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MAGGIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 414 72 S P E C I A L E Ines Oppermann na maggiore customizzazione del prodotto richiede la realizzazione di lotti più piccoli e riattrezzaggi an- cora più frequenti sulla linea di produzione. I mo- duli all’interno di una macchina o di un sistema non sono gli unici elementi oggetto di modifica, anche la programmazione del sistema di controllo, l’integrazione dell’in- terfaccia, la diagnostica e la messa in funzione, costituiscono dei passaggi necessari per l’avvio della produzione. Questo implica un notevole dispendio di tempo e risorse, sia per l’utilizzatore fi- nale sia per il costruttore, che dovrà prevedere nuovi investimenti per integrare nel proprio sistema moduli applicativi provenienti da diversi fornitori che impiegano formati di dati diversi. Lenze è invece in grado di dimostrare come, ad esempio, il processo di packaging possa essere implementato articolando la linea di produzione in diversi moduli. La riconversione della linea segue il concetto Plug & Produce: basta connettersi e avviare il processo. Il segreto sta nella comunicazione aperta, standard e indipendente dal produttore degli apparati, che consente ai vari moduli inseriti di configurare automaticamente la linea di produzione e scam- biare dati tra loro, interagendo a tutti gli effetti durante la produ- zione. Ciò significa che la linea di produzione non ha bisogno di essere riprogrammata. Utilizziamo gli standard esistenti Questa comunicazione standardizzata è basata su OPC UA e sulla relativa specifica PackML. Lenze è stata una delle prime U Lenze mostra come l’applicazione intelligente di standard esistenti possa aprire scenari senza precedenti in termini di flessibilità e apertura nella produzione Il futuro della produzione è Plug & Produce

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