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a cura di Ilaria De Poli AO RASSEGNA Dispositivi chiave per la safety Sicurezza di macchine e impianti: ecco quali sono i criteri di scelta per selezionare i dispositivi da adottare e come valutare i rischi e i livelli di prestazione APRILE 2019 AUTOMAZIONE OGGI 413 76 Foto tratta da www.pixabay.com Le misure di protezione da adottare in una strategia di ri- duzione dei rischi e, in particolare, la scelta dei dispositivi di sicurezza da utilizzare sono determinabili solo dopo un’attenta analisi dei pericoli da eliminare o ridurre: la norma UNI EN ISO 12100‘ Sicurezza del macchinario - Prin- cipi generali di progettazione - Valutazione del rischio e riduzione del rischio ’ richiede un processo iterativo di va- lutazione dei rischi articolato in diversi passaggi, ovvero: determinazione dei limiti della macchina; identificazione dei pericoli considerando tutte le possibili condizioni d’uso della macchina stessa; stima e processo di ridu- zione del rischio per ogni pericolo identificato, grazie a una progettazione intrinsecamente sicura; impiego di ripari, dispositivi di sicurezza e misure di protezione complementari insieme a istruzioni per l’uso. La norma UNI EN ISO 13849-1 ‘ Sicurezza del macchinario - Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza - Parte 1: Principi generali per la progettazione ’ definisce quelle parti di un sistema di controllo di una macchina che ser- vono per svolgere le funzioni di sicurezza, come parti del sistema di comando relative alla sicurezza o ‘Safety- Related Part of Control System’ (SRP/CS). La capacità di queste parti del sistema di controllo relative alla si- curezza di garantire una determinata funzione di sicu- rezza è classificata secondo cinque livelli di prestazione (PL-Performance Level), definiti in termini di probabi- lità di guasti pericolosi per ora. La norma IEC 62061, specifica per la tecnologia elettrica ed elettronica pro- grammabile, classifica invece le prestazioni adottando il livello SIL (Safety Integrity Level), sempre in termini di probabilità oraria di guasti pericolosi. La probabilità di un guasto pericoloso di una parte del sistema di comando relativa alla sicurezza dipende dalla struttura dell’hardware e del software, dalla copertura diagnostica (DC-Diagnostic Coverage), ovvero: dalla ca- pacità di rilevamento dei guasti da parte del dispositivo di diagnostica, dall’affidabilità dei componenti in ter- mini di tempo medio tra i guasti pericolosi (Mttf-Mean time to dangerous failure), dai guasti da causa comune (CCF-Common Cause Failure), dalla progettazione, dalle sollecitazioni in esercizio, dalle condizioni ambientali e di utilizzo. Dopo aver considerato tutti questi fattori il progettista deve valutare il livello di prestazione per la funzione di sicurezza richiesta e verificare che la parte del sistema di comando relativa alla sicurezza (SRP/ CS) scelta soddisfi tutti i requisiti (validazione). Occorre quindi ripetere questo processo per ogni funzione di si- curezza realizzata dalle SRP/CS (Fonte: Inail). Cristina Paveri

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