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MAGGIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 414 148 AO SMART BUILDING Marco Fiorentino l palazzo ‘Orizzonte Europa’, nuova sede della Direzione Generale di BNL Gruppo BNP Paribas, non è solo un edificio bensì una piccola cittadina, comprensiva di asilo nido, pa- lestra, centro formazione, auditorium. L’opera, ideata dallo studio di architettura Alfonso Femia Atelier, a ridosso della stazione di Roma Tiburtina, ospita 3.500 dipendenti in un edifi- cio di 12 piani, a cui se ne aggiungono quattro sotterranei. Una struttura avveniristica dal punto di vista architettonico, con una sagoma imponente, dalle linee eleganti e moderne, studiata per essere attenta ai bisogni di chi vi lavora e all’ambiente. Questo si è tradotto in una cura esasperata nella scelta dei materiali da costruzione e, soprattutto, dell’impiantistica, con l’obiettivo di mi- nimizzare i consumi energetici senza trascurare il comfort degli occupanti e l’affidabilità degli impianti. Un equilibrio perfetto, confermato dalla certificazione energetica in classe A e dal rico- noscimento Leed Gold, che attesta il basso impatto energetico di un edificio sin dalla sua progettazione. Attraversiamo gli uffici sviluppati in ottica smart working, l’area ristorazione da 700 posti e i numerosi spazi in cui i dipendenti possono incontrarsi e lavorare in un ambiente informale, mentre Luigi Adami pone l’accento su un aspetto diremmo ‘tecnico’: aver rispettato i tempi di consegna. Sfida non semplice per lui, project management&engineering coordinator di SHQT, a Real Estate Property Company di BNL BNP Paribas, chiamato nel giugno del 2013 a seguire la realizzazione e a rendere operativo l’intero pa- lazzo in soli quattro anni. Sfida resa particolarmente impegnativa dal fatto di operare in una città complessa come Roma e con nu- meri di tutto rispetto. Nel 2013, ricorda lo stesso Adami, “il pa- lazzo Orizzonte Europa era solamente un progetto, corredato dal permesso di costruire rilasciato dal Comune”. Il coordinamento logistico e l’impiego di soluzioni tecniche all’avanguardia sono stati punti prioritari, poiché ogni inconveniente avrebbe provo- cato ritardi con ripercussioni a catena sull’intera organizzazione. Un gigante... flessibile Oltre alla struttura edile, dal punto di vista impiantistico la fles- sibilità delle postazioni di lavoro ha rappresentato uno dei primi aspetti da valutare. Gruppo BNP Paribas è infatti particolarmente dinamico e i 3.500 dipendenti della sede romana hanno esigenze che cambiano nel tempo. Da qui l’idea di sfruttare i principi dello smart working. Una modalità che non prevede scrivanie asse- gnate, ma offre la possibilità di comporre i team di lavoro in fun- zione di obiettivi e delle effettive esigenze. Con un simile numero di persone, però, un ambiente completamente ‘open’ avrebbe portato a quelli che Donati definisce scherzosamente ‘tavoli in batteria’, con il rischio di creare più disagio che vantaggi. Da qui I Rendere mobile... l’immobile! Nella sede romana di BNL Gruppo BNP Paribas, 3.500 persone sfruttano i vantaggi dello smart working anche grazie a un’infrastruttura elettrica progettata appositamente per le esigenze di un edificio dinamico
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