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MAGGIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 414 130 AO VISIONE A questo punto è utile ricordare che lo standard GigE prevede la possibilità di utilizzare il protocollo definito da Ieee1588 per ridurre il costo complessivo nei sistemi che prevedono più telecamere sincronizzate eliminando il ricorso a dispositivi hardware aggiuntivi come ad esempio un chip per la tempo- rizzazione GPS. Gli standard della prossima generazione Nella scelta dello standard di trasmis- sione è anche necessario tenere in considerazione le infrastrutture esi- stenti, che variano in maniera signifi- cativa nelle diverse parti del globo. In Estremo Oriente, ad esempio, Camera Link è molto diffuso mentre in Europa GigE detiene una quota di mercato che sfiora il 50%. In ogni caso, dalle indagini di mercato condotte presso gli utenti, questi ultimi adottano un approccio molto pragmatico alla progettazione e laddove l’applicazione lo consenta, questi ultimi sono disposti a passare ad esempio da GigE a Camera Link che è in grado di supportare una frame rate (numero di fotogrammi al secondo) maggiore. Inoltre c’è da tenere in con- siderazione l’avvento degli standard di trasmissione della prossima genera- zione come ad esempio 10 GigE e Ca- mera Link HS. Entrambi questi standard supportano velocità di trasmissione fino a 10 Gbps (in funzione della con- figurazione) su lunghe distanze, che arrivano fino a 100 metri nel caso di 10 GigE. A questo punto vale la pena sottolineare che non tutti questi nuovi standard sono retro-compatibili. 10 GigE può essere integrato senza pro- blemi con le infrastrutture esistenti mentre Camera Link HS non è sempli- cemente un’evoluzione della release 2.0 dello standard e bisognerà vedere se ciò influenzerà la sua accettazione da parte del mercato. Garantire un funzionamento coerente Per un vasto numero, in continua cre- scita, di applicazioni, è prevista la ne- cessita che più telecamere lavorino insieme per raccogliere un numero maggiore di informazioni. Un ottimo esempio proviene dal settore dell’a- gricoltura, dove l’ispezione ha luogo quando frutta e verdura scendono lungo un nastro trasportatore spesso ricoperto di terra. In questo caso ven- gono utilizzate più telecamere per individuare i prodotti che soddisfano gli standard imposti dalla grande distribuzione, così come quelli che risultano accettabili, benché non perfetti, che possono essere usati per produrre succhi e infine i prodotti che sono ammaccati, contaminati o ammuffiti. Per effettuare ope- razioni di questo tipo minimizzando nel contempo il numero Fig. 2 - Dopo GigE, Camera Link e USB, gli 8 standard più utilizzati detengono una quota complessiva inferiore del 10%del fatturato globale del settore. Nel medesimo grafico è anche riportata la suddivisione tra USB 2.X e USB 3.X (in azzurro) (Fonte: IHS) Fig. 3a e 3b - I compromessi tra ampiezza di banda, distanza di trasmissione e complessità relativi ai tre principali standard. Gli standard sono ordinati rispetto al costo, che decresce da sinistra verso destra Fig. 3a Fig. 3b
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