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MAGGIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 414 150 AO SMART BUILDING Affidabilità senza compromessi Come spiega Gianni Spinelli, responsabile degli impianti elettrici della società Milani Giovanni&C, l’affidabilità dei componenti co- stituisce un elemento fondamentale all’interno del palazzo Oriz- zonte Europa. “I tecnici della nostra azienda, che hanno installato e gestiscono l’intera rete da 12.500 kVA, hanno prestato particolare attenzione all’affidabilità dell’infrastruttura elettrica. Perché” pro- segue Spinelli “qualsiasi problema impedirebbe agli impiegati di lavorare e, soprattutto, metterebbe a repentaglio la sicurezza di un gran numero di persone. Le soluzioni di BTicino, con cui noi di Milani lavoriamo da anni, offrono un’elevata affidabilità, che consente al nostro teamdi minimizzare gli interventi di emergenza, mentre pos- siamo concentrarci sulle attività di ottimizzazione e sugli interventi programmati”. Proprio la perfetta pianificazione è stata alla base del successo, anche in termini temporali, della realizzazione dell’e- dificio. “Le aziende che hanno lavorato con noi” riprende Adami “sono tutte realtà di grande esperienza e ne conoscevano l’affida- bilità e la puntualità”. Doti particolarmente apprezzate anche dai tecnici di Milani che, sin dalla fase progettuale, hanno calcolato con estrema precisione il numero di accessori e componenti, nonché le lunghezze delle blindo sbarre necessarie. In tal modo, è stata piani- ficata la consegna in cantiere e i singoli elementi sono stati installati in funzione del loro arrivo, minimizzando le problematiche tipiche dello stoccaggio. “L’impiego di condotti sbarre SCP (Super Compact Zucchini) nei montanti ci ha permesso un risparmio economico del 30% rispetto alle soluzioni in rame” spiega Mauro Angeletti, diret- tore lavori impianti elettrici e meccanici di Starching. “Allo stesso tempo ci garantisce un’ottima affidabilità negli anni, come abbiamo verificato in numerose altre installazioni. Di contro, la gestione e la posa di elementi rigidi richiede una particolare perizia che il per- sonale di Milani ha dimostrato anche grazie all’analisi preparatoria effettuata dai tecnici BTicino. Proprio la collaborazione tra fornitori e installatori ha contribuito a contenere i già ristretti tempi disponibili per la realizzazione di un’impiantistica la cui complessità era legata soprattutto alle enormi dimensioni dell’edificio”. La pianificazione e la gestione logistica hanno permesso di calare i singoli elementi dei condotti sbarre nei cavedi pensati dai progettisti, interponendo gli appositi giunti di dilatazione che permettono di compensare le variazioni di lunghezza dovute alle differenti temperature. Un ac- corgimento che, a oltre un anno dall’entrata in funzione, ha evitato qualunque problema nel corretto allineamento dei 350 m di con- dotti sbarre SCP che risalgono lungo l’edificio. Questo utilizzando semplicemente componenti di mercato, disponibili sul catalogo BTicino, senza la necessità di richiedere prodotti speciali. Trasformatori anche ai piani alti Il cuore della rete elettrica si trova nei sotterranei dell’edificio. Alle due estremità del palazzo sono stati installati i trasformatori Green T.HE (Green Trasformes High Efficiency) di BTicino, incari- cati di abbassare la tensione a fronte di una fornitura da 5 MW. Una potenza notevole, per la quale sono state adottate innovative soluzioni isolate in resina, caratterizzate dalle più basse perdite di categoria, come confermato dalle certificazioni. “Considerando l’importanza di questi componenti” confessa Angeletti “anche noi abbiamo condotto una serie di verifiche, dalle quali sono emersi valori di efficienza addirittura superiori rispetto a quelli dichiarati da BTicino”. Una scelta ponderata dai progettisti che, oltre alla taglia delle macchine, hanno dovuto individuare la soluzione tecnologica più efficace. I tradizionali sistemi, basati su isolatori a olio, rappresentano infatti una fonte di pericolo in caso di perdita e di incendio, considerando la destinazione d’uso dell’edificio. I modelli Green T.HE sono isolati in resina, prevenendo così le con- seguenze di un incendio e senza il rischio di sversamenti. Inol- tre, dato che l’assenza di olio offre precise garanzie di sicurezza, i progettisti hanno potuto installare il trasformatore di potenza Green T.HE da 1.600 kVA anche sul tetto dell’edificio. In questo modo, la tensione dell’energia necessaria per alimentare i gruppi frigo, installati all’ultimo piano, viene abbassata solo in prossimità dei punti di utilizzo, limitando al minimo le perdite nei condut- tori. Questa scelta, nel rispetto dei più rigidi criteri di sicurezza, permette di ridurre le dispersioni che caratterizzano il trasporto dell’energia a bassa tensione, rilevandosi essenziale anche per ottenere la certificazione Leed. L’impiego di soluzioni tecnologi- che all’avanguardia, unito al supporto di aziende di provata espe- rienza, hanno permesso di completare nei quattro anni previsti la realizzazione dei 75.000 m 2 di immobile e dei relativi impianti. Da maggio 2017, nel corso di sei weekend, sono poi state trasferite le 3.500 persone che lavorano attualmente nella nuova sede, per- mettendo all’intera struttura di essere al 100% operativa dal luglio 2017. Un successo organizzativo e tecnologico, al punto che, nel primo anno di attività, non si è mai registrata alcuna interruzione dell’attività per problemi connessi all’alimentazione elettrica. • BTicino - www.bticino.it I montanti verticali, lunghi 350 m, sono realizzati con blindo sbarre SCP (Super Compact Zucchini) L’assenza di olio nei trasformatori isolati in resina Green T.HE (Green Trasformes High Efficiency) di BTicino, garantisce elevati valori di affidabilità e sicurezza

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