AO_414

MAGGIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 414 36 AO PANORAMA futuro riguarda le potenzialità dell’Rfid in banda HF (standard ISO 15693), ca- pace di sommare prestazioni utili all’in- tera filiera produttiva e distributiva dell’agro-alimentare, arrivando fino al consumer. Ogni fase della filiera si ca- ratterizza per particolari esigenze: dalla coltivazione sul campo al processo di lavorazione/produzione, dalla logistica di magazzino e della rete distributiva al retail e punto-vendita, l’Rfid eroga di- verse performance per rispondere, ad esempio, alla necessità di rilevare in au- tomatico lo stato di avanzamento della lavorazione, la corretta combinazione degli ingredienti, la tracciabilità auto- matica delle molteplici scatole/confe- zioni poste sul pallet, uscendo poi dalla fabbrica per monitorare il percorso di distribuzione e consumo del prodotto, garantendone infine l’autenticità (anti-contraffazione e lotta al mercato grigio). Se l’Rfid in banda UHF ben ri- sponde ai bisogni tipici delle prime fasi della filiera produttiva, raggiungendo distanze di rilevazione dei prodotti fino a 5-6 m e con un’ottima capacità di anti- collisione (basti pensare a un varco Rfid UHF ai fini della logistica di magazzino), è l’NFC (Near Field Communication, un ‘ramo’ della famiglia Rfid) che meglio soddisfa la seconda parte della filiera del food & beverage, quando il bene esce dal sito produttivo. Nativamente presente in smartphone dalla capillare diffusione, quindi facil- mente usato non solo dall’operatore ma anche dal consumer, l’NFC rag- giunge le distanze di rilevazione del tag usualmente richieste in questo contesto (5-10 cm), soddisfacendo anche l’aspettativa dell’anti-contraffa- zione e i parametri tipici del marketing di prossimità (customer engagement). Implementare due diverse bande di frequenza (UHF e NFC) genera però costi elevati: si pensi, ad esempio, ai tag a doppia frequenza UHF/NFC scarsa- mente diffusi proprio per questo valore economico elevato. Sulla base di queste premesse, riteniamo che il tool tecnolo- gico promettente per il futuro sia l’Rfid in banda HF (ISO 15693), perché si col- loca nella scala delle prestazioni a metà tra la banda UHF e NFC: con una luce di identificazione del tag fino a 1,5 metri (minore dell’UHF, ma maggiore del- l’NFC), questa banda di frequenza vici- nity garantisce, con un unico chip, sia le prestazioni attese in fase di produzione del bene, resistendo ai liquidi (si tratta della banda tipicamente implementa per identificare e tracciare le sacche di sangue) e assicurando la rilevazione si- multanea di molti oggetti dotati di tag (anti-collisione, richiesta dalla logistica), sia i servizi a corredo del prodotto fuori dal sito di lavorazione (marketing di prossimità e anti-contraffazione), poi- ché la banda HF è presente negli smart phone di ultima generazione. Roberto Scanu: Uno degli sviluppi più interessanti a livello di automazione nella tracciabilità alimentare è la digita- lizzazione, resa possibile dalla raccolta dati in tempo reale. I sistemi di ispe- zione prodotti di ultima generazione, ad esempio, sono dotati di acquisizione dati completa che agisce a supporto della conformità delle verifiche. Ciò consente alle aziende alimentari di di- mostrare la due diligence ovvero di aver adottato tutte le precauzioni possibili per evitare/ridurre al minimo il rischio di contaminazione quando ad esempio si verifica un richiamo di prodotto. Roberto Beccalli: In ambito alimentare più che altrove, il monitoraggio dell’an- damento del processo di produzione è fondamentale in quanto rappresenta una garanzia dell’assenza di contami- nazioni esterne e dell’alta qualità del prodotto anche in termini di igiene. Per questo, sistemi all’avanguardia sono indispensabili per la raccolta ed elabo- razione dei dati. La tracciabilità è infatti un argomento sempre più importante nell’industria alimentare. Le aziende in- vestono per certificare la qualità di ciò che producono e vendono, adottando soluzioni utili a permettere di risalire al sito produttivo o ai lotti di produzione. Ovviamente anche in questo campo l’automazione gioca un ruolo impor- tante ed è fondamentale che i sistemi permettano l’integrazione di strumenti di rilevamento esterni, quali lettori di codici a barre o QR code. Per abilitare l’impiego di soluzioni di tracciabilità, è necessaria un’efficace integrazione dal controllo fino alle linee produttive. Le nostre soluzioni integrate assicurano la totale trasparenza verso i livelli ma- nageriali grazie al potente Industrial Ethernet Network CC-Link-IE da 1 Gbit e ai moduli di interfaccia MES (Manu- facturing Execution System) disponibili sulla piattaforma di automazione iQ-R. La tendenza a investire in processi di business automatizzati è senza dubbio in considerevole aumento, in partico- lare per le soluzioni che permettono l’integrazione totale dei processi e la continuità del flusso di informazioni permettendo la connessione fra le varie isole produttive e i sistemi informatici aziendali, monitorando al meglio l’in- tera produzione e garantendo una maggiore qualità e tracciabilità. A.O.: IoT, Cloud, Big Data…: quali sono le nuove opportunità per la produzione alimentare? Visentin: La capacità di analizzare ra- pidamente i dati lì dove nascono (data capture), interconnettendoli (data mi- ning) ed eliminando quelli non utili rende i flussi di produzione, logistica e distribuzione più rapidi ed efficaci ed è proprio all’inizio di questa filiera del dato che intervengono Rfid e Bluetooth Low Energy (BLE), le tecnologie di iden- tificazione automatica, tracciabilità e localizzazione abilitanti l’IoT, proposte dalle nostre Business Unit Rfid Global e BluEpyc. Tra le doti tecniche di queste tecnologie spicca lo standard del protocollo di co- municazione, su cui poggia la trasmis- sione del dato: ambientando questa peculiarità nel mondo del food & be- verage, ciò significa che l’uso di questi sistemi opera come un collante lungo l’intera filiera produttiva (e oltre), per- mettendo ai diversi attori, dall’addetto alla coltivazione in campo all’operatore che cura la produzione dell’alimento, Roberto Scanu, Mettler Toledo

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