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GIUGNO-LUGLIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 415 83 ity dei clienti dipende oggi, oltre che dalla disponibilità del data center centrale, anche dalla disponibilità dei dati alla periferia della rete. Qui un fuori servizio va assolutamente evitato, perché può essere molto più complesso da risolvere in tempi brevi. Inol- tre, vanno considerate le condizioni ambientali in cui le apparec- chiature edge si ritroveranno a operare, prevedibilmente meno favorevoli rispetto ai canonici ambienti IT. Le soluzioni di Schnei- der Electric semplificano l’implementazione e garantiscono la migliore protezione delle applicazioni di edge computing grazie a micro data center pre-configurati e facilmente scalabili, UPS di nuova generazione che rispondono alla crescente domanda di alimentazione elettrica sicura, più compatti e idonei ad ambienti non-IT, e un sistema di monitoraggio evoluto come EcoStruxure IT, che migliora l’efficienza operativa e che, grazie agli analytics, permette di abbattere i rischi di fuori servizio. Crippa: Dal punto di vista degli ‘economic’, il nostro impegno si concretizza in un piano lanciato la scorsa estata da quattro mi- liardi di dollari di investimenti nei prossimi quattro anni per lo sviluppo di soluzioni in questo ambito. Già oggi siamo tra i prin- cipali attori del mercato, in rapida crescita, nelle tecnologie per l’intelligent edge. Lo siamo con Aruba, società di Hewlett Packard Enterprise, nella tecnologia per wi- reless LAN, campus switching, sicu- rezza, servizi location-based, edge computing e analytics e assurance. Lo siamo grazie a soluzioni come Hpe Edgeline Converged Edge Sy- stems e le piattaforme OT Link, che consentono la convergenza di OT (per esempio i sistemi di controllo e le reti industriali, nonché gli stru- menti per l’acquisizione dei dati a elevata configurabilità e semplicità grafici utilizzabili da tutti) e l’IT tra- dizionale dell’azienda nella raccolta ed elaborazione dei dati edge. La soluzione supporta anche funzioni di sicurezza avanzate, come la prevenzione delle modifiche al file di boot del sistema e la disa- bilitazione remota del sistema in caso di incidente di sicurezza, o il monitoraggio comportamentale di tutti gli oggetti connessi. A supporto delle nostre proposte mettiamo inoltre a disposizione HPE Pointnext, la nostra organizzazione dedicata ai servizi, che nello specifico propone HPE Edgeline Field Application Services, per aiutare i clienti a pianificare, progettare, realizzare e gestire sistemi IoT, edge e cyber-fisici per ricavare il massimo dalle inte- grazioni OT/IT. Tieghi: La piattaforma Stratus ztC Edge è composta da una parte hardware, disponibile in diverse configurazioni, in grado di ga- rantire l’alta disponibilità o la fault tolerance, e una componente software. Il sistema si basa sulla piattaforma di virtualizzazione integrata Stratus Redundant Linux, ora aggiornata alla versione 2.0, che è in grado di eseguire diverse macchine virtuali separate, su ciascuna delle quali possono girare differenti applicazioni di controllo industriale o IIoT. La piattaforma è semplice da utilizzare e presta grande attenzione anche agli aspetti di cyber-security. Favero: Phoenix Contact propone Proficloud e Plcnext Techno- logy. Proficloud è un sistema IoT aperto che permette di rea- lizzare la soluzione più adatta per ogni applicazione basata su cloud, sia essa dedicata all’acquisizione, all’analisi di dati o di un concetto di automazione completo. Il sistema favorisce infatti la comunicazione e la gestione di macchinari e impianti dislocati in luoghi diversi nel mondo. La combinazione tra lo standard della rete locale e i servizi Proficloud offre nuove opportunità alle applicazioni di automazione, che potranno giovarsi anche della possibilità di integrare applicazioni (meglio conosciute come app), proprietarie (fornite direttamente da Phoenix Con- tact) o sviluppate dal cliente, nella rete locale stessa. Il sistema Proficloud è composto da un accoppiatore, dal controllore, dalla licenza Proficloud e dai servizi Proficloud. L’installazione è sem- plice e veloce: l’utente crea la propria rete di automazione nel suo abituale ambiente di sviluppo. L’accoppiatore Proficloud è installato nel sito locale, collegando via Internet la rete locale con Proficloud. Nei siti decentrati si installano controllori abilitati a Proficloud, che si collegano online con Proficloud. I dispositivi decentrati vengono riconosciuti nella rete locale come utenti lo- cali, senza la necessità di ulteriori configurazioni o programma- zioni, e il protocollo crittografico TLS (Transport Layer Security) garantisce la sicurezza dei dati. Proficloud permette per esempio di accedere ai dati meteo disponibili su Internet (per il monito- raggio di dati energetici). Inserendo le coordinate di longitudine e latitudine, il sistema è in grado di ricevere informazioni sui dati meteo attuali o le previsioni, rilevanti per molte applicazioni. Un altro esempio è dato dal servizio Proficloud di ‘Cloud Service Calc’, per l’esecuzione di calcoli, che consente di delocalizzare nel cloud calcoli complessi che i controllori standard non sono in grado di eseguire, riducendo i lavori di programmazione e rendendo in parte possibili calcoli finora non eseguibili. Inol- tre, il Software Development Kit (SDK su base java) permette agli utenti di programmare i servizi cloud secondo le proprie esigenze, sviluppando i cosiddetti ‘Application Container’, che possono essere inseriti e utilizzati in Proficloud ogniqualvolta sia necessario. Dopo l’importazione del software dall’ambiente di sviluppo in Proficloud, gli Application Container provvedono al suo funzionamento in modo affidabile. Il kit software costitui- sce quindi la soluzione ideale per la creazione di nuovi servizi (o app) di segnalazione di allarme, di monitoraggio o servizi meteo e per la gestione dei Container in Proficloud o nell’infrastruttura IT locale. Con PLCnext Technology, invece, Phoenix Contact offre una piat- taforma di controllo aperta indipendente dall’hardware e basata su Linux, che permette di programmare i sistemi di controllo tra- mite diversi strumenti software, quali Visual Studio, Eclipse, Mat- lab Simulink e PC Worx, così come di utilizzare diversi linguaggi di programmazione all’interno di uno stesso progetto. In questo modo, si agevola la collaborazione in parallelo sullo stesso pro- getto di più sviluppatori, con diverse competenze in termini di linguaggio di programmazione. Componente sostanziale della soluzione è il software di progettazione PLCnext Engineer, che supporta anche la programmazione secondo IEC 61131-3, la con- figurazione, la diagnostica e la visualizzazione dell’intero sistema in un unico programma. La piattaforma di progettazione si ca- ratterizza per un’interfaccia semplice e intuitiva, ma anche per la struttura modulare, che consente all’utente di aggiungere alla versione base i soli moduli realmente necessari. La possibilità di inserire moduli di automazione riutilizzabili e il supporto delle funzioni di safety e security riducono i tempi di sviluppo. • Sergio Crippa di Hewlett Packard Enterprise (HPE)

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