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ziale per essere fino a 100 volte più veloci dell’attuale PBF_L e rag- giungere un ottimo compromesso tra precisione/performance e costi, anche in funzione del ‘lotto’ minimo prodotto. Lavorazioni di precisione, post stampa, possono essere ottimizzate per otte- nere la desiderata funzionalità/livello di finitura dei componenti, nel giusto connubio di performance e costi combinando al me- glio trattamenti tradizionali con quelli innovativi dell’additive manufactruring”. La ricetta Roland Berger Gli sviluppi tecnologici sopra descritti avranno importanti impli- cazioni per il futuro della produzione di metallo. Le aziende de- vono restare al passo e includerli attivamente nella pianificazione della loro roadmap tecnologica. Nello studio ‘Advancements in metal 3D printing’ la società di consulenza tedesca fornisce un percorso diviso in quattro step per aiutare le aziende a deter- minare la best choice da adottare tra le tecniche di stampa 3D. La prima fase consiste in un’analisi delle tecnologie presenti sul mercato, per sviluppare una comprensione dettagliata di ciò che ognuna ha da offrire. La seconda prevede una valutazione del proprio portfolio prodotti per verificare se le tecniche di Addi- tive Manufacturing possono apportare benefici nella produzione degli stessi. Il terzo passo sarà segmentare la fase di produzione e associare un metodo di stampa 3D a ogni cluster. Ultimo step è l’istituzionalizzazione del processo e la definizione dei regolari aggiornamenti. Quest’ultimo passaggio non va inteso come una attività one shot, ma dovrebbe essere un esercizio regolare. Solo così sarà possibile incorporare i miglioramenti tecnologici e le innovazioni che si verificheranno nel tempo. Per Francesco Cam- pagna, partner Roland Berger Italia: “Lo scenario più probabile non è quello di una singola tecnologia che spodesta tutto il resto. Non vi è una soluzione unica e ideale per ogni applicazione, che sappia rispondere ad esigenze di costo, performance e dimen- sione dei lotti contemporaneamente. È presumibile che nume- rose tecnologie coesisteranno in una sorta di portfolio di possibili soluzioni a cui le aziende potranno fare ricorso in funzione della specifica esigenza. Andranno monitorati nel tempo i progressi di performance e aggiornati i business case. Pensando anche ai be- nefici indiretti dell'adozione di nuove soluzioni”. • Roland Berger - www.rolandberger.com Ad oggi il costo di produzione di metalli con tecnologie di stampa 3D rimane proibitivo: tra le 15 e le 60 volte superiore rispetto alla produzione tradizionale Foto cortesemente fornita da TWI Ltd

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