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MARZO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 412 47 computer centrale, magari raccogliendo i dati in cloud che vengono analizzati da un operatore che si trova e decine di migliaia di chilometri di distanza. Bosch Rexroth ha già pronta tutta la tecnolo- gia e il software per realizzarlo e in molti casi già opera in collaborazione con i sui clienti e partner per creare queste ‘fabbri- che del futuro’. Ma la realtà è più complessa e tutto il tessuto produttivo occidentale, e italiano in particolare, è costituito da impianti re- alizzati magari da parecchio tempo, che sono costati centinaia di milioni di euro. Il personale che vi lavora, inoltre, difficil- mente potrebbe essere riconvertito a ge- stire un impianto totalmente connesso e automatizzato: non avrebbe le compe- tenze e forse potrebbe non essere così semplice trasmetterle. Gli impianti e le risorse esistenti sono ciò che permettono alle aziende di continuare a produrre, fat- turare, rimanere sul mercato. Buttarli via quindi non è materialmente fattibile. Per questo, ad esempio ci si è concentrati nel creare valvole multi-Ethernet con librerie già preimpostate che da un lato potessero consentire una connessione in realtime, ma che al tempo stesso fossero dotate di un sistema di comunicazione aperto e integrato in tutti i layout di pro- duzione e potessero essere parametriz- zate con i diversi macchinari già presenti. La risposta del mercato, soprattutto in Ita- lia, è stupefacente: solo 3 anni fa neanche l’1%dei clienti chiedeva queste soluzioni. Ed è un trend che vede l’Italia davanti anche alla Germania e che può permet- tere al nostro Paese di guadagnarsi un bel vantaggio competitivo. Big Data? Smart Data! La trasmissione idraulica di un carrello elevatore da sola fornisce in genere un flusso di dati di 1 Mbit/s. Oltre alla sfida di spostare i dati via Canbus all’interno di un veicolo e consentire che questi vengano scaricati nel cloud senza una rete 5G, pos- sibilmente in tempo reale (cosa non facile ovviamente), la domanda davvero impor- tante è: qual è l’utilizzo di questi dati? Cosa posso fare con queste informazioni? Come ne posso beneficiare? Uno dei primissimi campi di applicazione, nonché uno dei più importanti, è l’ottimiz- zazione della manutenzione. Elaborando correttamente i dati è possibile non solo realizzare i controlli a intervalli fissi, che ra- ramente soddisfano il momento ottimale, ma pianificare le riparazioni su richiesta o in anticipo, ordinando preventivamente i componenti da sostituire quando neces- sario: un algoritmo ben progettato sarà in grado ‘da solo’ di trarre le giuste conclu- sioni dai dati disponibili. “Bosch Rexroth è in grado di rendere la manutenzione predittiva già oggi una realtà veloce e affidabile perché si cono- scono nel dettaglio i singoli componenti e le applicazioni in cui vengono utilizzati: le specifiche conoscenze specialistiche accumulate in oltre 200 anni di storia per- mettono di sfruttare un know-how quasi senza pari nel settore dell’oleodinamica e di integrarlo con infrastrutture e soluzioni IO-Link consente cablaggi standardizzati e più semplici, ed è quindi ormai superflua la posa manuale dei cablaggi, laboriosa e soggetta a errori Oggi è possibile creare ex-novo un impianto in cui vengono installati solo componenti smart

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