AO_413

utilizzati in applicazioni esterne in località remote, l’unico baluardo tra i circuiti elettronici e gli agenti atmosferici esterni è il contenitore o l’armadio che contiene i circuiti stessi, oppure, nel caso di un auto- veicolo, la carrozzeria e le relative guarnizioni. Spesso il package dei sistemi elettronici è formalmente collaudato e qualificato durante la fase di sviluppo, al fine di garantire che sia sigil- lato in maniera adeguata per resistere alle sollecitazioni ambientali esterne. In ogni caso, può risultare necessario verificare la presenza di eventuali infiltrazioni in fase di produzione, specialmente nel caso di aggiunta di tasti, indicatori o display che richiedono la creazione di fori che devono essere successivamente sigillati. Nel caso di mo- duli di piccole dimensioni, un approccio comune prevede il test di immersione, seguito dall’ispezione visiva, per verificare la presenza di bolle che indicano un’infiltrazione. Nel caso di pezzi di dimensioni maggiori, per esempio un’apparecchiatura elettronica utilizzata in ambienti esterni, su veicoli o su materiale rotabile, non è possibile uti- lizzare questo metodo, per cui molto spesso si ricorre alla spruzzatura con getti d’acqua. Questo processo generalmente prevede la spruz- zatura da diverse angolazioni con getti d’acqua ad alta pressione con- trollati tramite robot, in modo da individuare eventuali punti deboli e accelerare qualsiasi infiltrazione di acqua. In quasi tutti i casi, il prodotto supererà direttamente una zona di spruzzatura o evidenzierà la presenza di acqua e sarà sottoposto a un’ispezione. Il metodo di ispezione più comunemente utilizzato prevede il ricorso agli operatori addetti alla linea che verificano visi- vamente il prodotto dopo il test. Per semplificare il processo, alcune volte sono utilizzati nastri indicatori di contatto con l’acqua, che cambiano colore quando sono umidi. In ogni caso, questo metodo di ispezione è soggetto a errori, dovuto anche al fatto che gli operatori lavorano spesso sotto pressione e potrebbero essere contemporane- amente chiamati a effettuare anche altri controlli non correlati alla ricerca di eventuali infiltrazione d’acqua. Da non sottovalutare anche la possibile distrazione da parte degli addetti, come pure il fatto che infiltrazioni di ridotta entità, spesso in aree inaccessibili, sono difficili, se non impossibili, da individuare. Questo metodo di ispezione è inoltre costoso. In funzione delle di- mensioni e della complessità del prodotto, occupa gli operatori per un certo periodo di tempo, il che comporta un aumento dei costi e un rallentamento della produzione. Il costo aumenta considerevolmente nel caso in cui non si riesca a individuare la perdita, per cui il prodotto Il sistema RFM5126 può essere utilizzato su qualsiasi tipo di linea di produzione

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