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GIUGNO-LUGLIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 415 66 AO S P E C I A L E Bill Butcher, Leonardo Cipollini l mondo diventa sempre più digitale. Questo non cambia solo il modo di lavorare, studiare, fare acquisti o divertirsi: cambia anche il modo in cui si fabbricano i prodotti. Le aziende for- nitrici di macchinari, anche le più piccole, devono essere in grado di creare progetti modulari, personalizzabili e multifun- zionali che possano essere realizzati esattamente in base a ciò di cui i loro clienti hanno bisogno per realizzare i loro prodotti. Con questo livello di flessibilità è difficile riutilizzare i progetti, perché i requisiti saranno molto diversi per ogni cliente e molto speci- fici tutte le volte, trasformando ogni progetto in un prodotto ‘su misura’. Come si può avere questa flessibilità senza aumentare i costi? I costruttori di macchinari industriali devono essere in grado di mostrare ai clienti, prima di consegnare il nuovo macchinario, come questo dovrebbe funzionare e come si integrerà con altri si- stemi; in questo modo possono dimostrare che il progetto garan- tirà il ritorno sull’investimento elevato e i costi di esercizio (TCO) bassi ricercati dalle aziende manifatturiere. I costruttori devono ri- spettare un numero crescente di leggi e regolamenti che coprono tutto il ciclo di vita dei macchinari, dall’efficienza energetica du- rante l’esercizio fino al costo di riutilizzo, riciclo o smaltimento, e documentare il rispetto di tutte le normative vigenti. Inoltre devono costruire e consegnare questi progetti più velocemente che mai per competere con nuovi fornitori a basso costo in tutto il mondo, riservandosi comunque il tempo necessario per capire esattamente ciò che serve al cliente e come lo utilizzerà. Per far fronte a queste pressioni provenienti da clienti, concor- renti e legislatori, le aziende hanno bisogno di strumenti inte- grati per eliminare i compartimenti stagni all’interno delle loro organizzazioni, perché non c’è tempo per progettare, costruire e mettere in funzione una macchina procedendo per fasi separate che attraversano sequenzialmente diversi reparti. Un processo sequenziale di questo tipo non solo è lento, ma comporta il ri- schio di perdere informazioni e introdurre errori ogni volta che il progetto passa da un reparto a un altro. Inoltre non rispecchia la realtà della manifattura moderna. I progetti sono sempre più difficili da gestire: possono utiliz- zare sensori per monitorare le prestazioni e la capacità produt- I Gemello sì, ma digitale! Tutti i costruttori, piccoli o grandi, di macchinari industriali possono realizzare macchine personalizzate con la progettazione di nuova generazione Foto tratta da www.pixabay.com

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