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MAGGIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 414 123 maintenance engineering manager di FCA Italy: “Se prima anda- vamo in TBM, quindi a tempo, fermando la macchina e facendo l’analisi vibrazionale con i nostri manutentori, la CBM in realtime ci permette ora di non fermare più le macchine, ottimizzando i tempi e riducendo i guasti, nonché conseguentemente anche i costi”. Così la macchina ‘ci parla’ Sulla linea presa in considerazione, oltre al controllo vibrazionale su tutti gli assi interessati della macchina, la strumentazione di ifm monitora anche flusso, temperatura e pressione del lubrore- frigerante: “Tutti questi dati, opportunamente tarati con l’aiuto dei tecnici di ifm e costantemente monitorati da noi, fanno in modo che i manutentori riescano a intervenire in anticipo rispetto alle anomalie che possono generare prodotti particolari non con- formi” spiega Claudio Gallo, professional maintenance manager di FCA Itay. Il vantaggio dunque non è solo quello di anticipare eventuali danni, ma anche di mantenere un elevato standard qualitativo nella produzione. La scelta di adottare la CBM su que- sta linea è stata infatti dettata dall’importanza strategica che que- sto processo di finitura ha sul prodotto finale in termini di qualità. Il software di ifm Linerecorder Smartobserver per la memorizza- zione dati, la manutenzione predittiva e il monitoraggio energe- tico, controlla e comunica il comportamento dei macchinari sui quali viene installato. Eventuali messaggi di preallarme o allarme vengono trasmessi tramite email, consentendo la programma- zione dell’intervento. Si riesce dunque a capire, attraverso il ma- chine learning, quale sia lo stato di salute della macchina e ad anticipare gli interventi prima dell’insorgere delle anomalie. “La macchina ‘ci parla realmente’ e attraverso i segnali di allarme che si attivano al superamento di soglie prefissate, ci arrivano delle notifiche, così possiamo intervenire opportunamente” sottolinea Eduardo Vassallo, maintenance engineering specialist di FCA Itay. Una collaborazione destinata a durare La collaborazione tra l’engineering di stabilimento e ifm ha accompagnato il progetto in tutte le diverse fasi, dalla proget- tazione sino all’installazione e alla messa in servizio. “Abbiamo implementato la stessa architettura di ifm anche per quello che riguarda la AM-Autonomous Maintenance” illustra Diego Ceriotti, professional maintenance specialist di FCA Italy. “Implemente- remo la stessa soluzione anche per i monitoraggi e la gestione remota per sistemi tecnici quali, per esempio, gli impianti centra- lizzati di filtrazione”. La manutenzione predittiva è uno degli elementi sui quali si basa il concetto di smart factory, tema attualissimo e di centrale rile- vanza sul quale consolidare la partnership tra FCA e ifm. “Sono convinto che l’Industria 4.0 e l’evoluzione del ‘World Class Manu- facturing’ siano fortemente integrate e interconnesse e in futuro abbiamo intenzione di sviluppare sempre più attivamente questi temi in collaborazione con ifm per le nuove sfide che la nostra società si pone” conclude Leonardo Rossi, plant manager di FCA Italy. • ifm electronic - www.ifm.com/it Sensori di flusso e sensori di pressione ifm Centraline diagnostiche per sensori di vibrazioni, master IO-Link CabinetLine, e display LED per la conversione del segnale di valori letti analogici con IO-Link Schermata del software Linerecorder Smartobserver di ifm relativa al ‘gruppo pompe’ Schermata del software Linerecorder Smartobserver di ifm relativa al ‘controllo macchina utensile’

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