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NOVEMBRE-DICEMBRE 2018 AUTOMAZIONE OGGI 410 28 LINEA DIRETTA Inbreve AO MAGGIO 2019 AUTOM ZI NE OGGI 414 Leading the Digital Transformation of Things ltre 3.000 partecipanti, di cui 135 aziende tra sponsor, partner ed espositori, provenienti da 14 Pae- si diversi: un pubblico eterogeno, italiano e internazionale, che si è suddiviso nelle 30 sessioni di conferenza in pro- gramma ascoltando 181 speaker, nell’iconica loca- tion dell’ex-Area Expo, al Mind (Milano Innovation District), in occasione di IoThings Milan 2019 , IoMobility World e Maker 4.0, tre appuntamenti voluti da Innovability Hub ( www.iothingsmilan. com-www.innovability.it– www.innovabilityhub.it ) . Le linee di sviluppo della Digital Transformation of Things, l’Industry 4.0, la creazione di digital stra- tegy sostenibili sono stati i punti focali sui quali si è dibattuto durante di IoThings Milan, il tutto nell’ottica di un’offerta multi-tecnologica di solu- zioni per le reti di comunicazione, in uno scenario normativo in evoluzione. Si è discusso inoltre dei trend prevalenti per la componentistica che fa da base alle tecnologie 4.0, dalle soluzioni cloud all’architettura edge, alle reti Lpwan, Sigfox, Lora e NB-IoT, nonché delle sfide poste dalla gestione dei Big Data e della sicurezza dei dispositivi, ormai da garantirsi ‘by design’. Un altro tema centrale è stato quello dell’uso di soluzioni abilitanti IoT-ba- sed per la gestione e l’incremento dell’efficienza energetica anche in un’ottica di efficientamento energetico del Paese, anche alla luce dei recenti programmi di incentivi. Dato poi lo strettissimo legame che unisce la tecnologia IoT e le altre in- novazioni abilitanti della digital transformation, si sono tenuti in concomitanza i tre eventi Italia 5G, AI+Bots World e Blockchain Now, per fare il pun- to sugli aspetti operativi legati alle comunicazioni smart, all’intelligenza artificiale e alla blockchain in workshop realizzati in collaborazione con aziende sponsor e partner. Oltre a ciò, negli stessi giorni, in co-location, è debuttata IoMobility World, iniziati- va di lancio di IoMobility, il progetto di Innovability dedicato all’Internet of Mobility (IoM), nato per mettere al centro il viaggiatore e candidato a di- ventare punto di riferimento dell’Internet of Mobi- lity. IoMobilityWorld ha presentato come la digital transformation stia oggi rivoluzionando la mobi- lità e migliorando la ‘mobility experience’ grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali più innovative. Nel corso delle tre giornate grande attenzione è stata riservata alla ‘disruption’degli attuali modelli di business e organizzazione aziendale grazie al contatto con l’ecosistema emergente delle start- up, a loro volta ben rappresentate all’evento attra- verso appositi programmi di open innovation, tra i quali la collaborazione con la IoT/WT Innovation WorldCup, concorso internazionale che da 15 anni premia le migliori start-up IoT. L’area espositiva e l’area meeting sono state animate dalla presenza di importanti attori internazionali e di aziende specializzate rappresentative della completa fi- liera IoT, nelle componenti hardware, software e servizi integrati; nell’area ‘Live Experience’, invece, i visitatori hanno potuto sperimentare in prima persona le applicazioni più innovative.“Affrontan- do le tematiche più ‘di frontiera’ nell’evoluzione tecnologica e nei modelli di business, Innovability Hub si posiziona come appuntamento ‘disruptive’ rispetto al digitale” ha dichiarato Gianluigi Ferri, CEO di Innovability e creatore di IoThings.“Innova- bility Hub è il primo evento italiano che presenta l’IoT insieme alle tre principali tecnologie abilitan- ti e che faranno da acceleratore: AI, Blockchain e 5G. Vi aspettiamo per il prossimo appuntamento, sempre al Mind, ad aprile 2020, con un’edizione speciale e una nuova serie di incontri esclusivi”. Successo per il debutto a Milano di Innovability Hub, la nuova piattaforma che si propone come punto di riferimento per la Digital Transformation of Things La fabbrica del futuro è già realtà Secondo i dati di IFR (International Federation of Robotics), le vendite di robot di servizio professio- nali sono aumentate dell’85% dal 2016 al 2017: sono state vendute 109.500 unità, per un valore totale di 6,6 miliardi di dollari. Queste cifre confer- mano come sia il settore industriale a trainare l’in- novazione quando si tratta di adottaremacchine e robot. L’utilizzo di robot e l’approccio dell’Industria 4.0 derivano dalla necessità di avere processi di produzione ottimizzati, combinando flessibilità e personalizzazione su misura con i bassi costi della produzione di massa. Per fare questo occorre infat- ti disporre di una linea di produzione flessibile, in grado di passare rapidamente da una produzione di massa a una su misura con volumi minori. Una strategia chiave per raggiungere questo obiettivo è l’uso di robot collaborativi e mobili. Nel 2017 il 63% dei robot di servizio per uso professionale era di tipo logistico, da allora però la loro popolarità è cresciuta, al punto che IFR prevede che le vendite saliranno a 600.000 unità tra il 2018 e il 2021. “La tendenza alla quale stiamo assistendo oggi e che rappresenta la chiave per l’adozione di massa dei robot, si amplierà nei prossimi anni” sottolinea Thomas Visti, CEO di MIR - Mobile Industrial Robots ( www.mobile-industrial-robots.com/it ) . “Sempre più aziende stanno traendo benefici dai vantaggi dell’automazione flessibile e nei prossi- mi anni vedremo crescere il numero di applicazio- ni dove sono presenti robot mobili”. End effector e robotica collaborativa Focus dell’evento al quale hanno collaborato Univer- sal Robots ( www.universal-robots.com/it ) , Alumotion e Schunk, tenutosi nel Competence Center di Alu- motion a Cernusco sul Naviglio (Milano), è stato l’u- tilizzo degli end effector nella robotica collaborativa (elettromeccanici, pneumatici, adattivi) e di come possano essere scelti e utilizzati al meglio in applica- zioni di automazione industriale in diversi settori. In uno scenario produttivo in cui sempre più spesso le aziende devono far fronte al variare continuo dei lotti produttivi, la disponibilità di strumenti in grado di ri- spondere con prontezza ai cambi di passo, come può essere l’utensile che manipola oggetti di tipo e forma diversa, può divenire un fattore cruciale per determi- nare la riuscita di un’applicazione.“La scelta del giusto tool è fondamentale”osserva Alessio Cocchi, country manager Italia di Universal Robots“perché traduce in possibilità applicativa la naturale flessibilità del robot collaborativo. In sostanza, rende possibile risponde- re alle varie esigenze produttive con lo stesso robot, equipaggiato con utensili diversi”. Durante la giorna- ta di lavoro le molte aziende presenti hanno potuto toccare con mano la semplicità di installazione degli organi di presa Schunk, al polso dei cobot UR, e il gran numero di applicazioni realizzabili con il semplice cambio dell’utensile applicato al polso del cobot. Lucia Milani O

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