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Il robot MiR stesso è sicuro, poiché i robot sono progettati attenta- mente così da avere sempre un’immagine precisa dell’ambiente circostante. Telecamere 3D e scanner laser permettono agli AMR di aggirare ostacoli e persone e di fermarsi o cambiare percorso non appena qualcuno o qualcosa appare sul loro cammino. Per esempio, la società Magna-Power ha integrato due robot MiR nel proprio stabi- limento nel New Jersey per ottimizzare la logistica e il flusso di lavoro tra la produzione e il magazzino. Come molte altre compagnie che non hanno familiarità con la tecnologia degli AMR, Magna-Power era molto preoccupata per il livello di sicurezza dei robot. Grant Pitel, vice president of Engineering, racconta la sua reazione nel momento in cui lo stabilimento ha ricevuto i robot MiR: “Producendo materiale elettrico, per noi la sicurezza è molto importante. Siamo passati da- vanti al robot mentre questo andava a piena velocità, per assicurarci che si sarebbe fermato, ed è piuttosto stupefacente vedere cosa può evitare”. Spingere carrelli non è divertente Grandi stabilimenti manifatturieri, così come ospedali e altre or- ganizzazioni che potrebbero essere interessati all’adozione di AMR, spesso si sviluppano su aree molto vaste. Quasi al- trettanto spesso, il trasporto di materie prime, prodotti finiti e ogni tipo di beni o rifiuti all’interno di tali stabilimenti è ancora oggi compito di lavoratori che impiegano molto tempo ed energie per spingere i carrelli avanti e indietro. Anche in aziende relativamente piccole, la distanza totale percorsa dagli impiegati in attività di trasporto può facilmente arrivare a svariati chilometri al giorno. Il produttore danese di apparecchiature mediche Elos In Honeywell, a Poole, nel Regno Unito, i robot MiR hanno aiutato la compagnia ad aumentare l’efficienza

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