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NOVEMBRE-DICEMBRE 2018 AUTOMAZIONE OGGI 410 24 LINEA DIRETTA Inbreve AO SETT MBR 2019 AUTOMAZIONE OGGI 416 Packaging in rete are rete spesso è solo un facile slo- gan che esprime una buona inten- zione e una prospettiva interes- sante soprattutto per le imprese medio piccole ma che raramente assume la forma di un’azione stabile ed ef- ficace. Non è così per le aziende aderenti a PackPact, la rete di aziende della filiera del processo e dell’imballaggio che ormai da al- cuni anni sperimentano la concreta fattibili- tà di un cammino comune e di un approccio unitario al mercato mondiale. L’esperienza è iniziata nel 2013, assumen- do dapprima la denominazione ‘Processing & Packaging - The High-Tech Italian Way’, ma negli anni si è consolidata ed evoluta e ora comprende sette produttori naziona- li che occupano posizioni di primo piano nei rispettivi segmenti. Si tratta di Ronchi Mario filling&capping; Cama Group secon- dary packaging; Ilpra trysealing, thermofor- mingformfill and seal; Universal Pack stick pack & sachetfill and seal; Makro labelling; Tosa Group wrapping; Clevertech palleti- zing; alle aziende si affianca, come soggetto attuatore, la società Honegger con specifi- che azioni di marketing e comunicazione. Data la specificità e la complementa- rietà del know how la rete PackPact ( www.packpact.it ) può proporre al merca- to l’accesso a soluzioni complete, flessibili e all’avanguardia, garantite dall’eccellenza tecnologica made in Italy; insieme le aziende possono sviluppare il business e aumentare la competitività sul mercato attraverso l’in- tegrazione delle competenze specifiche di ciascuna, possono coordinare le modalità di accesso a nuovi mercati esteri promuoven- do un’offerta di prodotto integrata, possono svolgere congiuntamente le attività di pro- mozione e marketing nei mercati esteri indi- viduati, per intraprendere iniziative condivi- se in linea con le strategie di penetrazione. Nel loro complesso, nel 2018 le aziende del- la Rete hanno fatturato 300 milioni di euro, dato su cui l’export ha inciso per l’85%. Il nu- mero dei dipendenti impiegati dalla Rete è pari a un totale di più di 1.050, con un incre- mentomedio di crescita pari al 20 % registra- to negli ultimi due anni. Attraverso le attività promozionali congiunte, le aziende facenti parte della Rete hanno potuto aumentare di oltre il 100% il numero delle fiere partecipate nei nuovi mercati. È così che si sono presentate ufficialmen- te il 10 luglio scorso, con il nuovo brand, PackPact, che condensa i suoi due elementi principali: il packaging come settore di inte- resse e la rete di imprese come forma dell’ag- gregazione, che la distingue, ad esempio, da una generica associazione; un’identità riba- dita anche dal payoff ‘your partner in advan- ced processing & packaging’ e richiamata visivamente dal logo prescelto che ricorda lo stilema della catena genetica, dove gli elementi costituenti sono contraddistinti da un unico e forte DNA: la bandiera del made in Italy. Lanciando la nuova immagine, i responsa- bili delle imprese aderenti hanno messo in evidenza i vantaggi della condivisione de- gli asset strategici per conseguire in modo sempre più efficace obiettivi di promozione sui nuovi mercati rafforzando i valori che il marchio della Rete rappresenta: “l’eccellenza della filiera di processo e imballaggio italiana competitiva sul mercato internazionale per soluzioni tecnologiche complete e innova- tive”. Valori che già si vedono realizzati nel- le più recenti esperienze di successo che le aziende della rete hanno sviluppato in siner- gia: come la soluzione completa di imballag- gio di fine linea per scatole di Pet-food con sistema robotico di scarico e alimentazione, sviluppata da Cama-Clevertech; o la proget- tazione olistica per la sigillatura completa del prodotto nel settore lattiero caseario, predisposta da Clevertech & Tosa; o ancora le due linee per una delle principali aziende di beni di consumo a livello mondiale negli stabilimenti in Egitto e Salvador, realizzate da Cama e Universal Pack. PackPact, la rete di aziende della filiera dell’imballaggio che da alcuni anni sperimenta la concreta fattibilità di un cammino comune e di un approccio unitario al mercatomondiale F Le macchine packaging crescono nove volte più del PIL italiano Secondo Ucima ( www.ucima.it ) quello dei costruttori italiani di macchine automati- che per il confezionamento e l’imballaggio si conferma uno dei settori più dinamici del made in Italy. Primo per quota sull’export totale dei beni strumentali (24,4%), è co- stituito da 631 aziende dislocate principal- mente lungo l’asse della via Emilia, da Mila- no a Rimini, con distretti produttivi anche in Piemonte, Veneto, Toscana. Un settore che per livello tecnologico e presidio dei mer- cati si contende la leadership mondiale con la Germania, generando un quarto dell’ex- port mondiale di macchine. Un settore che non conosce il segno meno e che ha chiuso il 2018 con un fatturato totale di 7,85 miliardi di euro, in cre- scita del 9,4% s u l l ’ a n n o precedente. Parimenti importanti gli incre- menti sul mercato domestico e su quelli internazionali. Le vendite sul mercato na- zionale sono stati pari a 1,6 miliardi di euro, in crescita del 10,7% sull’anno precedente mentre quelle sui mercati esteri hanno su- perato I 6 miliardi di euro (6,2) con un tas- so di crescita del 9%. “La battuta d’arresto registrata nei primi tre mesi dell’anno nella raccolta ordini ci fa essere molto prudenti nel far previsioni sull’anno in corso, anche in considerazione della volatilità in essere nei vari mercati e il continuo cambiamento delle condizioni geopolitiche in molti Paesi” ha dichiarato il presidente di Ucima, Enrico Aureli.“Visto il miglioramento della raccolta ordini nel secondo trimestre, prevediamo però il mantenimento degli ottimi livelli di business raggiunti lo scorso anno o un lieve incremento”. Best of Industry Award 2019 per Leuze Il 27 giugno scorso a Würzburg, MM Ma- schinenmarkt ha presentato per la quarta volta i premi Best of Industry. Nella ca- tegoria automazione, Leuze electronic ( www.leuze.it ) è stata incoronata vincitrice per il suo Smart Process Gating. Il premio è stato accettato da Volker Rohbeck, consu- lente per la sicurezza di Leuze electronic, e dall’inventore del nuovo processo, Jörg Pa- ckeiser, product marketing manager safety. Mario Gargantini

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