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APRILE 2019 AUTOMAZIONE OGGI 413 72 AO S P E C I A L E Philip Crowe robabilmente i residenti di Ensdorf, nella Germania occidentale, non si sono mai preoccupati granché dell’impianto locale per il trattamento delle acque reflue. È probabile che molti neanche sappiano dove si trovi, poiché la struttura, che ha iniziato a operare nel 1995, è stata progettata proprio per mimetizzarsi nel pae- saggio. Ciò nonostante, l’impianto di Ensdorf ha un ruolo fonda- mentale nel tessuto sociale, economico ed ecologico di questo comune tedesco. Ubicato sulla sponda destra del fiume Saar, vicino ai confini con Francia e Lussemburgo, questo impianto tratta le acque reflue generate dai circa 50.000 abitanti della re- gione, nonché gli effluenti generati da diverse industrie locali. Come tutti i moderni impianti di trattamento delle acque reflue, la struttura di Ensdorf si affida a una combinazione tra processi meccanici e biologici per rimuovere i contaminanti dissolti e i materiali solidi dagli effluenti in arrivo. Il suo compito è fare in modo che l’acqua in uscita dall’impianto soddisfi le rigide regole di pulizia che ne consentono lo scarico in sicurezza nel Saar, mentre i solidi residui vengono trasformati in modo da poter es- sere smaltiti senza problemi, solitamente nell’arricchimento dei terreni agricoli. Si tratta di operare rispettando un equilibrio delicato. La por- tata in arrivo all’impianto può variare notevolmente, dai 26.000 m 3 al giorno dei periodi secchi ai 57.888 m 3 al giorno dei periodi di forte pioggia. I volumi di contaminanti e rifiuti solidi trattati Nel rispetto di un equilibrio delicato P L’introduzione degli azionamenti a velocità variabile ha consentitodi eliminare le cinghie e di automatizzare il controllodella velocità I motoriduttori Bauer risparmiano energia e aumentano l’affidabilità in un impianto municipale di trattamento delle acque reflue Foto tratta da www.pixabay.com

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