitali, piattaforme tecnologiche che possono contribuire a elevare il livello qualitativo e prestazionale degli edifici” sottolinea Busetto. Entro ottobre poi verrà presen- tato il libro bianco, Building Digitale, che conterrà le prime proposte, tra cui quella di rendere obbligatorio l’indicatore di- gitale (smartness indicator) introdotto dalla nuova Direttiva, che classifica l’edi- ficio per il suo livello di digitalizzazione e quindi per la sua intrinseca capacità di interconnessione e ne aumenta, al con- tempo, il valore economico. Anche per quanto riguarda l’energia, Anie ha dato il suo contributo. Ha infatti “partecipato attivamente ai lavori che hanno portato alla pubblicazione, nel corso del 2018, delle direttive del Pac- chetto Energia Pulita, relativamente a efficienza energetica degli edifici e rin- novabili, e nei primi mesi del 2019 ha fornito un importante e articolato con- tributo alla definizione del Piano Nazio- nale Integrato Clima Energia. Abbiamo apprezzato che, nel Piano, il Governo abbia fissato obiettivi nazionali di incre- mento di efficienza energetica ancora più sfidanti dei target europei (+ 43% contro il 32,5 % dell’Europa) e in linea con le nostre iniziative riferite al Building 4.0” ha sottolineato Busetto. Per quanto riguarda lo sviluppo delle rinnovabili elettriche Anie chiede una crescita più armonica rispetto a quella prevista dal Piano mentre ritiene sia necessario un in- tervento sulla rete elettrica e per questo mette a disposizione le proprie compe- tenze per un piano di interventi struttu- rati e che vedano l’impiego di soluzioni tecnologiche in grado di garantire la riduzione delle congestioni, la sicurezza e il bilanciamento della rete anche a se- guito dell’importante sviluppo di rinno- vabili elettriche previsto al 2030. “Anie è intervenuta anche sul Pacchetto Econo- mia Circolare, presentando proprie os- servazioni, in particolare relativamente al recepimento della direttiva rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettro- niche - Raee, manifestando preoccupa- zione per la riforma del sistema proposta che vede imporre nuovi oneri solo sui produttori, mentre dovrebbe prevedersi una responsabilità condivisa su tutti gli operatori della filiera” sottolinea Busetto. Mobilità Grandi passi anche verso la mobilità in- tegrata e green. “Abbiamo chiesto, con Confindustria, un intervento deciso sulla TAV. Siamo stati presenti il 3 dicembre scorso a Torino per testimoniare la con- divisione dei temi riguardanti l’impor- tanza delle grandi reti infrastrutturali europee e la necessità di dar vita a un piano, deciso e consistente, di rilancio dei cantieri e degli investimenti pub- blici”. Inoltre continua Busetto “Anie ha chiesto garanzie affinché il nuovo Piano di investimenti delle Ferrovie dello Stato, possa essere confermato e portato a compimento senza ulteriori modifiche e ridimensionamenti. Le risorse serviranno per aumentare la sicurezza, ma anche per garantire una maggiore interoperabilità”. Visto poi l’aumento della popolazione nei grandi centri urbani si ha la necessità di implementare nuove forme di trasporto e per questo “Sarà necessario mettere in campo una serie di investimenti per la co- struzione di metropolitane e di mobilità integrata per supportare in maniera ade- guata gli spostamenti urbani e interur- bani delle popolazioni”. Una riflessione poi per lo sviluppo dell’auto elettrica che vede un impegno del Governo nel settore automotive, per sostenere l’intera filiera e garantire il passaggio a produzioni sem- pre più ecologiche. “Anie è stata invitata a partecipare al tavolo e certamente può portare il suo contributo di conoscenza del settore e dello sviluppo di tecnologie relative. Infatti, con il ‘Gruppo E-mobility’ abbiamo già lavorato alla definizione del Piano Nazionale Infrastruttura Rica- rica Elettrica e supportiamo le aziende costruttrici di batterie nell’ambito di un grande progetto europeo per lo sviluppo dell’industria delle batterie al litio” sotto- linea Busetto. È del mese scorso poi l’avvio con Terna del Tavolo di Lavoro sulla Sicurezza; con Enel un progetto finalizzato alla for- mazione e inserimento di mille risorse qualificate; con RFI un confronto su temi specifici legati ai pagamenti elettronici e sul tema della proprietà intellettuale. Tanto è stato fatto e tanto ancora c’è da fare ma nel frattempo “Chiediamo alle Istituzioni, offrendo il nostro coin- volgimento, di portare a compimento la digitalizzazione delle infrastrutture di rete perché occorre spingere sull’indu- stria come fattore determinante della competitività del Paese e traino di tutti i comparti; raggiungere gli obiettivi di sostenibilità del Piano Nazionale Clima ed Energia; mettere in pratica la digi- talizzazione degli edifici e una mobilità integrata e verde, grazie a un piano completo di investimenti nelle infra- strutture, accompagnato alle iniziative sui trasporti intelligenti e sostenibili”. Certo per poter mettere in atto tutto questo è necessario “fare sistema sul tema della formazione. Il processo evo- lutivo in atto porterà tra qualche anno ad avere lavori molto diversi rispetto a quelli che conosciamo e che in alcuni casi non riusciamo ancora a immaginare. Occorre, quindi, garantire a tutti i lavo- ratori una formazione continua perché nessuno subisca il cambiamento, ma ne possa essere, in forme diverse, pro- tagonista”. “In quest’ottica diventa ne- cessario essere a fianco delle Università tecnologiche per i loro piani formativi e chiedere lo sviluppo esponenziale degli istituti tecnici” conclude Busetto. • Anie - www.anie.it Foto tratta da www.pixabay.com

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